La sottile arte dell’ironia ci consente di reagire con una certa classe, anche di fronte alle situazioni più spiacevoli. E in questo Giancarlo Magalli è un vero maestro: dietro il sorriso di una breve battuta, condivisa sul suo profilo Facebook, si cela l’amarezza per la piega che sta prendendo la sua carriera. O meglio, che le stanno facendo prendere i vertici Rai che hanno deciso di escluderlo del tutto dai palinsesti 2022/2023.
Giancarlo Magalli fuori dalla Rai, il commento sarcastico
L’ironia è sempre bonaria, ma qui possiamo proprio parlare di vero e proprio sarcasmo. Una emoji che sorride svetta al fianco della frase pubblicata su Facebook dal conduttore Giancarlo Magalli: “La riconoscenza della Rai è leggendaria”, ha scritto senza troppi giri di parole.
Delusione e anche un (doveroso) pizzico di rabbia. Sono i sentimenti di un uomo che per decenni è stato un pilastro della televisione italiana, in particolare proprio di Mamma Rai dove ha portato al successo tantissimi programmi. Non leggere il suo nome nei palinsesti 2022/2023 che sono stati appena ufficializzati di certo fa scalpore: stavolta non si tratta della semplice cancellazione di un programma o di un cambio di rete, bensì di una esclusione che ha tutta l’aria di essere definitiva.
Nessuno ha detto che sia così, in effetti. Ma il contratto è scaduto e non è stato rinnovato per la prossima stagione televisiva e per lui, sempre rimasto fedele alla tv pubblica, è davvero molto difficile immaginare un approdo su altri “lidi”. Tutto è possibile nei momenti di incertezza, ovviamente, ma resta l’amarezza nel cuore di un uomo che si ritrova costretto a fermare il proprio lavoro.
Giancarlo Magalli, uno dei grandi esclusi dai palinsesti Rai
“Puntiamo su nuovi programmi e nuove forme di comunicazione per l’offerta televisiva Rai per l’autunno inverno 2022/23”, così hanno proclamato a gran voce i vertici di viale Mazzini. Cosa che – come accade a ogni “cambio di stagione” – si traduce nell’esclusione di alcuni volti noti e amati del piccolo schermo a favore di altri. Il rinnovamento non è mai negativo sensu stricto, ma può diventarlo quando la decisione di cambiare diventa quasi obbligata.
Aveva già fatto discutere, ad esempio, l’addio di Bianca Guaccero al suo Detto Fatto, il contenitore pomeridiano di Rai 2 che ha “ereditato” da Caterina Balivo che, al contrario, il prossimo autunno tornerà in Rai. Lo stesso Magalli era stato al centro della questione-quiz, sempre su Rai 2: gli era stato affidato un nuovo programma (Una parola di troppo), per poi chiuderlo anticipatamente a causa dei bassi ascolti ancor prima che l’edizione si concludesse.
Dopo una lunga (anzi, lunghissima) carriera televisiva, dopo aver tenuto banco a I Fatti Vostri per tanti anni ed essere stato, infine, la voce narrante de Il Collegio, il conduttore non ha preso bene i troppi cambiamenti in casa Rai, definendone la programmazione “schizofrenica”. Forse le sue parole non sono state gradite dai vertici, o forse semplicemente la Rai sente l’esigenza di rinfrescare i volti delle sue tre reti. L’unica certezza è che l’assenza di Magalli – cameo e comparsate a parte come accaduto in Don Matteo e Il Cantante Mascherato – si farà sentire (e che lui non l’ha presa affatto bene).