Re Carlo battuto da un altro reale che possiede più Londra dei Windsor

Re Carlo perde il primato di maggior proprietario a Londra: il trono dei più potenti passa agli Al-Thani del Qatar, nuovi detentori di proprietà da record

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Claudia Giordano

Content editor Lifestyle e digital strategist

Appassionata di marketing e comunicazione, li ha trasformati in lavoro e si divide tra la professione di social media strategist, scrittrice e content editor.

Re Carlo è una delle figure reali più amate e seguite, capace di catalizzare l’attenzione su di sé in quanto erede di una storia secolare e rappresentante di una monarchia britannica ancora molto apprezzata. Ogni sua apparizione pubblica, gesto o dichiarazione diventa notizia, alimentando curiosità e dibattiti ed è per questo che sta facendo scalpore la notizia di qualcuno che sembra avere più ascendente (e patrimonio) di lui e della famiglia Windsor sul territorio inglese. Ma chi mai potrà avere più Londra di Re Carlo?

Re Carlo, uno sceicco del Qatar gli ruba il primato su Londra

Da sempre la famiglia britannica può contare su un consistente patrimonio, ma sembra che da quando c’è Re Carlo sul trono, le cose stiano andando meglio. Se non altro perché il sovrano è considerato un vero e proprio Paperone inglese grazie alla sua capacità di far fruttare nel modo migliore la propria rendita e i suoi possedimenti, tanto che si mormora il suo patrimonio nel 2025 sembra essere cresciuto sfiorando gli 850 milioni di dollari.

Evidentemente però gli averi del sovrano non sono sufficienti per rientrare nella rispettabile e ambita Rich List stilata ogni anno dal Sunday Times che ha inserito nell’ambiziosa lista 156 miliardari tra cui spicca l’assenza di Re Carlo.

Eppure, anche se si trova “soltanto” al 238° posto, Sua Maestà può annoverare un aumento di patrimonio di ben 40 milioni di dollari rispetto all’anno precedente: troppi? Non abbastanza evidentemente perché, secondo quanto riportato da alcune testate tra cui Libero, c’è un altra discendenza reale che sembra insidiare il monarca dal punto di vista del potere. Si tratta della dinastia Al-Thani del Qatar, una royal family tanto ricca quanto potente che sembrerebbe detenere molta più Londra dei Windsor.

Questo perché le residenze reali come Buckingham Palace, St James’s Palace, Clarence House o Hampton Court Palace fanno parte della Crown Estate e appartengono a Re Carlo solo in rappresentanza della Nazione, mentre il patrimonio immobiliare della dinastia Al-Thani è interamente privato.

Ciò significa che il patrimonio stimato della famiglia reale del Qatar è di ben 2,4 miliardi di sterline, di cui 1,6 miliardi attribuiti allo sceicco Tamim bin Hamad Al-Thani che, a soli 45 anni, può considerarsi una delle personalità più ricche di Londra.

Re Carlo in imbarazzo per la royal family del Qatar: cosa possiedono a Londra

Dunque la ricchezza di Re Carlo non sarebbe sufficiente a fargli mantenere lo scettro di “più potente” di Londra e anzi, pare che il sovrano si sia visto togliere questo primato in maniera anche piuttosto consistente dalla famiglia degli Al-Thani. In particolare i reali del Qatar hanno acquisito delle importanti proprietà in una delle zone più esclusive della capitale londinese, tra cui la cosiddetta Little Doha, la zona del Northwestern Mayfair ribattezzata prontamente così per la quantità di residenze di proprietà della famiglia del Qatar.

Proprio qui si trova anche una residenza talmente lussuosa e costosa che, secondo quanto riportato all’epoca dell’acquisizione da Vanity Fair, la Regina Elisabetta stessa avrebbe definito ironicamente Buckingham Palace “noioso” a confronto con la maestosa residenza di circa 4mila metri quadri.

Anche Harrods, uno dei simboli del Paese, è di proprietà della stessa royal family del Qatar che ha acquisito gli iconici Grandi Magazzini nel 2010, per la modesta cifra di 1,7 miliardi di euro. E poi ci sono gli Maybourne Hotels, una catena di hotel di extra lusso appartenente ad un altro membro di spicco della stessa famiglia, per non parlare di Shard, il grattacielo più alto d’Europa, posseduto al 95% proprio dallo Stato Qatar e così il cuore pulsante della finanza londinese, Canary Wharf, e persino una parte dell’aeroporto di Heathrow appartiene per un 20% sempre al paese arabo.

Insomma, Londra sembra essere molto più in mano al Qatar e alla famiglia reale degli Al-Thani che non ai Windosor, con buona pace di Re Carlo che, nonostante lo smacco, continua le sue fiorenti attività e si divide tra gli impegni reali e le sue attività a sostegno dell’ambiente e degli animali con uno dei suoi ultimi progetti: le giacche in tweed per cani.

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