Patty Pravo, Madonna, La Rappresentante di Lista, Raffaella Carrà sono questi alcuni dei mostri sacri della musica che Jo Squillo ha dovuto imitare a Tale e Quale Show, realizzando sempre un grande spettacolo da grande artista quale è.
Jo Squillo, che certo non ha bisogno di presentazioni, ha accettato la sfida di Carlo Conti che, durante la conferenza stampa di presentazione dell’edizione 2023 di Tale e Quale Show, ha detto chiaramente di averla voluta a tutti i costi nella sua trasmissione.
A noi Jo Squillo ha raccontato delle emozioni che si vivono dietro e davanti le quinte di quel palco speciale, dell’impegno che ci mette ogni settimana per calarsi in personaggi che sono delle vere e proprie icone, di Malgioglio e delle sue critiche al veleno ma spesso costruttive e del sostegno di sua figlia Michelle e dell’amica di una vita, Sabrina Salerno.
Come sta andando la tua partecipazione a Tale e Quale Show?
Sta andando molto bene, perché è una bellissima esperienza, una grande sfida e una grande opportunità di applicarmi su qualcosa che non avevo mai fatto prima, ossia imitare qualcuno. Per tutta la mia vita invece io non ho mai imitato nessuno. Mentre oggi i giovani artisti vengono spesso istruiti nella tecnica di imitare altri cantanti, diventando molto bravi, degli interpreti eccezionali. Io invece faccio altro: ho fatto show, spettacoli, canto, ballo cercando di essere sempre originale. Ma arrivata a questo punto ho voluto sperimentare anche qualcosa di diverso come l’imitazione. L’ho trovato molto interessante, perché mi ha permesso di trovare nuove sfumature nella voce, di provare nuovi esercizi per rielaborare e proporre la voce. D’altro canto, ho voluto provare nelle mie imitazioni a esprimere non solo la tecnica dei personaggi che mi sono stati assegnati, ma la loro energia, un’energia che definirei quasi spirituale, dell’anima, vitale che racconta magari qualcosa di più delle icone che ho dovuto impersonare, tutte molto speciali. È davvero molto bello.
In effetti hai dovuto imitare dei personaggi molto sfidanti, penso alla Carrà o a Madonna…
Non solo, ho dovuto imitare queste icone con la voce dei loro primi anni, voci giovani. Avendo io un’età diversa è stato molto complicato per arrivare a prendere determinate note. Anche Madonna quando oggi fa i concerti, non canta più come una volta, con la stessa voce e la stessa qualità di quando aveva 25 anni.
Oltre alla voce, penso sia sfidante anche imparare a muoversi come loro
Certo. La sfida è quella di non muovermi come me, perché ho un mio stile, ho una mia particolarità. Nei mie show – quest’estate ho fatto quasi 90 spettacoli – la mia caratteristica è quella di ballare ed è quello che mi piace fare anche a Tale e Quale dove canto e ballo. E non è facile, anche perché è tutto dal vivo e sei in televisione. C’è sempre quella lucina dentro che è sempre un’emozione incontrollabile, nonostante io abbia quattro decenni di professionalità, di televisione e di concerti. Però quando sei su Rai 1 in prima serata, da Carlo Conti, le vibrazioni sono alti.
Nella puntata di venerdì 20 ottobre devi imitare Annie Lennox, è dura?
Assolutamente sì, perché è un personaggio androgino esattamente l’opposto di come sono io. Io sono molto corporea, mediterranea, mentre Annie Lennox è molto fredda come immagine, oltre a essere anche lei un’icona. Quindi cercherò di far uscire quella vibrazione magnetica che è tipica sua. Per altro io ho incontrato Annie Lennox quando mi trovavo al Castello di Carimate per registrare la mia canzone Avventurieri.
La diretta su Rai 1 fa paura, ma anche i giudici? Malgioglio è davvero tanto cattivo?
Malgioglio non è cattivo è al vetriolo. Però a Malgi io gli concedo tutto, perché questa è la sua verve. Però è chiaro che le critiche devono essere sempre costruttive e io le accetto perché sono la prima a dire che non sono un’imitatrice. Ma bisogna anche sapere andare oltre e vedere quello che sto cercando di dare che fa parte di un percorso di ricerca, anche di grande passione nei confronti di queste grandi donne che devo imitare.
C’è un personaggio che vorresti imitare?
Mi piacerebbe molto imitare Jennifer Lopez. Sì, vorrei fare proprio J.Lo, sì perché è Jo Squillo e J.Lo.
Tua figlia Michelle fa sempre il tifo per te?
Molto, è davvero molto complice perché ha visto la mia grande difficoltà di entrare nei personaggi dal punto di vista tecnico. Mi sostiene molto, ci divertiamo insieme, ci facciamo grandi risate. Io faccio la pendolare tra Milano e Roma e poi il sabato e la domenica sono in giro per l’Italia a fare i miei concerti. Siamo parecchi nomadi.
Sabrina Salerno ti ha detto qualcosa sulla tua partecipazione a Tale e Quale Show?
Sì certo, capisce la mia difficoltà. Tra l’altro lei ha partecipato a Ballando con le Stelle e sa che queste trasmissioni hanno dietro uno studio pazzesco. Quando sono stata ospite [lo scorso 16 ottobre ndr] da Caterina Balivo a La volta buona mi ha mandato un messaggio bellissimo dicendomi che le amicizie col tempo cambiano e a volte possono anche peggiorare, ma nel nostro caso con l’andare degli anni è migliorata diventando davvero speciale.
Coi tuoi colleghi a Tale e Quale Show c’è competizione o vi sostenete?
A me piace sostenere. È chiaro che ci sono persone che hanno più o meno bisogno di comprensione e di sostegno. Ci sono i bravissimi che vanno avanti da soli, che sono professionisti della voce e poi c’è chi fa un altro lavoro, che vuole fare uno show e io mi reputo tra questi, perché sono un’artista, faccio spettacolo e mi metto anche in gioco. Non sono nata, né ho studiato per essere imitatrice. Ma mi piace mettermi in gioco e impegnarmi tantissimo tutte le settimane.
Quanto tempo ti impegnano le prove e la preparazione della puntata?
Tutto il giorno. A volte mi sveglio alle 5 per imparare il pezzo. Per il trucco e il parrucco ci vogliono anche 6 ore, poi ci sono i costumi. Tutti i giorni c’è un grande lavoro, anche con il mio coach che è Antonio Mezzancella e con Emanuela Aureli che è bravissima. Sono entrambi spaziali.
L’impegno e la bravura si vedono ogni volta che entri in studio
Sai io non sono una tecnica, un interprete. Io ho un carattere e toglierlo è difficilissimo.
Oltre a Tale e Quale Show, a cosa stai lavorando?
Adesso innanzitutto al mio impegno sociale, per cui a novembre con la mia onlus con la Wall of Dolls che si impegna a sostenere le vittime di violenza, di femminicidio e di orfani. In questi anni abbiamo raccontato in 8 documentari le sfaccettature della violenza sulle donne, un tema di assoluta attualità visto il numero delle uccisioni e delle violenze.