La Giornata dedicata ai tumori ginecologici vuole fare luce su queste malattie. E soprattutto mira a ricordare l’importanza di aumentare l’informazione sui fattori di rischio, i sintomi, le possibilità di diagnosi precoce e strategie di prevenzione di queste forme tumorali. La prevenzione attraverso uno stile di vita sano, le vaccinazioni mirate e lo screening, quando possibile come nel caso del tumore della cervice uterina, sono armi fondamentali per ridurre i rischi e poter agire precocemente su un’eventuale lesione. Attenzione va prestata anche al controllo del peso, all’attività fisica regolare, all’astensione dal fumo e all’alimentazione. Per il tumore dell’endometrio, si pensa che la patologia sia spesso legata ad un aumento della presenza di ormoni estrogeni nel sangue che non viene bilanciato correttamente. L’importante è arrivare prima possibile, essere seguite al meglio ed affrontare l’eventuale patologia con la consapevolezza che la ricerca sta mettendo a punto strategie di cura sempre più efficaci anche nelle forme più complesse.
La difficile sfida al tumore dell’ovaio
Per il tumore dell’ovaio non ci sono strumenti come il Pap test o l’HPV test, utilizzati invece per il tumore del collo dell’utero, né esistono test di screening per la diagnosi precoce, come la mammografia per il tumore al seno. Tuttavia, una maggiore attenzione ai primi segnali può portare a una diagnosi tempestiva che aiuta a individuare e a curare il tumore a uno stadio iniziale, migliorando le prospettive di guarigione. Per la donna è quindi fondamentale ricordare che ogni volta che si presenta un sintomo che non è mai stato presente e che si ripete per settimane, la situazione non va sottovalutata. Occorre allertarsi e rivolgersi subito al ginecologo che deciderà gli accertamenti del caso, prima di tutto un’ecografia che può, ma non sempre, individuare la massa ovarica. Se il tumore ovarico viene diagnosticato in stadio iniziale la possibilità di sopravvivenza a 5 anni è del 75-95 per cento mentre la percentuale scende al 25 per cento per tumori diagnosticati in stadio molto avanzato. La diagnosi tempestiva cambia la prognosi perché consente una chirurgia ottimale che a sua volta influenza positivamente il post intervento. Negli stadi avanzati, la guarigione può essere raggiunta da circa il 30 per cento delle pazienti. Per l’altro 70 per cento, l’obiettivo si sposta sulla cronicizzazione della malattia: attraverso l’impiego dei farmaci più efficaci, si cerca di far convivere la paziente con il tumore il più a lungo possibile, assicurandole al tempo stesso la migliore qualità di vita. L’importante, insomma, è sapere. Per muoversi al meglio nel campo della salute.
ACTO Italia, in prima linea nella sensibilizzazione
In Italia le associazioni ACTO sono protagoniste di un ricco programma di iniziative, concentrate nel periodo che precede e segue la Giornata Mondiale dei Tumori Ginecologi. Qualche esempio?
- Dal 20 al 27 settembre, Acto Italia in collaborazione con Acto Sicilia e con il patrocinio del Consiglio Regionale della Lombardia presenta a Milano a Palazzo Pirelli la mostra fotografica “Con.TU.rbante – Solo perché mi piace”. La mostra propone una galleria di ritratti di donne con turbante realizzati da Francesco Sciacca e una piccola collezione di preziosi turbanti moda opera dello stilista Marco Strano. Obiettivo: aiutare le donne malate a liberarsi da ogni forma di inibizione estetica legata ai cambiamenti dell’aspetto fisico e ai danni psicologici prodotti dalle terapie oncologiche, prima fra tutti la perdita dei capelli. Accompagna la mostra uno spot che dà risalto non alla drammaticità della malattia, bensì alla vita, al divertimento, alla forza e alla gioia che le donne, seppur in un momento di difficoltà, riescono ad esprimere con semplicità e condivisione.
- Acto Puglia in collaborazione con i centri di eccellenza pugliesi per il trattamento dei tumori ginecologici ha organizzato 3 open day per la prevenzione durante i quali saranno offerte gratuitamente visite ginecologiche, ecografia, consulenza oncologica e genetica. Le tre giornate di prevenzione si svolgeranno il 20 settembre al Policlinico di Bari e il 22 settembre all’Istituto dei Tumori Giovanni Paolo II di Bari e all’Ospedale Miulli di Acquaviva delle Fonti.
- Acto Piemonte ha organizzato per il 20 settembre nell’area spettacoli di Piazza Polesani nel Mondo a Nichelino la sfilata “Passerella per la Vita”, una sfilata benefica per celebrare la forza e la bellezza delle donne colpite dalla malattia, mentre il 18 settembre si è tenuto al Ranch delle Donne di Nichelino il matrimonio solidale, un matrimonio che Acto Piemonte con Rido-Ricerca Donna e le società di wedding planning Italian Wedding Company, Ti Amo Ti Sposo Weddings donano a una paziente a titolo totalmente gratuito.
- Infine Acto Triveneto, organizza il 25 settembre a Treviso tra i vitigni della magica Bellussera CàRajo “Storie di vita e di vite” un evento di raccolta fondi a sostegno dei progetti di sostegno alle pazienti. Si ritroveranno con i medici le pazienti, i familiari e i caregiver. Un momento conviviale per parlare di malattia e consolidare la relazione tra comunità scientifica e pazienti. Per saperne di più: www.actoitalia.org.
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