Sulla mia vita c’è una maledizione che porta il mio nome. Sì perché sono io a distruggere ogni cosa che tocco, ogni cosa che incontro e tutto quello che costruisco. Lo faccio con le amicizie e con le passioni, lo faccio anche con l’amore. È una cosa che ho sempre fatto in realtà, anche da giovanissima. Chiudo i rapporti per piccole sciocchezze, rifiuto di legarmi per davvero, di comprendere l’altro e di impegnarmi. Ci ho messo un po’ a capire i motivi che mi spingevano a lasciare sempre tutto, a metà o prima ancora di cominciare, e alla fine ho capito che lo faccio perché ho paura di fallire e di soffrire. Perché sono terrorizzata all’idea che qualcuno possa lasciarmi per primo o peggio abbandonarmi. Ma nonostante questo non riesco a cambiare le cose, non riesco a farmi conoscere per quella che sono e così metto dei paletti assurdi che nessuno potrebbe mai scavalcare. Ora lo so che il problema sono io, ma non so come risolverlo
Sento spesso dire che il primo passo verso la risoluzione di un problema è proprio quello di riconoscere quel problema. Hanno ragione, sicuramente, perché è in quel momento che davanti a noi si presenta quel punto di rottura che non ci permette più di tornare indietro, e per fortuna direi. La grande difficoltà, però, sta proprio nel comprendere il “come” andare avanti. Quale strada dobbiamo seguire? Qual è la direzione giusta? Come possiamo abbandonare tutto ciò che conosciamo per qualcosa che ci è totalmente sconosciuto?
Mi piacerebbe dirti che c’è una risposta a questi quesiti, una formula magica da utilizzare tutte le volte che ti senti persa e smarrita, sola e spaventata. Ma la verità, amica mia, è che solo indagando dentro di te che riuscirai a risolvere l’enigma che attanaglia la tua mente e il tuo cuore.
Quello che posso dirti, e che forse non ti consolerà poi così tanto, è che tutti abbiamo paura. E chi ne ha tanta preferisce sopravvivere, piuttosto che vivere. C’è chi scappa e chi distrugge, chi ancora non si assume mai le responsabilità delle sue azioni e chi, invece, si rifugia in una comfort zone con l’illusione che lì sarà al sicuro. Ma la verità è che non possiamo proteggerci da noi stessi. Non dovremmo farlo mai, in realtà, perché non siamo un nemico da combattere. Eppure tu è esattamente così che ti vedi.
Quello che ti consiglio di fare adesso è di deporre le armi da guerra perché non c’è nessuna battaglia in corso. Smettila di dirti che tu sei la tua maledizione, questo è solo l’ennesimo pensiero in cui ti rifugi per paura. Forse è vero che in passato hai rinunciato a tanto, che hai distrutto delle cose che meritavano attenzione e gentilezza. Ma quello che è stato, ormai, nessuno te lo ridarà indietro più. Sono tuoi il diritto e il dovere, invece, di cambiare le cose e di farlo adesso.
Hai ragione quando dici che l’idea di essere lasciati o abbandonati fa paura. Chiunque dice il contrario mente. Ma davvero vuoi continuare a rinunciare a tutte le meravigliose opportunità che ti attendono solo perché hai paura di perderle? Sono certa di no, così come sono convinta che sei molto più forte di quanto credi, solo che ancora non lo sai.
Quindi ecco il mio consiglio: impara ad amarti e fallo per davvero. Smettila di ripeterti che non vali niente e che sei destinata al fallimento e alla solitudine. Capiterà che qualcuno uscirà dalla tua vita, e la sua assenza farà male, ma quei vuoti sapranno risplendere in modi e maniere che tu neanche immagini, se glielo permetterai.