Elisabetta, il primo Natale senza Filippo e quel discorso personale dedicato a lui

La Regina ha condotto il suo primo discorso di Natale senza la presenza del marito Filippo, che ha ricordato in ogni suo gesto

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Redazione

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Una luce nello sguardo diversa, con una voglia di guardare avanti che ha lasciato sorpresi tutti. Il discorso di Natale della Regina Elisabetta, il primo condotto senza l’amore del marito Filippo di Edimburgo al suo fianco, si è svolto all’insegna del ricordo ma anche della speranza, quella (e unica) capace di farci osservare il futuro con fiducia.

Elisabetta, il lato umano della Regina

Che quello del 2021 sarebbe stato il Natale più triste della Regina, era chiaro fin dalle prime battute. Eppure, nel tradizionale discorso natalizio trasmesso dalla tv il 25 dicembre, non c’è stato spazio per il dolore. Per il ricordo, quello sì, arrivato come un pugno nello stomaco alla sola visione della foto che la ritrae insieme al marito Filippo di Edimburgo e scattata a Broadlands, nel 2007, in occasione delle nozze di diamante della coppia.

Com’era stato annunciato prima che il discorso venisse reso noto, ampio spazio è stato concesso al Principe Filippo, seppure con la delicatezza dignitosa che è tipica di Elisabetta e che è anche imposta dal suo ruolo: “Sebbene il Natale sia un tempo di grande felicità e allegria per molti, può essere un periodo difficile per quanti hanno perso i loro cari. Quest’anno, in particolare, ne capisco il motivo“.

E continua: “Nei mesi successivi alla morte del mio amato Filippo ho trovato grande conforto nel calore e nell’affetto dei tanti tributi alla sua vita e al suo lavoro da tutta la Nazione, dal Commonwealth e dal mondo. Il suo senso del servizio, la sua curiosità intellettuale e la capacità di trarre divertimento da ogni situazione erano tutti irrefrenabili. Quello scintillio malizioso e indagatore, alla fine, era luminoso come quando l’ho visto la prima volta”.

Il ricordo di Filippo in ogni gesto

Il Duca di Edimburgo non è stato solo presente nelle parole della Regina, ma anche in tutti i gesti che ha compiuto per portare a termine questo discorso così difficile per lei, in un anno in cui anche la salute non è stata clemente e l’ha messa a dura prova. Dall’abito alla spilla: tutto parlava di Filippo. Nonostante l’assenza, la Regina ha comunque voluto guardare avanti, per un Natale che fosse di speranza. “Sentiamo la sua presenza”, ha detto con voce ferma, “Avrebbe certamente voluto che ci godessimo il Natale”.

A guastare i festeggiamenti si è messo di mezzo anche il Covid, a causa del quale ha dovuto annullare il tradizionale pranzo di Natale e il suo viaggio a Sandringham, che aveva pianificato con grande gioia e determinazione. La Regina non si è però lasciato scoraggiare e, ancora una volta, ha voluto rivolgere uno sguardo al futuro. Anche citando la nascita dei suoi pronipoti, assimilandola anche alla grande felicità vissuta dalla sua famiglia per l’arrivo di August Brooksbank, Lucas Tindall, Lilibet Diana Mountbatten-Windsor e Sienna Mapelli Mozzi.

Fa di certo sorridere che la Regina possa ancora imparare, eppure è questo che ha trasmesso nel suo messaggio di Natale. “La vita è fatta di separazioni”, ha detto, ma è da quella fine che si può ripartire. Con le spalle coperte dall’amore che la sua famiglia le ha sempre dimostrato, nonostante il suo ruolo comporti obblighi, rigidità e ci sia poco spazio per i sentimenti.

Filippo è stato l’amore, quel suo angolo di normalità nel quale ha sempre trovato il conforto, anche nelle giornate più difficili. È un’assenza che l’ha spezzata, quella dell’uomo della sua vita, che le ha insegnato il valore della presenza (con tutti i sacrifici che questa ha comportato).

Il discorso sul futuro che fa riflettere

A 95 anni, sarebbe più semplice – e forse più naturale – guardarsi indietro. La Regina è però la Regina e, anche in questo Natale di mancanze e dolore, non ha smesso di guardare avanti e di mettere la prima e importante pietra sulle celebrazioni del Giubileo di Platino in programma a giugno 2022: “Un’opportunità per le persone di apprezzare la solidarietà, una possibilità per celebrare i cambiamenti degli ultimi settanta anni”.

Uno spirito incrollabile, il suo, che non si è scalfito neanche quando ha saputo che un giovane di 19 anni, di Southampton, ha cercato di introdursi a Windsor armato. Il ragazzo è stato arrestato immediatamente.

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