Non solo la gravidanza: ci sono moltissimi motivi per cui è possibile soffrire di nausee mattutine, anche non in gravidanza. Il dolore allo stomaco e il vomito possono accompagnare la sensazione di nausea e sono dei campanelli d’allarme importanti, che possono essere spia della presenza di numerose patologie.
Chi soffre di nausee mattutine e non è in gravidanza, potrebbe soffrire di alcune patologie ed è importante non sottovalutare il problema. Quando è un fenomeno passeggero e di lieve entità, potrebbe semplicemente essere legato a stati o eventi stressanti, a uno stato psicofisico non ottimale, pasti troppo abbondanti la sera precedente o altre cattive abitudini alimentari.
Se il disturbo è particolarmente fastidioso e/o ricorrente, potrebbe necessario riferirlo al proprio medico curante. Cos’è esattamente la nausea? E quali sono le principali motivazioni alla base di questo fastidio?
Indice
La nausea: cos’è e a cos’è dovuta?
La nausea è un disturbo particolarmente fastidioso che di solito si presenta pochi minuti dopo essersi svegliati, mentre si è ancora a letto o appena dopo essersi alzati. Può anche capitare che sia proprio il senso di nausea a causare il risveglio. Anche se si pensa alla nausea mattutina come a un disturbo prettamente femminile e legato alla gestazione, si tratta di un fastidio comune, che interessa uomini e donne di ogni età.
Il malessere generale viene spesso avvertito a livello dello stomaco e/o della faringe e può essere accompagnata o meno dall’impulso di vomitare. A provocare questa spiacevole sensazione ci sono stimoli complessi di diversa natura (nervosa e/o ormonale), che agiscono sul centro del vomito (situato nel midollo allungato) e che attivano le terminazioni nervose del tubo digerente, come lo stomaco, l’intestino e la faringe.
I sintomi che possono accompagnare la nausea mattutina, generalmente autolimitanti, sono:
- salivazione abbondante;
- contrazioni involontarie dei muscoli delle pareti gastriche, dell’esofago o della faringe;
- vertigini;
- affaticamento;
- disgusto per alcuni odori o sapori;
- aumento della sudorazione o sudorazione fredda;
- inappetenza;
- pallore;
- aumento della frequenza cardiaca.
Le cause della nausea al mattino: perché succede?
Un tipo particolare di nausea mattutina, certamente la più nota, è quella che si manifesta in gravidanza, considerabile parafisiologica nei primi e negli ultimi mesi di gestazione. Tuttavia, alla base di questo problema, possono esserci numerose alterazioni di tipo fisico o psicologico.
Il reflusso gastroesofageo
Chi soffre di reflusso solitamente si sveglia al mattino con una sensazione di acido a livello della gola. Si tratta di un sintomo evidente di questa patologia piuttosto fastidiosa che si aggrava quando ci troviamo in posizione distesa. Cosa fare? Per prima cosa è utile dormire usando un cuscino che tenga la testa sollevata di almeno 20 cm rispetto al petto, per ridurre la risalita e il ristagno dei succhi gastrici.
È indispensabile seguire una dieta sana, eliminando i cibi che esacerbano il problema, come il caffè, le spezie, i fritti, i grassi animali, le bevande gassate e zuccherate.
Una buona idea è anche quella di consumare cene leggere e attendere almeno 2/3 ore prima di coricarsi.
Cattiva digestione
Spesso ci si sveglia con un forte senso di nausea quando la sera prima si sono mangiati cibi pesanti e difficili da digerire, come salumi, formaggi, pietanze elaborate, fritti e grassi, vino, superalcolici, bevande gassate e simili. Anche un pasto non troppo pesante, ma consumato nelle ore tarde della sera può “restare sullo stomaco” e rendere complicata la digestione.
I pasti serali di chi presenta processi digestivi lenti o difficoltosi dovrebbero sempre essere moderati nelle quantità, leggeri nella sostanza e consumati qualche ora prima di andare a letto, in modo da dare il tempo all’organismo di digerire senza fatica. È utile anche eliminare i cibi grassi, le fritture e le spezie e preferire alimenti freschi e preparati con modalità di cottura salutari.
