Scrittore, cantautore, comico, attore e cabarettista: Giorgio Faletti è stato tutto questo e molto altro. Scomparso il 4 luglio 2014, ha saputo lasciare un segno con la sua attività letteraria, ma anche con i suoi personaggi comici e nel cinema.
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Giorgio Faletti, la carriera
Laureato in giurisprudenza e appassionato di corse d’auto, Giorgio Faletti è stato un artista poliedrico. Ha esordito sul palco del Derby di Milano come cabarettista negli anni ’70, diventando poi un attore e uno scrittore.
A renderlo unico la sua enorme versatilità e la capacità di passare dal palco di Sanremo al set di Notte prima degli esami, accanto a Nicolas Vaporidis, e Baaria con enorme facilità. Una vera e propria arte la sua, capace di conquistare pubblico e critica. Per non parlare della sua carriera televisiva, iniziata ad Antenna 3 e continuata con programmi cult come Pronto Raffaella di Raffaella Carrà, Fantastico, Stasera mi butto…e tre e Drive in di Antonio Ricci.
“Faccio solo le cose di cui sento di avere voglia, tanta voglia” aveva spiegato parlando del suo lavoro. “L’esempio più eclatante non è tanto lo scrivere. Sono sempre stato bravo in questo: i miei temi facevano il giro della scuola, ma comporre musica. Non sapevo se ne sarei stato capace, ma l’ho fatto, soprattutto perché mi faceva stare bene. Anche scrivere i libri mi fa stare bene“.
E, ancora:”Ho iniziato in un momento di impasse con lo spettacolo. La Tv non mi cercava e io, del resto, sentivo di non avere molto altro da dire. Avevo un po’ di marasma, dentro. E il marasma è diventato il titolo di un libro, Io uccido, uscito il giorno in cui ho avuto l’ictus”.
Giorgio Faletti, fra cinema e tv
La carriera di attore di Giorgio Faletti è vasta, costellata di successi che passano dal cinema alla televisione. Sul grande schermo, ha iniziato a farsi conoscere nel 1978 con Geppo il folle, per poi passare a film come Si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi (1982), Grunt! – La clava è uguale per tutti (1983), Miracolo italiano (1994), ma anche pellicole come Elvjs e Merilijn (1998), Tornare indietro (2002).
Col passare del tempo è poi passato a pellicole iconiche come Notte prima degli esami (2006) e il suo sequel Notte prima degli esami – Oggi (2007).
In tv ha invece recitato in Colletti bianchi (1988) e Il sorteggio (2010). Ma Faletti era anche sceneggiatore, firmando sia film, sia episodi di serie tv. Infine, la sua voce ha anche dato vita a personaggi animati: tra tutti, Chuckles, il clown malinconico di Toy Story 3 – La grande fuga.
Giorgio Faletti, album e singoli
Ma il lavoro artistico di Giorgio Faletti non si è fermato solo ai ruoli attoriali. Nel corso della carriera, ha avuto modo di esprimersi anche in musica con una serie di album:
- 1988 – Colletti bianchi (colonna sonora)
- 1991 – Disperato ma non serio
- 1992 – Condannato a ridere
- 1994 – Come un cartone animato
- 1995 – L’assurdo mestiere
- 2000 – Nonsense
- 2012 – Quando presente nel libro Da quando a ora
- 2012 – Ora presente nel libro Da quando a ora
- 2016 – Anche dopo che tutto si è spento (postumo, raccolta + inediti)
Tra i suoi singoli, invece:
- 1988 – Tette a lampadina
- 1991 – Lupo mannaggia
- 1992 – Rumba di tango (con Orietta Berti)
- 1994 – Signor tenente
- 1995 – L’assurdo mestiere
- 2000 – La grande attrazione
- 2011 – L’ombra
Autore di brani per altri cantanti
Giorgio Faletti ha anche firmato brani per alcuni dei nomi più amati della scena italiana. Nel 2007, per esempio, ha scritto per Milva, tra cui Canzone della donna che voleva essere marinaio, Tre sigarette, The Show Must Go On, Jaques, Cambio d’identità, Rovente, La mosca bianca, Mio fratello non trova lavoro, Maledetto e Questa notte la luna.
Per Mina ha scritto Traditore nel 1991 e Compagna di viaggio nel 2011, e negli anni ’70 e ’80 ha collaborato con i Dik Dik firmando pezzi come Io, te, l’infinito (1978), Vuoto a rendere e Mamamadama (1980).
