Che fine ha fatto Vittorio Cecchi Gori

Produttore cinematografico di veri e propri capolavori, Vittorio Cecchi Gori nel passato è stato anche un politico e un imprenditore

Virginia Leoni

Giornalista e Lifestyle Editor

Nata nel 1981, giornalista, ufficio stampa e socia di una casa editrice, ha trasformato la sua passione in lavoro. Ama scrivere, leggere e raccontare.

Noto produttore cinematografico, ma anche imprenditore ed ex politico, Vittorio Cechi Gori ha portato avanti una carriera ricca di successi, ma una vita segnata anche dai guai con la giustizia.

Negli anni di lavoro ha posto la firma su alcuni capolavori della storia del cinema, come Il postino con Massimo Troisi che ha prodotto con il padre Mario Cecchi Gori e con Gaetano Daniele. Le pellicole che ha contribuito a far uscire hanno ottenuto tanti premi e ha collaborato con alcuni dei migliori registi e attori come Federico Fellini, Ettore Scola, Carlo Verdone, Francesco Nuti, Roberto Benigni e Gabriele Salvatores, solo per citare alcun dei tantissimi nomi.

Celebri anche gli amori di Vittorio Cecchi Gori che ha vissuto alcune relazioni importanti con donne del mondo dello spettacolo.

Nato nel 1942 a Firenze, al lavoro nell’industria cinematografica ha affiancato anche qualche anno di carriera politica, basti pensare che è stato Senatore per due legislature: dal 1994 al 2001.

Vittorio Cecchi Gori, la carriera

Vittorio Cecchi Gori ha seguito le orme del padre, lo ha fatto insieme a lui fino alla sua morte nel 1993, per poi proseguire da solo e interessarsi anche ad altri ambiti legati al mondo dello spettacolo. Un mondo che lui conosce bene e che – probabilmente – ha bazzicato già in giovane età: basti pensare che papà Mario Cecchi Gori ha prodotto oltre 200 film con alcuni dei migliori registi del panorama italiano.

Tra le mosse di Vittorio Cecchi Gori nei panni di imprenditore si può ricordare l’acquisto di Videomusic e Telemontecarlo. Per molti anni (dal 1999 al 2002, fallita proprio quell’anno), poi, è stato presidente della squadra calcistica Fiorentina con cui è riuscito a raggiungere ottimi risultati sportivi.

Dal punto di vista politico, invece, è stato Senatore del Partito Popolare Italiano dal 1994 al 1996, riconfermato nel 1996 e fino al 2011. Dopo quella data non è più riuscito a essere rieletto, anche candidandosi con altre compagini politiche.

Dal punto di vista della carriera come produttore cinematografico ha messo a segno alcuni successi notevoli. Tra tutti come dimenticare Il postino? La pellicola è stata diretta da Michael Radford e magistralmente interpretata da Massimo Troisi e Maria Grazia Cucinotta.

Sono state ben cinque le candidature agli Oscar (ha vinto la statuetta per la migliore colonna sonora drammatica), due i BAFTA vinti (miglior regia e miglior colonna sonora), inoltra ha ottenuto un Critics’ Choice Movie Award, un David di Donatello e un Nastro d’Argento.

Un altro grande successo, a cui Cecchi Gori ha collaborato in veste di produttore, è stato il capolavoro di Roberto Benigni La vita è bella, film che ha ottenuto ben tre Oscar e nelle categorie più importanti: miglior attore protagonista, miglior film straniero e miglior colonna sonora.

L’ultimo impegno è datato 2016 con il film Silence diretto da Martin Scorsese con, tra gli altri, attori del calibro di Adam Driver e Liam Neeson.

Vittorio Cecchi Gori produttore: la filmografia

Film anni Ottanta

Film anni Novanta

Film anni Duemila

Altezza e segno zodiacale di Vittorio Cecchi Gori

A quanto pare, Vittorio Cecchi Gori ha un’altezza che si aggira intorno al metro e 72 centramenti.

Nato il 27 aprile, è del Toro: un segno zodiacale che ha diverse caratteristiche. Coloro, infatti, che subiscono le influenze del sole in questo segno sono metodici, precisi che si impegnano in ciò che fanno. Inoltre, risultano essere individui affascinanti e concreti.

La vita privata

Diverse le relazioni importanti che Vittorio Cecchi Gori ha intrecciato nel corso della sua vita. A partire da quella con l’attrice Maria Grazia Buccella, del loro rapporto il produttore aveva detto in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera: “Maria Grazia è stato il mio grande amore, finì perché eravamo giovani, ma siamo ancora amici. A Natale 2017 fu lei a portarmi in ospedale con l’infarto”.

Quell’evento, gli ha anche permesso di riavvicinarsi alla ex moglie Rita Rusic, anche lei attrice e – in seguito – produttrice con la quale ha vissuto una lunga relazione (sono stati sposati dal 1983 al 2000). Dal loro amore sono anche nati due figli: Mario e Vittoria.

Poi c’è stata la showgirl Valeria Marini: i due si sono incontrati per una prima cena a Palazzo Borghese e pare che lui, in quel momento, la fece attendere perché stava facendo la manicure. Sono stati insieme cinque anni.

Infine, ha vissuto una relazione di due anni e mazzo con Mara Meis.

Nel mezzo le vicende giudiziarie che ha affrontato a partire dai primi anni Duemila e che lo hanno fatto balzare, in più di un’occasione, agli onori delle cronache. L’ultima è datata 2020 quando, come si legge su Rai News, è stato condannato in via definitiva dalla Cassazione per il crac della casa di produzione Safin.

Sempre al Corriere in un’intervista datata 2022 Gori aveva detto in merito alla sua vita privata: “Sono solo, ormai. Ho qualche amica. A 80 anni, ho più bisogno di amicizia: non è che mi metto a fare l’imitazione di me stesso”.

Vittorio Cecchi Gori, i social

Cercando su Instagram ci si può imbattere in un profilo a nome di Vittorio Cecchi Gori, con tanto di scritta official, che potrebbe essere riconducibile a lui.

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