Essere cool o rischiare l’assideramento? Questo è l’iperbolico dilemma, dinanzi a temperature tanto severe. La risposta, in compenso, è piuttosto rincuorante: la chiave pare risiedere nella sofisticatezza in senso assoluto, e senza sacrificio alcuno.
Le tendenze autunno-inverno 2024/25 ci vogliono così e, al fine di esaudire ogni – del tutto naturale – necessità, uniscono stile e praticità in un sol connubio. O forse dovremmo dire in un solo accessorio. Tra gli assetti anti-gelo di grande potere, di fianco a cappelli e maxi sciarpe, ve n’è uno fortemente sottovalutato: trattasi dei guanti, accessori semi-dimenticati ma dall’insito potenziale inespresso degno di un’autentica diva. Un emblema ad alto tasso di pathos, in pieno stile vecchia Hollywood e prontissimo a risorgere sulle braccia della nuova generazione.
Lunghi o corti, da neve o da gala, interamente in pizzo o tulle, in simil-pelle o dai fittissimi intrecci in maglia, il ventaglio di modelli tra cui scegliere questa gelida stagione ne comprende moltissimi, accontentando ogni gusto ed ogni stile. Nell’etica ottica del consumo consapevole, investire su una versione timeless, da acquistare prima di subito ma amare per l’eternità, è più che sufficiente. Doveroso, però, è illustrare ogni corrente stilistica al fine di riuscire ad accaparrarsi il pezzo giusto.
Fare da diva ed allure sartoriale sono, in linea di massima, le linee guida da tener presenti nella scelta dei guanti perfetti. Pare che non soltanto essi siano ritornati di gran tendenza – e con un tempismo del tutto apprezzabile, c’è da ammettere – ma che siano i responsabili diretti di quella che ha tutta l’aria d’essere una vera e propria invasione in passerella.
Da Miu Miu a Balenciaga, passando per a Duran Lantink, sino ad approdare in N°21, Valentino, Etro e Dolce&Gabbana, ogni sfilata moda dedicata all’autunno/inverno in corso ha detto la sua. Quale sarebbe? Un attimo di pazienza, vi è un doveroso passo indietro da fare.
Indice
Guanti-mania: dalla loro origine ad oggi
In qualità di grande must-have di stagione, i guanti stanno attualmente vivendo il loro momento di gloria. Ma come sono nati?
La storia a portarli alla luce ha origini antichissime: i primi esemplari dell’accessorio risalgono all’antico Egitto, un simbolo di status a tutti gli effetti all’epoca, significato già rovesciato ai tempi degli imperi Greco e Romano quando la porzione di stoffa a cinque dita veniva indossata esclusivamente a scopo protettivo e per mangiare.
Durante il medioevo, poi, questi tornarono a rappresentare l’emblema di potere e nobiltà, sulle mani di cavalieri e re. Solo nel Rinascimento si evolsero sino ad accessorio moda, riccamente decorati nei minimi dettagli, e nel XIX secolo il loro utilizzo era principalmente in voga tra le donne, ancora sintomo d’eleganza senza pari.
Oggi, fortunatamente, i guanti racchiudono ogni sfaccettatura dapprima solo sfiorata: possono assumere il ruolo d’accessorio protettivo in ambito lavorativo, ma sanno arricchire come pochi altri elementi una mise, tenendo al contempo le mani al caldo in inverno. Quest’ultima, ora come ora, non è infatti la sola ragione per la quale sono tornati alla ribalta.
Guanti inverno 2024/25: i modelli di tendenza tra cui scegliere
Durante la stagione fredda 2024/25 i guanti vestono i panni dell’accessorio imprescindibile tanto per prendere parte a serate d’occasione e red carpet quanto per l’utilizzo quotidiano.
Presenti nel guardaroba capsula in versioni classiche ed intramontabili come anche sottoforma di piccoli capolavori d’haute couture, i guanti del momento promettono di proteggere da temperature pungenti mentre elevano a livello ultra-chic ogni ensemble. Quali siano effettivamente i modelli in cui mettere le mani? È presto detto.
Guanti lunghi: spopolano gli opera gloves
Moda comanda che ogni fashionista debba disporre, nel proprio infallibile arsenale, di almeno un paio di guanti neri, lunghi o corti che siano. Nell’ottica che tale requisito sia già spuntato, il modello a cui tendere ora è il guanto opera. L’iconico accessorio a riportare alla mente la “vecchia Hollywood” – dalla memoria ricondotti a dive del calibro di Marilyn Monroe e Audrey Hepburn – torna a far furore questa stagione tra versioni quasi immutate ed inedite reinterpretazioni dal sapore contemporaneo, in maglia semi-trasparente.
Il suo fine sarebbe chiudere in un certo modo le mise da giorno più alternative, meglio ancora se abbinato a pantaloni sartoriali e maxi blazer, oppure apporre la ciliegina sulla torta agli ensemble da sera più raffinati.
