Ho perso la testa per un cantante

Essere fan di un artista, seguirlo sui social, andare ai concerti è emozionante. Ma non deve cambiarci la vita. Se accade, ecco come ritrovare l'equilibrio, tornando a vivere reali emozioni e veri sentimenti. Senza scordare il divo

Pubblicato: 8 Febbraio 2023 10:00

Marina Mannino

Giornalista esperta di Lifestyle

Ho 18 anni e sono innamorata di un cantante. Mi piace tutto di lui, la voce, le canzoni, il modo in cui suona il pianoforte, il suo fisico. Sono andata ai suoi concerti e l’ho incontrato a un firmacopie: è stato gentile e abbiamo scambiato due parole. Non posso dimenticare il sorriso che mi ha fatto. Lo seguo sui social e adoro quello che scrive. Non è che io non guardi i ragazzi, ma nessuno si può paragonare a lui. So che è una storia impossibile, ma allora perché ci spero?

Little Star

A chi di noi non è capitato di avere una cotta per una celebrity? Alle teenager succede spessissimo. Si impazzisce per un pop idol, un tiktoker o un attore: non solo è divertente, ma regala batticuori speciali, fa sognare e, soprattutto, non fa male. Magari ti può dispiacere se il tuo divo si fidanza, ma di certo non ti dà lo stesso sgomento che avresti se a fidanzarsi fosse il ragazzo che ti piace realmente. Innamorarsi di un “famoso” consente di trasferire su un piano fantastico un sentimento con cui abbiamo ancora poca dimestichezza o che ha bisogno di rimanere a livello di “fiaba”.

Accade a tutte le età… ed è divertente!

Questo fenomeno, però, non è appannaggio esclusivo delle adolescenti. Anche le donne più grandi possono subire il fascino del vip e prendersi una sbandata “virtuale” per protagonisti di fiction, showman, politici, scrittori oltre che, naturalmente, cantanti. Capita che ventenni super-impegnate, trentenni affermate e quarantenni strutturate vadano a fare le fan fuori dagli studi televisivi dov’è ospite il sexy attore turco o il fascinoso scrittore napoletano. Noi donne ce la spassiamo un mondo quando incontriamo i nostri idoli: non solo vediamo l’uomo dei sogni (che al massimo ci concede un selfie) ma conosciamo tante altre “fuori di testa” come noi, con cui ridere, scherzare, fare un po’ di sano casino. È divertente, eccitante, insolito. È un momento di allegra e innocente follia che possiamo concederci per poi tornare alla vita di sempre. Perché l’innamoramento è un’altra cosa.

Li immaginiamo come piace a noi

Innamorarsi di una star è una specie di grande gioco che ha comunque  le sue spiegazioni. I big di cui ci innamoriamo, per quanto siamo certe di conoscerli benissimo, in realtà sono degli sconosciuti. Non viviamo con loro, non siamo le loro vicine di casa, non condividiamo la quotidianità che può avere un rapporto d’amicizia. Siamo libere dunque di immaginarli come più ci piace: sensibili, gentili, romantici, comprensivi, passionali, intelligenti. Non abbiamo prove del contrario e anche se ce l’avessimo, ci piace credere che siano perfetti.

Una star su misura per i nostri bisogni

Idealizziamo nella celebrity ciò di cui abbiamo bisogno: l’amico sempre presente, l’uomo forte che protegge, l’amante dolce e appassionato. Una crush per un personaggio famoso può aiutarci a sentirci meno sole, ma anche a vivere la vita di un altro che si mostra di continuo sui social, nella vita pubblica come in quella privata. Vedere il big che si lava i denti, coccola il cane o mangia al ristorante ce lo rende immediatamente vicino, possibile, accessibile. Anche se sappiamo bene che non è così. Ma fa parte del gioco.

Attenzione: la vita è un’altra cosa

Quando però la vita da fan intralcia quella quotidiana, occupa gran parte dei pensieri o addirittura ci impedisce di condurre (e goderci) una vera vita sentimentale con un partner in carne e ossa, forse dobbiamo riflettere. È più facile sperare in un sogno o affrontare la realtà? Questa infatuazione per una persona che non conosciamo realmente forse rappresenta la “fuga” da alcuni aspetti della vita che ci spaventano o che non riusciamo ad affrontare. Se dietro al trasporto per il cantante si nasconde il bisogno di oscurare un dolore, oppure se l’idealizzazione di un divo diventa una fissazione totalizzante, consideriamo la possibilità di farci aiutare da un terapista.

Preferiamo le emozioni vere

In ogni caso, cerchiamo di mantenere la devozione al nostro big del cuore sul piano del gioco e del divertimento. Possiamo anche essere fan sfegatate di qualcuno per sempre, ma questo non ci deve impedire di vivere appieno la nostra vita, con passioni, emozioni, esperienze vere, tangibili, concrete, che sono molto più gustose, esaltanti e soddisfacenti di quelle per un “famoso”, tanto figo quanto lontano.

 

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