Vado in vacanza con la mia amica: andrà tutto bene?

Un periodo di ferie da sole con la best friend sarà divertente ed emozionante. Ma anche rischioso, se non andiamo d'accordo. Occorre trovare un equilibrio: ecco come fare

Pubblicato: 14 Luglio 2023 10:00

Marina Mannino

Giornalista esperta di Lifestyle

Tra poco partirò per una vacanza di due settimane con la mia best friend, destinazione Salento, in Puglia: il nostro intento è divertirci, rilassarci, vedere cose nuove. Andiamo con la sua macchina e abbiamo trovato un agriturismo vicino a Gallipoli. La mia amica ed io ci conosciamo da anni, ma io ho qualche dubbio: e se poi non ci troviamo bene insieme? Se litighiamo? Se la convivenza ci stressa? Non sono mai partita con un’amica: da un lato sono contenta, dall’altro mi chiedo se andrà tutto bene. Sono le uniche ferie che ho, non vorrei rovinarmele.

Giulietta

Un’amica, se poi è anche la nostra best, è una persona che è vicinissima al nostro cuore, ci vuole bene, tiene a noi. È quasi più di una sorella, perché le sorelle non le scegliamo, ma le amiche sì. Questo dovrebbe farci capire che partire con lei sarà un’avventura elettrizzante e divertente, ma anche profonda e preziosa. Però non sottovalutiamo il fatto che dovremo condividere la quotidianità, la sveglia, il bagno, la cena, il ciclo, i “giramenti”, le insofferenze, le spese, le decisioni. Mica facile.

Destinazione… in sintonia

Se abbiamo scelto un posto che piace a entrambe, siamo già sulla buona strada per una vacanza coi fiocchi! Che sia mare o montagna, città d’arte o tour “into the wild”, la condivisione della scelta della destinazione già ci dice che tra noi c’è un accordo forte e solido: siamo in sintonia e vogliamo goderci tutto il bello che c’è nel posto che abbiamo voluto. Quindi, prima di decidere di partire, cerchiamo di considerare bene i pro e i contro del luogo dove recarci, in base alle nostre esigenze. E accordiamoci sui bagagli: una valigia e uno zaino per una basteranno. Non di più!

Caratteristiche “critiche”

Ma dobbiamo anche tener conto delle caratteristiche più rischiose che ci contraddistinguono, come la pigrizia (“Non mi va di fare 5 km a piedi per arrivare alla spiaggetta nascosta!”), la poca socievolezza (“Io resto in agriturismo, non voglio vedere gente, esci tu con i nuovi amici!”), il disinteresse per le attrazioni turistiche (“Il giro delle torri saracene? Nooo!”), ma anche il braccino corto (“Questo ristorante è caro, paga tu che l’hai scelto!”). Per goderci la vacanza dovremo di certo ricorrere a qualche compromesso, in un “do ut des” (ovvero “do affinché tu dia”, come dicevano gli antichi romani) che è la chiave di ogni amicizia che si rispetti. Se noi vogliamo goderci un aperitivo in un bar del centro e l’amica vuole visitare la cattedrale con i mosaici del 12° secolo, possiamo fare entrambe le cose, senza litigare. Prima la cattedrale e poi l’aperitivo!

Spese condivise

Un buon modo per risolvere il problema sul nascere è fare una cassa comune e utilizzare un’app (come Tricount o  Wanderog che è anche trip planner) per organizzare gli scontrini. Basta inserire le spese nell’app per sapere quanto una deve all’altra. Una soluzione più amichevole, però, è dividersi le spese giorno per giorno: una volta paghiamo noi e la successiva lei. Certo, due caffè e due brioche non costano quanto due pranzi, ma con un po’ di buon senso capiremo come equilibrare le uscite in modo da spendere entrambi la stessa cifra giornaliera. Le spese personali sono escluse da questa contabilità!

Divertirci in armonia

Possiamo stilare un programma di ciò che vorremmo fare: escursioni, gite in barca, visite ai siti archeologici, passeggiate a cavallo, uscite in kitesurf o parapendio, giri sulle zipline, serate nei locali più cool della zona, ma dobbiamo essere sempre d’accordo, se non vogliamo passare metà vacanza a tenerci il muso. Parliamoci chiaramente, diciamoci tutto: siamo amiche, e questo è il minimo che ci dobbiamo l’un l’altra. Se un giorno non ci va di fare nulla per starcene a pisolare al sole, basta dirlo. Troveremo una soluzione che accontenti tutt’e due.

Se scatta la cotta

E se durante la vacanza una delle due ha un colpo di fulmine per un tipo super carino che sembra ricambiarla? Qui la situazione si fa spinosa, perché la “folgorata” vorrà stare col suo bello, lasciando l’altra al suo destino. Cosa fare di fronte alla forza della cotta improvvisa? Avere tanta pazienza. Se la non-innamorata dovrà adattarsi a un po’ di solitudine (ma quando mai una ragazza in vacanza è rimasta da sola?), l’altra dovrà ragionare e “forzarsi” a condividere una parte della sua giornata con l’amica. Venirsi incontro è il “must” delle vacanze insieme, ma anche di ogni relazione di amicizia sincera e affettuosa.

In salute e in malattia

Può capitare che una delle due si senta poco bene: un’allergia, una slogatura, un’insolazione, un mal di pancia. Ci si deve accudire reciprocamente con attenzione e gentilezza: se l’amica giace a letto con 38 di febbre, noi non possiamo andarcene lo stesso in spiaggia, con noncuranza. Informiamoci se c’è un medico che possa visitarla e stiamole accanto quando prende la tachipirina o si lamenta un po’. Lei farebbe lo stesso con noi. Un bel libro o un simpatico game sul cell ci faranno compagnia.

I momenti top della vacanza con l’amica

 

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