Ammettiamolo: la fase più elettrizzante di una relazione è proprio quella iniziale, in cui si gioca sul territorio dell’emozione da batticuore, dell’incertezza dei sentimenti, di quei comportamenti peculiari come gli sguardi, le risatine, gli ammiccamenti, i messaggi notturni, le chiacchiere in chat. Magari non sappiamo se quella sia davvero la persona perfetta per noi, però flirtare ci aiuta a capirlo. È un match stuzzicante in cui non conosciamo le mosse dell’altro, ma ne comprendiamo il linguaggio e ne percepiamo il feeling emotivo. Flirtare è una forma leggera e intrigante di seduzione, che è a un livello più ravvicinato delle schermaglie scherzose e eccitanti tra due persone che sentono di piacersi.
Dal flirt al vero amore
Quando poi ci impegniamo con qualcuno e ci diciamo “fidanzati”, superiamo il periodo del flirt per dedicarci all’amore vero, quello fatto di passione, fiducia, condivisione, grandi emozioni, ma anche della capacità di crescere insieme e di fare progetti. Insomma, è come se il “cucciolo” di un sentimento sia cresciuto, facendosi adulto, forte e consapevole di se stesso e dei propri obiettivi. Continuiamo a giocare con il nostro partner, flirtando come un tempo, ma non è la stessa cosa. Ora ci conosciamo bene: relazionarsi in quel modo ha perso un po’ della promettente motivazione legata al fatto di non sapere quasi nulla di chi ci attrae così tanto.
In cerca di un batticuore
Ecco perché può succedere di cercare ancora quel batticuore, quella chimica speciale, quegli sguardi eccitanti con altri ragazzi che non siano il nostro. Accettando di flirtare con qualcuno ci si sente ancora desiderate, attraenti, seducenti. Sono vibes davvero gratificanti! E dal momento che non c’è alcun coinvolgimento sentimentale, pensiamo di essere al sicuro da compromissioni che somigliano tanto al tradimento. In fondo è un gioco innocente, pensiamo. Bé, non proprio.
E se fosse il contrario?
Non è solo una questione di fedeltà verso il nostro partner, o almeno non è esclusivamente quella. È una questione di rispetto, di chiarezza, di lealtà, di empatia. Se ci piace flirtare con altri ragazzi, consideriamo per un attimo se la situazione fosse inversa, ovvero se al nostro lui piacesse fare la stessa cosa con altre ragazze. Resteremmo indifferenti? Impassibili? Tolleranti? Non prendiamoci in giro. Ci verrebbe un nervoso tale che, come minimo, gli faremmo volare giù dal sesto piano il suo adorato iPhone di ultima generazione.
Voglia di leggera follia
Quindi chiediamoci perché sentiamo la necessità di giocare al flirt con altri ragazzi. Forse manca qualcosa nel nostro rapporto. Forse abbiamo perso quella leggera follia che rende l’amore frizzantino e dolcemente piccante. O potremmo essere un po’ stufe di una relazione che si è “seduta” sulle sicurezze che abbiamo raggiunto, ma anche sulle abitudini. Eppure la storia tra due persone che si amano, in realtà, non si ferma mai. È sempre in cammino, intenta a costruire, un mattoncino dopo l’altro, la strada che si percorre insieme, tra curve pericolose, salite faticose, ripide discese, ma anche lunghi tratti in piano costellati di felicità e soddisfazioni.
C’è bisogno di fare chiarezza
Se il nostro partner venisse a conoscenza del nostro comportamento con altri ragazzi, ne rimarrebbe quantomeno ferito. E non capirebbe, né giustificherebbe, il motivo delle nostre azioni. Questo non significa che non possiamo avere rapporti di grande amicizia con i maschi, anzi! Ma relazionarsi con loro in modo seduttivo e malizioso non è corretto verso chi ci vive accanto. Riflettiamo sui nostri reali bisogni emotivi e domandiamoci se il nostro sentimento sia ancora tale oppure se non ci faccia sentire un po’ in gabbia. Forse il nostro amore ha bisogno di crescere, come noi stesse, anche rinunciando ad atteggiamenti che gli sono estranei. O potremmo invece aver bisogno di libertà: anche (e soprattutto) in questo caso cerchiamo di essere chiare con il nostro compagno, mostrando di saper affrontare le conseguenze delle nostre scelte e azioni.