Tosse: tipologie, cause e rimedi

La tosse è un sintomo che può essere legato a condizioni di diversa natura. Scopri quali sono le cause, le tipologie, i rimedi efficaci da adottare.

Alessandro Antonio Labate

Medico chirurgo specialista in Medicina Interna

Medico chirurgo specialista in Medicina Interna. Dirigente Medico presso il reparto di Malattie respiratorie dell’Azienda Ospedaliera di Perugia.

La tosse può essere un sintomo di breve durata o assumere un decorso cronico in alcuni casi. Le cause possono essere molteplici e comprendono le comuni infezioni e le malattie respiratorie croniche.

Comprendere il tipo di tosse che abbiamo, aiuta ad intraprendere la corretta terapia. Scopriamo che cos’è la tosse, quali sono le principali tipologie, le cause e i rimedi possibili da adottare.

Che cos’è la tosse

Come accennato, si tratta di un sintomo e non di una patologia: questo significa che l’organismo ci sta inviando un segnale per farci capire che qualcosa non va. Nello specifico, la tosse è un riflesso spontaneo e incontrollato attraverso il quale il corpo ci comunica che sta “combattendo” contro qualcosa che gli sta provocando irritazione.

È dunque un meccanismo naturale di difesa, funzionale a liberare le vie respiratorie da corpi estranei o da secrezioni in eccesso. Normalmente, gola e polmoni producono piccole quantità di muco per mantenere umide le vie aeree, nonché per assicurarsi una piccola barriera protettiva contro germi e sostanze irritanti che potremmo aspirare. I colpi di tosse ci aiutano ad eliminare tutto quello che può essere dannoso per l’organismo.

Tipologie di tosse

La tosse può presentarsi in modo differente, dunque avere delle caratteristiche specifiche che ci consentono di distinguere una tipologia dall’altra. Esistono diversi criteri per classificare la tosse, in particolare esiste una classificazione basata sulla durata:

Esistono ulteriori classificazioni basate su un criterio qualitativo:

Ulteriori criteri di classificazione comprendono la fase della giornata in cui si presenta o i sintomi a cui si accompagna:

Quali sono i sintomi a cui si associa la tosse

La tosse può essere associata a faringodinia (dolore alla gola), odinofagia (dolore durante la deglutizione) e dolore al petto. Se è presente un’infezione, potrebbero essere presenti anche altri sintomi come febbre, debolezza, perdita di appetito e di peso, affaticamento, dolori articolari. Se la febbre e altri sintomi persistono, è necessario consultare un medico quando prima.

Quali sono le cause della tosse

A provocare la tosse possono essere un gran numero di fattori, tra cui allergeni e irritanti come:

La tosse acuta può poi essere provocata da condizioni mediche come:

Se invece la tosse è cronica, potrebbe nascondere una o più di queste condizioni:

In casi rari, una tosse persistente, può essere spia di insufficienza cardiaca, tumore ai polmoni, tubercolosi, embolia polmonare.

La tosse può verificarsi in differenti momenti del giorno e peggiorare in posizioni come quella da sdraiati. Anche alcune azioni, come ridere, parlare, fare attività fisica, possono innescare questo sintomo; allo stesso modo fattori ambientali, tra cui il brusco passaggio dall’aria calda a quella fredda (e viceversa) o l’aria condizionata, possono favorire la tosse.

La tosse è contagiosa?

Sì, la tosse è un veicolo di infezione. Il soggetto espelle nell’aria goccioline di saliva infette che possono contagiare chi si trova nelle vicinanze. Infezioni delle vie aeree sono molto comuni anche perché sono facilmente trasmissibili. Scuole, mezzi di trasporto, rappresentano alcuni dei luoghi in cui è possibile contrarre queste infezioni.

Quali sono i fattori di rischio della tosse

La tosse è un sintomo che può essere accusato da chiunque, senza distinzioni d’età e di genere. Ci sono però alcuni fattori che possono aumentare le probabilità della sua comparsa come:

Inoltre soggetti come bambini, anziani, e coloro che hanno un sistema immunitario debole sono più a rischio. Possono infatti contrarre le infezioni con più facilità e presentare il sintomo della tosse.

Diagnosi della tosse

La diagnosi tiene conto dell’esame fisico e della storia del paziente. Il medico indagherà sui sintomi, sulla loro gravità, da quanto tempo questi perdurano; cercherà inoltre di capire se ci sono posizioni che peggiorano la tosse, se in concomitanza sono presenti altri sintomi, se si ha l’abitudine a fumare, se si è perso peso senza aver seguito una dieta. Quindi, esaminerà naso, orecchie, gola, petto.

In alcuni casi, specie quando si ha a che fare con una tosse cronica, possono essere richiesti dal medico alcuni esami specifici per indagare su possibili allergie e malattie polmonari come:

Quali sono i rimedi per curare la tosse

Trattandosi di un sintomo fastidioso e duraturo, la prima cosa da fare, subito dopo averne individuato la causa, è iniziare un trattamento. Pur essendo un sintomo del tutto naturale, la tosse può avere un impatto negativo sulla vita quotidiana perché può interrompere il sonno e disturbare il lavoro. In base dunque alla causa scatenante, riceverai una terapia farmacologica che può comprendere l’assunzione di:

Inoltre, possono contribuire ad alleviare la tosse:

Quando la tosse è preoccupante?

In genere, questo sintomo non dovrebbe destare particolare preoccupazione. Tuttavia se si presentano anche questi sintomi è bene chiamare i soccorsi il prima possibile:

Come prevenire la tosse

Non è possibile prevenire la tosse, specie se causata da fattori come allergeni, sostanze irritanti, patologie e non se n’è ancora a conoscenza. Tuttavia, potresti ridurre le probabilità di sviluppare la tosse evitando o smettendo di fumare, lavandoti spesso le mani e prendendo tutte le precauzioni possibili per non contrarre infezioni.

Dunque, è bene evitare di portare al naso e alla bocca le mani se non deterse; se si deve entrare in contatto con soggetti malati invece, si consiglia vivamente di indossare dispositivi di protezione individuale. Altri preziosi consigli per prevenire la tosse sono:

In conclusione, la tosse è un sintomo molto comune e spia di tante condizioni e patologie. Nella maggior parte dei casi si risolve nell’arco di alcuni giorni, ma potrebbe perdurare e diventare cronica. Meglio non sottovalutare questa evenienza e sentire il parare di un medico per una diagnosi approfondita e una terapia mirata.

 

Fonti bibliografiche:

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