Ho avuto rapporti con il mio ragazzo. Vorrei dirlo a mia madre, ma…

Parlare di sesso con i genitori è dificile. Confessare loro che il sesso lo si è fatto in prima persona è ancora più arduo. Eppure sarebbe bello confrontarsi almeno con la mamma, che sembra sapere tutto (anche perchè ci è passata prima della figlia). Ecco come trovare un punto d'incontro

Pubblicato: 29 Ottobre 2022 10:00

Marina Mannino

Giornalista esperta di Lifestyle

Sto con F. da qualche mese e la settimana scorsa abbiamo fatto l’amore: prima volta dolce, un po’ pasticciata (e protetta), ma che emozione! Quando sono tornata casa mia madre mi ha guardata negli occhi e mi ha detto: “Cos'hai fatto?”. Possibile che abbia capito? Io ho fatto finta di niente, ma devo dirle che ho avuto dei rapporti col mio ragazzo? O è meglio tacere? E se poi si mette a fare storie o mi vieta di vederlo? Di sicuro litigheremmo di brutto. Eppure mi piacerebbe poterle parlare di questo mio momento. Non so cosa fare.

Cri, 16 anni

“L’occhio della mamma vede tutto”, recita un vecchio detto. Sarà davvero così? Se non vede proprio ogni cosa, intuisce ciò la figlia stia vivendo. Non tanto perché sia dotata di super-poteri (e lo è!), quanto perché ha sperimentato le stesse cose quand’era giovanissima. Anche lei, per fare l’amore col suo ragazzo, si sarà nascosta in un’auto, a casa di un amico, in spiaggia o nella propria abitazione approfittando dell’assenza dei suoi. Ecco perché sembra che il suo sguardo “inquisitorio” capisca tutto quello che la figlia ha fatto. Ma non è detto che lo giudichi negativamente.

Emozione e preoccupazione

Anzi, l’idea che la sua piccola stia iniziando la vita di donna e che viva una relazione sentimentale e fisica, probabilmente la commuoverà. E la preoccuperà: si chiederà se la figlia sia ben informata sulla contraccezione e le malattie a trasmissione sessuale, e si domanderà se quel ragazzo la stia rendendo davvero felice. Insomma, se la testa delle figlie è zeppa di domande, quella delle madri lo è altrettanto!

Chi affronta il discorso

Per una figlia è molto difficile parlare con i genitori della propria vita sessuale: “Sono affari miei, mi vergogno, li scandalizzerei, mi farebbero un sacco di storie e insopportabili lezioni morali”. Ma può accadere che sia proprio il genitore, quasi sempre la mamma, ad affrontare il discorso. Come reagire? Conviene accettare con calma di parlare con lei, perché è la persona che non solo ne sa più della figlia ma vuole solo il suo bene. Una madre è consapevole che avere rapporti completi è una delle principali tappe che portano una ragazza a confrontarsi con le proprie responsabilità, con la libertà, e quindi con le conseguenze delle proprie azioni.

Un dialogo importante

È un tema delicato che segna un cambiamento importante nel percorso di crescita di una ragazza: quindi la mamma deve bilanciare comprensione, informazione, protezione e disponibilità. Può fare, di sua iniziativa, qualche domanda “esplorativa”, ma di sicuro sarà felice che sia proprio la sua “cucciola” a volerne parlare.

Di cosa si tratta, in effetti? Di una donna (con più conoscenza) che parla con un’altra donna (con meno conoscenza). Riflettiamo: è questo il prezioso talento delle donne, ovvero la capacità – che abbiamo da sempre – di saperci parlare, confrontare, accogliere, dare consiglio e conforto l’un l’altra, che si tratti di amiche, sorelle, conoscenti, madri, figlie.

Di cosa ha bisogno una ragazza

Una ragazza ha bisogno di tante informazioni sulla sua anatomia, i contraccettivi, le eventuali malattie – e non è detto che quelle che trova sul web siano tutte attendibili. E ha bisogno di aiuti “pratici”, come un indispensabile controllo ginecologico. Tante madri sono contente di accompagnare le figlie nello studio medico, senza pretendere di entrare durante la visita. Certo, la ragazza può cavarsela da sola grazie ai consigli delle amiche, ma alla fine il professionista va pagato e qui la mamma si rivela di fondamentale importanza! Quindi tanto vale accennarle qualcosa: il discorso poi verrà da sé.

Metabolizzare il cambiamento

E se la genitrice si irrigidisce e mostra di rifiutare il dialogo sull’argomento “sessualità”? Torniamo al tema dei discorsi tra donne: ognuna ha i suoi tempi e i suoi modi. Se lei non se la sente di parlare ora, forse ha solo bisogno di “metabolizzare” il cambiamento in atto nella figlia. Cercherà lei stessa il dialogo più avanti. Il suo desiderio più grande è che la sua “bambina” sia felice e al sicuro: per questo vorrà comunque parlare con lei e accertarsi che vada tutto bene.

Mamma, parliamo di sesso

Anche se è un argomento scomodo, imbarazzante, spinosissimo, una figlia dovrebbe sentirsi libera di parlare di sesso con la mamma. Saper affrontare con calma questo tema così complesso con un genitore è un segno di crescita da entrambe le parti. Le parole per dirlo sono semplici, dirette, sincere. Provarci è un diritto di ogni figlia, che comunque può anche decidere di tenere tutto per sé e cavarsela con l’auto delle amiche e le info recuperate in giro. Ma potrebbe scoprire quanto le spiegazioni di mamma siano infinitamente migliori di quelle trovate sul web, dei “Boh!” delle amiche o di ciò che si pensa di sapere sull’argomento dopo aver visto video porno online.  Quindi… “Mamma, parliamo di sesso?” è la domanda giusta. Magari davanti a una tazza di tè.

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