La sera è anche una buona abitudine evitare situazioni stressanti e favorire la digestione e il riposo con un’attività fisica leggera o pratiche di rilassamento.
Altri disturbi gastrointestinali
La nausea mattutina può essere legata anche ad altri disturbi gastrointestinali, come la gastrite, i calcoli renali o biliari, l’ulcera gastrica o duodenale, le malattie del pancreas, l’epatite o la cirrosi epatica e le infezioni gastrointestinali.
Per capire se si è soggetti a una di queste patologie è indispensabile rivolgersi a un medico specializzato che possa raccogliere un’accurata anamnesi, proporre eventuali ulteriori indagini, ipotizzare una diagnosi e impostare una terapia efficace.
Il sonno irregolare
Un’altra causa delle nausee mattutine è un sonno notturno interrotto continuamente. Il mancato riposo infatti agisce sul sistema digestivo, alterandone il funzionamento e rendendone più difficoltose le funzioni. Per questo è importante riposare in modo corretto, per almeno 8 ore a notte, in modo da evitare fastidi all’apparato gastrointestinale e digerente e contrastare il problema della nausea mattutina.
Glicemia bassa
Un livello basso di zuccheri nel sangue è una delle cause più frequenti di nausea al mattino. Si tratta di una condizione che riguarda non solo chi soffre di diabete, ma anche chi la sera precedente ha esagerato con il consumo di alcolici.
Per limitare questa eventualità, è possibile consumare la sera un pasto a base di alimenti ricchi di zuccheri complessi. Quando la nausea al risveglio è data dalla glicemia bassa fare uno spuntino può contribuire ad alleviare il senso di malessere.
Ansia
Fra i sintomi di uno stato d’ansia c’è anche la nausea, che spesso colpisce al mattino. Si tratta di una manifestazione fisica di questa patologia, spesso accompagnata da sudorazione, tremori, aumento della frequenza cardiaca e vertigini. L’unico modo per contrastare le nausee in questo caso è chiedere aiuto ad un esperto per imparare a controllare lo stress e a gestire gli squilibri psicologici.
È buona norma cercare di tenere sempre lontane le fonti di stress, che possono essere particolarmente dannose all’organismo, specialmente quando sono prolungate e possono influire sul corretto funzionamento dell’apparato gastrointestinale. La forte ansia può causare nausea e vomito, anche nei più piccoli, e per ridurre questi episodi (oltre a contattare un professionista della salute mentale) è utile imparare ed eseguire pratiche di rilassamento o discipline come lo yoga o la meditazione orientale.
Inoltre, il consumo di tisane a base di camomilla, passiflora, valeriana o melissa possono aiutare ad attenuare l‘ansia, a rilassare il sistema nervoso, a migliorare la qualità del sonno e a ridurre la nausea mattutina.
Congestione nasale
La congestione di naso e orecchie può indurre un senso di nausea mattutina. Questa si presenta solitamente con raffreddore, febbre o mal di gola. È possibile eseguire lavaggi nasali con soluzione fisiologica per idratare la mucosa e favorire l’eliminazione del muco.
Sindrome premestruale
La nausea mattutina è uno dei più frequenti sintomi della sindrome premestruale, di cui soffrono numerose donne in età fertile o della dismenorrea, ovvero un ciclo particolarmente doloroso. La variazione dello stato ormonale induce la sensazione di nausea che si presenta soprattutto al risveglio
Oltre alle mestruazioni e alla gravidanza, a causare la nausea mattutina o frequenti episodi di vomito possono essere alcuni problemi della gestazione, come un’iperemesi gravidica.
Problemi di equilibrio
A generare nausee mattutine possono anche essere gli stimoli sensoriali provenienti dal labirinto dell’orecchio, struttura deputata al controllo dell’equilibrio. Può capitare di provare una sensazione di nausea appena svegli quando i recettori del sistema vestibolare sono sollecitati eccessivamente o in modo alterato, come accade durante i viaggi in barca o quando si soffre di labirintite.
