Vi sono questioni cui nessuna famiglia sembra immune, neppure quella reale. Si litiga per le case, le proprietà, l’eredità lasciata dei genitori (in questo caso reali). Nonostante le preoccupazioni legate al tumore, Re Carlo persegue lo scontro con il fratello minore, il principe Andrea – anzi ex principe e oggi “solo” duca di York, ormai intenzionato a sfrattarlo dalla Royal Lodge in cui alloggia da vent’anni.
Lo scontro tra Re Carlo e il principe Andrea
Pecora nera della famiglia reale inglese, Andrea il duca di York – in seguito al suo coinvolgimento nello scandalo Epstein – è già stato privato dei titoli reali e degli incarichi pubblici e, da adesso, potrebbe perdere anche l’ultima briciola di regalità che gli resta: la Royal Lodge nel Windsor Great Park dove vive assieme all’ex moglie Sarah Ferguson. È dal 2004, dunque vent’anni, che il fratello minore di Carlo ci abita, ma il Re sembra intenzionato a sfrattare lui e la sua famiglia.
Andrea è firmatario di un contratto di affitto di 75 anni, che gli consentirebbe di alloggiare nella dimora di Windsor fino almeno al 2078. Eppure, dopo la morte della regina Elisabetta, il nuovo Re si è dimostrato intenzionato a cambiare le carte in tavola. E torna ad occuparsi della questione tutt’oggi, nonostante i medici gli abbiano sconsigliato lo stress visto il suo stato di salute. A fine maggio, il sovrano, persa la pazienza, ha intimato ai duchi di York di lasciare la tenuta, con la minaccia di “recidere tutti i legami” e interrompere l’elargizione dei 4 milioni di sterline versati annualmente al secondogenito di Elisabetta.
I nuovi piani per la Royal Lodge
Se, così come desidera Re Carlo, Andrea e Sarah si sposteranno nel più modesto (si fa per dire) Frogmore Cottage che fu di Harry e Meghan, il Re pianifica di mettere a rendita la sontuosa villa reale da oltre 7 camere da letto. Prima, però, toccherebbe attuare poderosi lavori di ristrutturazione – tra i motivi che hanno spinto Carlo a chiedere lo sfratto, pare ci sia l’incapacità di Andrea di provvedere alle 400mila sterline di mantenimento annue della tenuta.
Una volta ristrutturata, affermano esperti immobiliari al tabloid britannico Sun, il sovrano potrebbe mettere la Royal Lodge in affitto a un canone minimo di “1 milione di sterline all’anno, non è inverosimile per una casa di quelle dimensioni con incredibili legami reali”. Fonti vicine a Buckingham Palace hanno affermato che “Ha senso che la Royal Lodge venga restituita alla Crown Estates, che potrà pagare le riparazioni e le ristrutturazioni tanto necessarie. Potrebbe quindi essere affittato per guadagnare soldi per loro, per le casse del Re e per il Paese invece di essere un drenaggio delle risorse di tutti”.
Tuttavia, sembra che Andrea – nonostante tutto – non abbia intenzione di lasciare la propria dimora e abbia proposto, invece, di affittarla all’ex moglie e alla figlie le principesse Beatrice e Eugenia, cui spetterebbe a questo punto l’onere della ristrutturazione e del mantenimento della grande villa reale.