Educazione sessuale 2.0: perché la Gen Z si affida a TikTok

Per sapere di più riguardo rapporti sessuali e relazioni affettive ai giovani basta scorrere verso l’alto. Come l’era digitale ha cambiato l’educazione sessuale?

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Giulia Farsetti

Giornalista e Sex Editor

Giornalista e Social Media Manager, da sempre ama scrivere, creare contenuti e raccontare storie. Da anni studia e scrive di benessere e sessualità. Gestisce diversi profili social e, da brava Vergine, adora organizzare tutto alla perfezione… Con immancabili evidenziatori colorati!

Diciamolo: parlare di sesso a scuola succede raramente. E anche a casa, per molti, l’argomento resta tabù. Cosa succede se vuoi capire qualcosa su piacere, identità, consenso, ciclo, orientamento o masturbazione? Semplice, fai quello che fanno milioni di altri ragazzi e ragazze della Gen Z: apri TikTok e scorri. Lì trovi tutto: testimonianze, informazioni scientifiche, confessioni personali. Ma quanto ci si può fidare? E come capire se un contenuto è utile o una mezza fregatura?

TikTok e la Gen Z: un rapporto quotidiano

TikTok è ormai parte integrante della quotidianità, soprattutto dei più giovani. Negli ultimi anni, infatti, questa piattaforma si è trasformata da semplice intrattenimento a una sorta di motore di ricerca emozionale, identitario, ma anche informativo e politico. L’algoritmo, altamente personalizzato, crea un feed su misura in cui ogni utente è immerso in contenuti che riflettono esattamente interessi, curiosità e paure. Ed è in questo contesto che l’educazione sessuale trova e prende spazio, colpa anche di una mancanza evidente nella realtà non virtuale.

Perché i giovani cercano risposte su TikTok per l’educazione sessuale?

I fattori che portano ad andare su TikTok a cercare informazioni sul sesso e sul piacere sono molteplici: è diretto, più “libero” e accessibile rispetto a scuola, famiglia e realtà sul territorio. Rimane fondamentale, però, rivolgersi a professioni per dubbi medici, consiglio che molti creator forniscono anche nei loro contenuti. Quindi, perché utilizzare TikTok nella ricerca di informazioni sulla sessualità?

Inclusività digitale vs realtà scolastica

Rispetto al mondo “reale”, le piattaforme digitali come TikTok, sono molto più inclusive: si parla di  identità di genere, LGBTQIA+, corpi, sesso sicuro senza giri di parole o imbarazzi inutili (dovuti a pregressi culturali nella nostra società odierna). Nelle scuole italiane, salvo rare eccezioni, invece, questi temi faticano a entrare; ecco perché TikTok diventa uno “spazio sicuro”, dove sentirsi visti, ascoltati e rappresentati.

Quanto ci si può fidare dei consigli sessuali trovati su TikTok?

Ma non è tutto oro quel che luccica: se da un lato ci sono contenuti generati da creator affidabili, come sessuologi, ginecologi, psicologi o divulgatori, dall’altro lato ci sono anche contenuti creati senza un controllo o un regolamento sul piano informativo. Ed ecco che potrebbero circolare online e, addirittura, diventare virali video che veicolano falsi miti o banalizzazioni. Questo perché spesso non vi è una verifica delle fonti, soprattutto da chi non è un professionista, generando consigli o informazioni sbagliate. Altre volte, alcuni contenuti possono diventare addirittura dannosi: mascherati con ironia, possono essere veicolati messaggi del tutto erronei e controproducenti, come body shaming, stereotipi o modelli irrealistici. Come sempre, soprattutto nel digitale, serve spirito critico e sapere orientarsi nella miriade di contenuti online, distinguendo quelli utili da quelli tossici.

Consigli utili per cercare contenuti sessuali su TikTok

Quindi, come si può continuare a usufruire di TikTok per ricevere informazioni sulla sessualità in modo affidabile, senza inciampare in contenuti poco seri?

Cosa manca e uno sguardo al futuro…

Perché TikTok è diventato un punto di riferimento per l’educazione sessuale? Probabilmente il digitale si è inserito esattamente dove gli adulti hanno lasciato un vuoto. Quindi servirebbe una scuola che proponga un’educazione sessuale e affettiva in modo libero e aggiornato, genitori e insegnanti che non abbiano paura ad affrontare argomenti, seguiti da esperti e professionisti. Infine, potrebbe essere interessante proporre collaborazioni tra istituzioni e creator affidabili, così da integrare il linguaggio digitale in contesti educativi e viceversa.

TikTok non è un problema, il mondo digitale non è il nemico: non sono perfetti, ma sono lo specchio di una generazione che ha fame di sapere. Sono strumenti utili che, se usati bene, possono aiutare nel reperire informazioni corrette e a educare in modo consapevole e cosciente.

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