Cefalea o emicrania
Capita spesso che le nausee mattutine possano precedere forti attacchi di cefalea o emicrania, insieme ad altri sintomi caratteristici. Lo stesso capita a chi è soggetto a problemi di cervicale o vestibolite. Per questo parlare con il proprio medico curante o con uno specialista può aiutare ad analizzare meglio l’insieme delle manifestazioni fisiche del problema, per comprenderne l’origine, che spesso è esterno all’apparato gastrointestinale.
Odori forti o fastidiosi
Il senso dell’olfatto ha collegamenti diretti con il sistema digestivo: infatti, sono proprio gli odori del cibo a stimolare l’inizio del processo, insieme alla vista del cibo o anche solo al pensiero di un pasto. Da uno stimolo vagale parte l’impulso alla secrezione di acidi gastrici e all’aumento della salivazione, utile a processare il cibo nei primi istanti dopo averlo ingerito.
Può succedere che annusando un odore sgradevole il sistema si attivi, inducendo un senso di fastidio e nausea improvvisa. Lo stesso accade alle persone che soffrono di cattiva digestione e che potrebbero provare nausea alla vista del cibo o semplicemente sentendone l’odore.
Farmaci
Anche l’assunzione di alcuni farmaci può agire sulla percezione della nausea e provocare disturbi mattutini di varia entità, fino al vomito. Si trovano questi sintomi tra gli effetti collaterali di alcune categorie specifiche di sostanze come gli oppiacei, i chemioterapici, gli anestetici, i contraccettivi o gli antibiotici. Capire quale farmaco provoca nausea mattutina è utile per aggiustare la terapia insieme al medico che l’ha prescritta, oppure per trovare un’alternativa valida optando per un trattamento diverso che causi meno fastidi.
Per intervenire sul problema della nausea mattutina il primo passo è quello di comprendere quale sia la causa scatenante, in modo da eliminarla o di contenerne gli effetti. In alcuni casi il medico può prescrivere l’uso di antiacidi o di sostanze che hanno la funzione di migliorare la motilità gastrica. Uno stile di vita sano e attivo è uno dei migliori metodi di prevenzione e di cura della nausea al risveglio.
Controllare l’alimentazione e gestire i pasti in maniera adeguata (ad esempio facendo in modo che quelli serali siano leggeri, completi e facilmente digeribili) è uno dei primi passi per svegliarsi in piena forma. Anche praticare con regolarità dell’attività fisica adeguata al proprio stato di salute è un ottimo rimedio contro la nausea, ma anche contro molti dei problemi che possono causarla (ansia, sindrome premestruale, cattiva digestione, sonno irregolare, etc.).
Alcuni cibi (come lo zenzero o il peperoncino) possono avere un effetto calmante sulla nausea acuta, ma può essere utile anche considerare l’uso di integratori, come quelli a base di vitamina B6, per godere di un effetto antiemetico: essi regolano, infatti, la serotonina e la noradrenalina, trasmettitori che controllano la nausea a livello cerebrale. Ogni integratore deve essere assunto, specialmente se si presentano patologie croniche, su consiglio del proprio medico curante.
Quali approfondimenti medici sono consigliati?
Un consulto medico è sempre consigliato nel caso di episodi ricorrenti e/o di intensità elevata. Inquadrare il problema per trovare i trattamenti più adatti o per individuare lo specialista a cui rivolgersi per ulteriori indagini è fondamentale per risolvere il problema alla radice.
In prima istanza il medico effettua un’anamnesi accurata del paziente, per comprendere l’andamento del disturbo, la sua intensità e le possibili cause che lo scatenano. È utile raccogliere dati anche circa la familiarità al problema, i farmaci assunti, le abitudini quotidiane, i livelli di stress o le difficoltà personali che possono incidere sullo stato di salute psicofisica. Il medico può anche esaminare il paziente, con una palpazione della regione addominale che individui eventuali gonfiori, masse o punti doloranti.
La prescrizione di esami di approfondimento può essere lo step successivo e, in base al sospetto diagnostico, questi possono consistere in:
- gastroscopia;
- analisi del sangue;
- ecografia;
- radiografia del tubo digerente;
- breath test;
- TAC;
- colonscopia;
- pH-metria delle 24 ore.
Fonti bibliografiche
- Nausea mattutina, SapereSalute (Bayer)
- Farmaci antiemetici, ISSalute