Nel 1994 ha scritto Mascalzone per Fiordaliso e nel 1992 Maledetta musica per Drupi, ma la collaborazione più ricca e prolifica è stata quella con Angelo Branduardi, per cui ha scritto numerosi brani tra il 1996 e il 1998, come Piccola canzone dei contrari, L’apprendista stregone, Il giocatore di biliardo, La comica finale, Il dito e la luna, L’ultimo giorno del circo, Per ogni matematico, La parola ai mimi, L’uso dell’amore, Lamento di un uomo di neve, La regola del filo a piombo, Vita quotidiana di uno spettro, La leggenda del collezionista, Confesso che ho vissuto, e un ultimo ritorno nel 2012 con Rataplan.
Anche Dario Baldan Bembo può vantare una serie di brani firmati da Faletti nel 1979, tra cui Giuro, Voglio ridere, Atlantico, Canzone giocattolo, Prendo la mia vita così, Cosa siamo noi, Le parole non servono, Vecchio domani e Filastrocca.
Nel 1995, invece, Faletti ha scritto molte canzoni per Gigliola Cinquetti, come Giovane vecchio cuore, Senza di te senza di me, La vita è dura, L’amore d’aprile, Mi fermerò con te, Calypso, La prima donna sulla luna, Boreale e Rosa rosae. Tra i lavori più recenti, spiccano Gli anni che non hai per Marco Masini e Diverso per Aldo Donati, entrambi del 2009.
Giorgio Faletti, i romanzi
Giorgio Faletti si è distinto come autore di romanzi e racconti, spaziando dal thriller al noir, fino a raccolte di racconti e opere più personali.
Ha esordito con Io uccido nel 2002, seguito da titoli come Niente di vero tranne gli occhi (2004), Fuori da un evidente destino (2006) e la raccolta di racconti Pochi inutili nascondigli (2008). Nel 2009 è uscito Io sono Dio, seguito nel 2010 da Appunti di un venditore di donne.
Nel 2011 ha pubblicato Tre atti e due tempi, mentre in seguito, a pubblicazione postuma, sono arrivati La piuma (2015) e L’ultimo giorno di sole (2017).
Tra i suoi racconti più noti ci sono Ospite d’onore (2005), La ricetta della mamma (2006), La ragazza che guardava l’acqua (2007), Per conto terzi (2008) e La torta nera (2008). Nel 2018 è uscita la raccolta completa L’ospite, che raccoglie i racconti Ospite d’onore e Per conto terzi.
Faletti ha pubblicato anche altri libri come Porco il mondo che ciò sotto i piedi (1994) e Da quando a ora (2012), quest’ultimo accompagnato da due compact disc intitolati Quando e Ora.
Oltre ai libri cartacei, sono usciti anche diversi audiolibri delle sue opere, letti da interpreti come Vinicio Marchioni, Pino Insegno e Claudio Bisio.
Giorgio Faletti, la vita privata
Tra gli amori più noti di Giorgio Faletti c’è quello nato nel 1992 con Arianna David: un incontro, quello avuto con la Ex Miss Italia, quando lei aveva 19 anni e lui 42. Un amore durato qualche tempo, poi terminato anche per via della differenza di età.
Arianna, in un’intervista a La volta buona lo ha ricordato come “un uomo di spessore, un uomo di valori, educatissimo. Una persona curiosa, legato alla sua mamma e di una cultura incredibile. Da lui ho imparato tantissimo, sia a livello umano che lavorativo”.
Ma il grande amore di Giorgio Faletti è stata Roberta Bellesini, celebre architetto al suo fianco sino alla sua morte. Una relazione durata quattordici anni e iniziata quasi per caso. “Ci conoscemmo a casa di amici durante una partita di calcio, la finale degli Europei del 2000 – ha raccontato lei -. Sapevo chi era, mi piaceva anche quello che faceva in tv. I suoi personaggi avevano un umorismo che non erano volgari, ma raccontavano la vita piemontese”.
Roberta Bellesini era accanto a Giorgio Faletti quando, terminato il suo primo romanzo, Io uccido, venne colto da un malore. “Il giorno dell’uscita del libro fu colpito da un ictus – ha ricordato tempo dopo -. Aveva la presentazione a Milano ma fu costretto in ospedale per due mesi. I medici mi dissero che l’unico farmaco che poteva aiutarlo era ancora in fase sperimentale e io mi presi la responsabilità. Andò bene”.
Poi le nozze e nel 2014 la malattia dell’artista, affrontata con grande coraggio dalla coppia. “L’ultimo mese, diceva: vabbé, a un altro sarebbero servite tre vite per avere le mie soddisfazioni”, ha spiegato.