Corso preparto: quando farlo e come funziona

Per affrontare gravidanza e parto nel modo migliore, frequentare un corso preparto è una buona scelta. Dal travaglio ai massaggi neonatali: ecco tutto quello che puoi aspettarti.

Pubblicato: 7 Marzo 2022 09:24

Giorgia Marini

Parenting Specialist

Ex avvocato. Blogger, con la laurea sul campo in Problemi di Mammitudine. Da 6 anni scrivo di gravidanza, maternità ed infanzia, sul mio blog “Stato di Grazia a Chi?” e su altre testate online. Racconto la maternità con brio, garbo ed empatia.

Il corso preparto è un tassello importante nella preparazione psicologica e relazionale della futura mamma ma, soprattutto, rappresenta il contesto idoneo dove reperire le informazioni più importanti sulla gravidanza e sul parto, vediamo insieme quando e dove farlo, come e perché sceglierlo.

Partiamo da una premessa, frequentare un corso preparto, qualunque esso sia, gratuito o a pagamento, pubblico o privato, alla prima o alle successive gravidanze, non è assolutamente obbligatorio. Si può partorire tranquillamente anche senza essere mai andata ad una sola lezione, tuttavia, soprattutto per una primipara, esso può essere importante ed ora vedremo il perché.

Dimenticate le scene dei film americani, nelle quali il parto avviene in pochi istanti, con il travaglio rapidissimo e un allattamento immediato. Abbandonate le commedie romantiche, nelle quali la neomamma è un fiore, nonostante abbia partorito da dieci secondi. Non fatevi abbindolare da tutta la narrazione sulla gravidanza, sul travaglio, sul parto, sull’allattamento, sulle cliniche private delle fiction. Per prepararvi davvero alla gravidanza e a tutti i passaggi successivi, è necessario fare un bagno di realtà e lo si può fare con un idoneo corso preparto. Esso non solo sarà fonte di importanti informazioni, ma, in alcuni casi, vi permetterà anche di fare un giro all’interno dell’ospedale nel quale partorirete.

Non c’è da spaventarsi, anzi. Fare un corso preparto vi renderà edotte su tutto quello che dovete sapere, sulla vostra salute, su cosa aspettarvi, e su tanti aspetti pratici, ad esempio, come preparare la valigia per il parto.

Corso preparto: come sceglierlo e trovarlo

Potremmo distinguere 2 tipologie di corsi preparto: quello organizzato dall’ospedale dove si è deciso di partorire e tutti gli altri. Il primo, se parliamo di ospedale pubblico, ha un costo pari al ticket, salvo esenzioni, gli altri, invece, hanno un costo variabile, ma possono anche essere gratuiti, come alcuni reperibili on line.

In genere, il corso preparto si articola in circa 10 lezioni, della durata variabile che, sempre a spanne, va dall’ora alle due ore. Ogni lezione è dedicata ad un argomento specifico, importante per analizzare aspetti e fornire informazioni rilevanti per la futura mamma.

Dove fare il corso preparto è una scelta che viene fatta da ogni mamma in base a diversi criteri: dalla logistica, alla vicinanza: può essere un centro vicino casa, un consultorio di cui abbiamo sentito parlare molto bene, l’ospedale dove abbiamo deciso di partorire. In quest’ultimo caso, vien da sé, che sarà molto utile anche sotto un altro aspetto. Frequentare il corso preparto nell’ospedale dove abbiamo deciso di partorire, ci permetterà di conoscere il personale che ci seguirà (da quello ostetrico a quello del nido, sino agli anestesisti ai ginecologi e ai pediatri); ci aiuterà a capire la giusta procedura da seguire, al momento del ricovero; ci darà indicazioni precise su cosa portare per il parto, gli orari per le visite e altro ancora.

Sebbene tutto questo possa spingerci ad affermare che la scelta migliore sia quella di iscriversi al corso preparto organizzato dall’ospedale, tuttavia, non lo è per tutte. In alcuni casi, potrebbe essere necessario iscriversi altrove o addirittura on line e anche quelle lezioni potrebbero sorprenderci positivamente. Perciò, è giusto che ogni donna faccia la scelta che più la faciliti, la aiuti, e la faccia sentire serena.

Quando iniziare il corso preparto

Il corso preparto si inizia a frequentare intorno alla 20° settimana, dunque, parliamo del secondo trimestre di gravidanza. Ovunque avremo deciso di iscriverci, fornita la data dell’ultima mestruazione e la data presunta per il parto, sarà direttamente il personale che si occupa della sua organizzazione a stabile quando iniziare, in quale gruppo di mamme inserirci. Il corso viene tenuto dal personale ostetrico al quale si possono aggiungere ulteriori figure professionali, a seconda dell’argomento trattato, come l’anestesista, il puericoltore o la puericultrice. La presenza di queste professioniste e professionisti è estremamente importante, in quanto ci permetterà di approfondire alcuni temi molto delicati, come ad esempio, l’opportunità di scegliere fra anestesia o epidurale, di esercitare un nostro diritto legittimo e consapevole.

Cosa aspettarsi dal corso preparto

Al di là di quale corso si sia deciso di frequentare in attesa del parto, molti sono i vantaggi che avremo. Premesso che un corso preparto rimane teorico, perché purtroppo spetteranno solo a noi il travaglio e le spinte, esso ci darà senza dubbio un po’ più di sicurezza, ed anche la possibilità di conoscere altre future mamme, preziosissime alleate in un periodo così delicato che ci accingiamo ad iniziare.

Questi gli argomenti principali trattati nei corsi preparto:

Valigia preparto

Ospedalizzazione

Travaglio

Contrazioni e rottura delle acque

Tecniche di respirazione

Epidurale

Fase espulsiva

Posizioni ed importanza dell’allattamento

Primi bagnetti e massaggi

 

Vien da sé che ogni corso, in base a chi lo gestisce, tratterà questi ed altri temi, in modo diverso. Ricordiamo che quelli organizzati all’interno dell’ospedale, possono avere il plus di farvi vedere dal vivo le sale travaglio, il piano dedicato alla maternità, e soprattutto farvi conoscere una parte del personale.

Il corso preparto, infine, non è importante solo per avere informazioni su come allattare o come respirare, durante le contrazioni.  Come dicevamo, esso sarà l’occasione anche di conoscere altre mamme al nostro stesso trimestre di gravidanza. Esse saranno alleate, fonte di solidarietà, ispirazione, saremo reciprocamente di aiuto le une alle altre.

Ogni mamma alla prima esperienza, in special modo, alterna momenti di grande gioia a normalissimi momenti di scoramento, stanchezza, stress, a causa del poco sonno, del grande impegno iniziale, ed anche ad un po’ di solitudine. Ruotando tutto intorno al neonato, spesso, noi mamme ci troviamo sole o, quanto meno, ci sentiamo sole. Per questo, aver conosciuto altre donne, durante i mesi di gravidanza, può fare la differenza. Il pericolo di isolarci, di cadere in depressione dopo il parto, in alcuni casi, può essere concreto. Altre mamme, tra una risata ed un’altra, ci aiuteranno a sdrammatizzare e a farci vivere meglio i primi difficili rapidissimi mesi da genitrice.

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