Superstizioni di matrimonio: quali sono le più curiose

Dai giorni propizi ai regali che portano sfortuna: ecco quali sono le superstizioni legate al giorno del matrimonio

Pubblicato: 16 Dicembre 2024 20:47

Anna Verrillo

Giornalista e Lifestyle Editor

Sangue campano e cuore a stelle e strisce. Scrive di cultura e spettacolo con frequenti incursioni nella cronaca rosa perché da brava gemelli non ama prendersi troppo sul serio.

La componente religiosa o formale ricopre un ruolo centrale in ogni matrimonio che si rispetti, ma riti scaramantici e folklore non sono da meno. In un Paese come l’Italia, in cui piccole superstizioni accompagnano la quotidianità dei cittadini, anche i futuri sposi scelgono di non ignorare gesti di buon auspicio e credenze particolari.

Che si tratti di talismani o di presagi funesti, i fiori d’arancio si svolgono spesso nel segno della scaramanzia. Da Nord a Sud della Penisola sono moltissime le superstizioni che accompagnano i matrimoni: ecco quelle più osservate.

Matrimonio e superstizioni: un binomio indissolubile

Nonostante lo scorrere degli anni e le profonde trasformazioni che hanno investito i matrimoni moderni, alcune credenze continuano a permanere anche tra gli sposi più razionali. Superstizioni tramandate di generazione in generazione esercitano un appeal molto forte sui giovani coniugi, ancora molto legati ai racconti di nonni e nonne.

Il celebre “non è vero ma ci credo“, quindi, assume un significato del tutto particolare in ambito nuziale: considerando quanto sia importante questo giorno nella vita delle coppie, quasi nessuna sembra disposta a rischiare di sfidare la buona sorte. Ma quali sono le superstizioni più curiose che continuano ad essere osservate? Eccone alcune.

L’abito e il look della sposa

Investito di un significato molto particolare, l’abito da sposa è al centro di numerosi gesti scaramantici in tutto il mondo. La tradizione vuole che lo sposo non veda l’outfit prima delle nozze per evitare un’unione sfortunata, mentre la stessa sposa non dovrebbe mai specchiarsi con l’abito addosso prima di togliere una scarpa, un orecchino o un guanto per non essere baciata dalla malasorte.

Sempre parlando di outfit della futura moglie, quest’ultima deve indossare assolutamente qualcosa di nuovo che simboleggia la nuova vita che sta cominciando; qualcosa di vecchio che simboleggia il suo passato e la sua vita da nubile; qualcosa di regalato, che indica l’affetto di amici e parenti; qualcosa di blu, colore che indica purezza, forza e fedeltà. In alcune regioni, inoltre, è di buon auspicio posizionare una moneta all’interno delle scarpe indossate come segno di prosperità e ricchezza per l’unione.

Tre chicchi di sale per lo sposo

Anche lo sposo deve osservare delle piccole regole portafortuna: in particolare, dovrebbe riporre tre chicchi di sale nella tasca sinistra della giacca. In questo modo, la sfortuna sarebbe lontana dalla sua vita.

La lontananza prima del sì

I due futuri coniugi non devono vedersi nelle 24 ore che precedono il sì: osservare un periodo di lontananza prima di iniziare una vita insieme è infatti un gesto propiziatorio per un futuro felice.

Perle e lame: i regali da non fare

Gli ospiti non devono assolutamente regalare agli sposi delle lame: spade e coltelli rappresentano infatti una brusca interruzione nella vita della coppia. Qualora si riceva uno di questi accessori in dono, gli sposi possono scongiurare il rischio di una vita sfortunata regalando in cambio una moneta simbolica, con la quale “acquistare” l’utensile in questione.

Analogo discorso per le perle, che per le tradizioni popolari rappresentano lacrime. Anche in questo caso, tuttavia, qualora siano ricevute possono essere accettate di buon grado donando in cambio qualche centesimo.

I giorni in cui è meglio non sposarsi

Un antico proverbio recita: “Di Venere e Marte non si sposa e non si parte”. Vietato, quindi, scambiare il fatidico sì di martedì o venerdì, giorni funesti per l’inizio di un nuovo capitolo: il primo, tradizionalmente associato al Dio Marte, potrebbe favorire il sorgere di incomprensioni o unioni burrascose; il secondo, invece, è associato al digiuno e alla penitenza secondo la religione cristiana. Sarebbe bene evitare di scegliere un anno bisestile per il matrimonio, poiché, secondo la credenza popolare, indica un periodo funesto.

I confetti nel numero giusto

Insieme alla bomboniera, gli sposi devono regalare agli ospiti cinque confetti. Il numero va assolutamente rispettato perché rappresenta le cinque qualità che non possono mancare in un matrimonio di successo: la salute, la ricchezza, la felicità, la lunga vita e la fertilità.

Attenzione alle fedi nuziali

Le fedi nuziali non devono assolutamente essere acquistate nella stessa occasione dell’anello di fidanzamento. Inoltre, qualora cadano nel corso della cerimonia, possono essere raccolte solo dall’officiante del rito per evitare che la cattiva sorte investa i due futuri coniugi.

La pioggia beneaugurante

“Sposa bagnata, sposa fortunata” sostiene un detto popolare. Se il maltempo potrebbe quindi creare qualche problema in termini organizzativi agli sposi, questi ultimi saranno ampiamente ricompensati con un’unione baciata dalla buona sorte.

Il bouquet

L’ultimo regalo dello sposo alla sua amata prima del fatidico sì? Il bouquet di nozze. Dovrebbe infatti essere il futuro marito a farsi carico delle spese dei fiori, ma nulla vieta alla sposa di aiutarlo nella composizione. Sempre secondo la tradizione, inoltre, il mazzolino andrebbe lanciato nel corso della cerimonia verso una platea di donne nubili: chi lo affererà per prima, sarà la prossima a convolare a nozze.

L’ingresso nella nuova casa

L’ingresso degli sposi nella loro dimora rappresenta l’inizio di una nuova vita in due. Se varcando il fatidico uscio la sposa dovesse inciampare o cadere, l’unione potrebbe essere irrimediabilmente compromessa: per evitare che ciò accada, quindi, lo sposo la tiene in braccio nel momento dell’ingresso.

Sempre con il piede giusto

Nel giorno del sì la sposa deve prestare molta attenzione ai propri passi: non solo per evitare di inciampare, ma anche per scongiuare la cattiva sorte. Sia quando esce dalla casa materna che quando inizia il corteo nuziale verso l’altare è infatti importante che inizi la camminata con il piede destro. Quello sinistro, infatti, è considerato l’arto “sbagliato” per un esordio fortunato.

Grano ed ulivo per seppellire i dissapori

I rapporti tra la sposa e la suocera potrebbero non sempre essere idilliaci, ma è importante che per un’unione serena e duratura le due si impegnino ad andare d’accordo. Per questo motivo, la futura moglie dovrebbe regalare alla mamma della sua dolce metà un ramoscello d’ulivo come augurio di un futuro sereno.

Una spiga di grano, invece, dovrebbe essere donata dallo sposo alla neomoglie al termine della cerimonia: questo dono è infatti simbolo di fertilità.

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