Kate Middleton sperimenta nuovi look e tra questi osa indossare un abito a stampa animalier con tanto di stivali alti, sfidando il dress code di Palazzo che impone outfit decisamente più bon ton e tradizionali. Ma tanto sforzo non è ripagato e il risultato è un fallimento. E i motivi sono evidenti: la scelta del modello non va.
Kate Middleton, look animalier bocciato
D’altro canto, Kate Middleton ha il compito di modernizzare la Monarchia e per realizzare l’obiettivo prova a rinfrescare il guardaroba. Così, la Duchessa di Cambridge ne ha approfittato per sperimentare una nuova mise durante la visita a un centro per la salute mentale di Londra. Kate ha infatti indossato un abito color verde kaki, a stampa leopardata, del brand statunitense Derek Lam. Costo? 355 sterline (425 euro circa).
L’abito però non convince. Il suo stile infatti è indefinito. Da un lato, sfrutta la stoffa animalier che è tendenzialmente aggressiva e stravagante. dall’altro però vuole essere romantica, utilizzando balze sulla gonna lunga, maniche a sbuffo e perfino il fiocco al collo, da vera lady, un dettaglio molto amato da Diana ma anche dalla stessa Kate. L’effetto però ottenuto non è né carne né pesce: né accattivante né coquette.
E a nulla serve abbinare l’abito ad accessori come la cintura alta in suede e gli stivali a punta e tacco stiletto che Lady Middleton ama coordinare alle maxi gonne.
Kate Middleton, il quarto bebè in vista
Se il look è bocciato, Kate è sempre e comunque splendida e raggiante. Nelle uscite pubbliche di questo gennaio, la Duchessa di Cambridge sembra aver ritrovato la forma e l’armonia perfetta. Con William si è dimostrata addirittura scoppiettante, il loro siparietto sul quarto figlio ha dato di che scrivere. Lady Middleton era affascinata da una neonata e suo marito preoccupato ha detto alla madre: “Stai attenta, perché se la porta a casa”.
Lo show ci ha dato un piccolo indizio su come stanno le cose tra loro. Kate evidentemente vorrebbe un altro figlio, nonostante il momento pressante per la Monarchia, ma William è terrorizzata dall’idea di avere un altro neonato per casa, nonostante un appartamento con 20 camere e la tata a disposizione 24 ore su 24.