Visti accanto a sofisticati abiti in chiffon e lunghe gonne in raso luccicante, i cosiddetti opera gloves si contraddistinguono per il loro caratteristico taglio lungo, attualmente in voga sia aderente che in versione slouchy.
Se le proposte di Balenciaga rivoluzionano completamente lo scopo dei guanti con l’anticonvenzionale creazione Demna, vera protagonista durante le sfilate autunno-inverno 2024/25, dal tessuto leggero ed impalpabile a coprire solo l’avambraccio con dita lasciate poi cadere sul dorso della mano, non mancano nemmeno interpretazioni maggiormente tradizionali ed eleganti: Chanel, Max Mara e Givenchy hanno ad esempio rivisitato lo styling dei guanti lunghi secondo il linguaggio couture, ponendoli come simbolo di classe e fascino senza tempo.
Guanti fluffy, in maglia o in pelliccia
Quando il comfort è la via maestra ecco comparire all’orizzonte caldi e sofficissimi guanti fluffy, generalmente realizzati in tessuti morbidi e piacevoli al tatto.
Sempre più gettonate sono le versioni in pelliccia, da abbinare a capispalla coordinati o meno, ma si affermano al contempo lunghi guanti in cashmere (come quelli di Rick Owens dall’anima oscura) o comunque distinguibili per materiali pregiati.
Parliamo di guanti che mostrano senz’altro un contrasto interessante tra durezza e morbidezza, esagerati a primo impatto ma pronti a regalare un’impagabile esperienza sensoriale alle mani.
Guanti in pelle (anche colorati)
Ad unire, poi, funzionalità ed eleganza ci pensano i guanti in pelle. In veste di modello di tendenza perfetto, questi vantano una resistenza senza eguali abbinata alla non scontata capacità di adattarsi per filo e per segno alla forma della mano, garantendo comodità e protezione al tempo stesso.
L’accessorio in oggetto, nelle sue declinazioni più vivaci, può essere impiegato in questa stagione per smorzare l’apparenza fin troppo austera di alcuni outfit serali, specie se contrassegnate da total-black, oppure per dare un tocco di colore a look da giorno di matrice minimal. Tra le nuance in voga troviamo ovviamente il marrone, il giallo burro ed il rosso in ogni sua sfumatura.
Versatili e senza tempo, i guanti in pelle sono stati trascinati in passerella con grande fantasia: se Miuccia Prada per Miu Miu ne porta al di sopra una versione lunga dal connotato ironico e nostalgico, Versace ha provveduto a fornirne una reinterpretazione corta e dal carattere glam rock.
La proposta più pop, invece, è senza dubbio quella di Jonathan Anderson per JW Anderson, affiancata dai guanti in pelle rossa disegnati da Alessandro Dell’Acqua per N°21.
Guanti in mesh e pizzo, la proposta da vera diva
Se i modelli citati sino ad ora guardavano più alla praticità ed all’efficienza, riparando dal gelo come da copione, ecco giungere la più sofisticata in assoluto delle declinazioni in materia di guanti con la variante in mesh e pizzo.
Lunghi oppure corti, si tratta di guanti realizzati in tessuti semi-trasparenti e finemente arricchiti con applicazioni, come nel caso di mesh e chiffon, a svettare sulle tendenze più forti attualmente in circolazione.
Come sfruttarli? Accanto a gonne, abiti da bambolina, gambaletti e collant: il tocco di classe, al momento, è infatti coordinare il guanto perché riprenda la trama di un altro capo indossato. L’alternativa, qualora lo si voglia, è sbizzarrirsi giocando con la loro presenza accostata a look alternativi di carattere street.
Guanti workwear e da sci (ma per tutti i giorni)
Ed ecco il colpo di scena: ingombranti quanto stravaganti di primo acchito, dalle sfilate autunno-inverno 2024/25 sono emersi inattesi modelli di guanti dalla foggia “workwear” e addirittura da sci, impermeabili ed accessoriati di maxi imbottiture. La novità? Come questi si collochino anni luce fuori dal loro contesto d’origine per arricchire outfit quotidiani.
Dalle cime innevate alle pedane delle sfilate più in vista, i guanti da sci approdano senza preavviso sul panorama tendenze di questo inverno. Abbiamo visto Miu Miu proporli in pelle arancione vitaminico accanto a completi costituiti da gonna a matita e cappotto corto, così come Prada farlo servendosi dell’iconico tessuto Nylon con finish semi-lucido e appaiandoli a giacca lunga.
Sono loro i guanti da giorno corti più utilizzati adesso, realizzati quasi sempre in pelle, e concepiti effettivamente per soddisfare lo scopo principale di tale accessorio: proteggere le mani, in questo caso dal freddo.
Gli esempi dall’alta moda sono innumerevoli: Max Mara, MSGM e Lacoste sono soltanto alcuni dei brand di lusso che li hanno scelti per rappresentare gli outfit d’ogni giorno, vicino a cappotti lunghi, look business-casual o sportivi.