Test: Qual è il tuo livello di autostima?

L'idea che abbiamo di noi stesse e del nostro valore è determimante per vivere bene e affrontare le sfide quotidiane. Gioca con il test che ti svela se la tua autostima è al top o al flop

Pubblicato: 7 Novembre 2024 12:00

Marina Mannino

Giornalista esperta di Lifestyle

Laureata in Lettere, è stata la caporedattrice di una famosa rivista per ragazze e ha lavorato nella produzione musicale. Scrive per diverse testate e per DiLei si occupa di test sulla personalità, della rubrica #segretidelcuore e scrive articoli per la sezione DiLei GirlZ.

Può sembrare un fattore trascurabile ma l’autostima, cioè l’idea che abbiamo di noi stesse, ci salva la vita o ci condanna a vivere male. La giusta percezione di quanto valiamo ci aiuta a orientarci bene nelle decisioni, ad affrontare le sfide come pure a trasformare gli inevitabili fallimenti in occasioni di crescita.

L’autostima: come praticarla

Fermare i pensieri subdoli

Però non è facile tenere sempre alta l’opinione che abbiamo di noi stesse. Pensieri subdoli come “Non sono abbastanza (furba, attraente, brillante ecc.)”, “Gli altri sono meglio di me”, “Non sarò mai capace” o “Non valgo niente” s’intrufolano nella nostra mente come folletti malvagi e ci convincono a non agire, a intristirci, a sentirci perdenti ancora prima di iniziare a giocare.

Riconoscere il proprio valore

Ma così ci perdiamo il meglio della vita e non rendiamo giustizia a quella meravigliosa costruzione di intelligenza, talento e bellezza che siamo, visto che la mancanza di autostima nega tutti questi fattori. Quindi, senza cadere nell’opposto, ovvero l’egoismo, l’eccessiva sicurezza di sé o il narcisismo, proviamo a rinforzare la consapevolezza del nostro valore.

Imparare a perdonarsi

Dare ai nostri errori più peso di quanto ne abbiano in realtà è un passo falso. Tutti sbagliano, tutti prendono cantonate: è umano. Gli sbagli ci aiutano a crescere e a diventare più scaltre: sono esperienze preziose senza cui non impareremmo ad affrontare gli imprevisti e a fronteggiare i dolori.
Cerchiamo di essere più indulgenti con noi stesse: si chiama auto-compassione e ci salva da quella specie di professore spietato e saccente che abbiamo in testa e ci riempie di rimproveri e insulti.

Evitare i confronti

Paragonarci alle altre è il sistema perfetto per farci del male. Ci sembrano tutte migliori di noi, più carine, più alte, più magre, più corteggiate, più performanti nello studio, più abili nel make up, più apprezzate sul lavoro, più esperte a scegliere gli outfit, o solo più fortunate. Basta!

Godersi gli attimi

Nell’iconico film intitolato “L’Attimo Fuggente”, il professor Keating (Robin Williams) diceva ai suoi alunni: “Cogliete l’attimo ragazzi, rendete straordinaria la vostra vita!”. Ecco, dovremmo fare proprio così: acciuffare i momenti positivi, gratificanti, importanti e farne “carburante” per la considerazione che abbiamo di noi stesse, per capire quanto siamo straordinarie e quanto possiamo rendere speciale la nostra vita, malgrado le disavventure e le avversità.

Piacersi un po’ di più

Avere una buona autostima non significa essere perfette, ma saper valorizzare ciò che siamo e ciò che possiamo offrire, anche con i nostri difetti e limiti. Dirci “Ce la posso fare” ci dà fiducia nelle nostre capacità rendendoci più coraggiose e intraprendenti, ossia ad avere l’atteggiamento giusto per vincere ogni sfida.

Abbiamo bei capelli, un sorriso simpatico, l’intelligenza acuta, siamo empatiche, fantasiose, divertenti, altruiste. Sappiamo fare un sacco di cose, abbiamo tanti interessi. Ce n’è abbastanza per rendere superlativa una persona, no?

Darsi fiducia

Dubitare di noi stesse ci pone in una situazione di svantaggio. Se non siamo noi le prime a credere nelle nostre capacità, chi lo farà? Diamoci sempre una possibilità di riuscita in ogni situazione, per quanto sia difficile, critica, rischiosa.

Darci fiducia può aiutarci a:

Se occorre, cercare un aiuto

Nessuna di noi è una super-eroina Marvel. Ci sono momenti in cui ci sentiremo comunque perdenti, non all’altezza, incapaci, vulnerabili. L’autostima vacillerà di fronte a eventi avversi che possono mettere in discussione i nostri valori, le certezze, la consapevolezza di ciò che siamo.

Ma se ci rendiamo conto di non farcela, chiediamo il conforto di una persona fidata come un’amica di lunga data o – se ci sentiamo sopraffatte e convinte di non valere più nulla – di una psicoterapeuta, che possa aiutarci a ritrovare la giusta considerazione di quel che siamo.

Tre mini dritte

E tu, sai qual è il livello della tua autostima? Gioca con il test che ti svela quanto sei consapevole dei tuoi punti forti oppure se non riesci a metterli bene a fuoco.

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