Micoterapia. I funghi medicinali come alleati per la salute

Regolano il sistema immunitario, sono amici di intestino e cervello, mantengono giovani. Tutte le proprietà svelate dall’esperto

Luana Trumino

Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.

Conosciuti da migliaia di anni grazie alla Medicina Tradizionale Cinese, oggi i funghi medicinali sono stati riscoperti anche nel mondo occidentale e sempre più spesso vengono utilizzati nella medicina integrata. “Forse anche a causa dell’incidenza sempre più forte di malattie croniche”, spiega il dott. Umberto Trecroci, specialista in cardiologia, esperto in micoterapia e micologia farmaceutica, micro-immunoterapie, omotossicologia e nutrizione integrata a Forlì.

“I funghi medicinali, infatti, rientrano nella lista degli alimenti funzionali e contengono un vasto spettro di sostanze nutritive, la cui attività si esplica a livello fisiologico. Dei veri e propri superfood – continua il medico – capaci di svolgere innanzitutto una funzione di regolazione del sistema immunitario. Quando tale sistema è ipoattivo, siamo esposti a infezioni, tumori e altre malattie. Quando è iperattivo, può creare allergie e reazioni autoimmuni. Con l’aumento della ricerca sui funghi medicinali, si è dunque scoperto che alcuni di essi sono immunoregolatori, ossia in grado di calmare o attivare il sistema immunitario a secondo delle specifiche circostanze”.

Ma non solo. Perché ogni fungo, come vedremo di seguito, è capace poi di apportare all’organismo specifici benefici.

Perché fanno bene

Il loro segreto è racchiuso in due sostanze particolari. “I betaglucani, gli stessi contenuti anche nei cereali integrali e interi, che sono dei polisaccaridi che vanno a stimolare il nostro sistema immunitario potenziandolo in maniera estrema. E i triterpeni, sostanze con  uno spettro d’azione molto ampio: supportano il sistema immunitario, rendendo l’organismo meno soggetto a patologie virali, batteriche, oncologiche; e hanno attività fungicida ed antiossidante. Queste sostanze, una volta ingerite, sprigionano le loro attività straordinarie, purché il fungo sia utilizzato integralmente in tutta la sua composizione naturale”, puntualizza l’esperto.

Quali sono i funghi più conosciuti

I consigli dell’esperto

“La somministrazione micoterapica è consigliata a medio o lungo termine. Questa pratica – spiega il dott. Trecroci – necessita di tempi di somministrazione sufficientemente prolungati per il superamento delle problematiche eziologiche, sanate le quali, anche i sintomi svaniscono.

Controindicazioni? 

“Pochissime. A parte le allergie documentate ai funghi, che nella mia esperienza clinica sono alquanto rare – conclude il medico – non ci sono controindicazioni”. “Ma attenzione, perché alcuni funghi, come il come Reishi o l’Auricularia  hanno attività antiaggregante piastrinica ed anticoagulante dunque è importante che la micoterapia venga fatta con la consulenza di un esperto”. 

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