Dien Chan: cos’è e quali sono i benefici del massaggio vietnamita

Il massaggio Dien Chan è stato ideato da un agopunturista in Vietnam e ha numerosi benefici per il corpo. Ecco quali

Pubblicato: 31 Luglio 2019 15:02Aggiornato: 30 Novembre 2022 13:11

Elisa Cappelli

Esperta di fitness

Laureata in Filosofia e Master in Giornalismo Internazionale LUISS. Trainer certificata CONI e FIF (Mat base e avanzato). Studia Anatomy in Motion (Gary Ward) e Qi gong.

Come si svolge il Dien Chan

Il Dien Chan si basa su una serie di movimenti che vengono effettuati sul volto e hanno un certo ritmo, andamento e livello pressorio. Si effettuano movimenti che possono essere circolari, rettilinei, forme di stiramento della cute, pizzicamento, distensione oltre a varie stimolazioni a seconda del tono. La stimolazione ovviamente determina un maggiore arrossamento e una maggiore vascolarizzazione di tutta la superficie cutanea che riguarda il viso.

Lo scopo del trattamento diventa estetico solo come conseguenza in quanto la funzione di base rimane curativa a livello degli organi interni che hanno punti riflessi proprio su guance, fronte, mento. Non si tratta di punti che vengono stimolati a caso ma di protocolli ben definiti, secondo mappe che contemplano anche dei punti di non immediata localizzazione.

Tutte le aree della cute – dalla zigomatica alla mandibolare, frontale, mascellare, etc, sono stimolate. A ogni zona corrisponde un punto preciso e quindi un riflesso viscerale ben determinato. Di solito si prepara la cute e si segue un razionale dell’andamento delle dita dopo una previa anamnesi del paziente in forma orale e studio dettagliato del sintomo, della storia clinica e dei casi in famiglia di una determinata patologia associata al disturbo motivo del consulto.

Benefici

Ancora non ampiamente conosciuta in Italia, Il Dien Chan rappresenta una disciplina che concepisce il volto come una sorta di mappa dove sono riflessi tutti i nostri organi, così come il nostro sistema scheletrico. L’essere umano viene visto nel suo aspetto olistico e la guarigione avviene sotto un aspetto non solo fisico ma anche spirituale. Si considera la salute come una risorsa e si va a cercare di innescare il principio di guarigione che potrebbe innescarla.

Nel caso del Dien Chan siamo di fronte a un vero e proprio metodo di riflessologia facciale che risulta molto utile per curare vari disturbi come cefalee, mal di testa a grappolo, dolore cervicale, infiammazioni di vario genere, sinusiti, dolori collegati al ciclo mestruale, disturbi alle articolazioni, acufeni, ansia e attacchi di panico, gestione delle emozioni. Quindi il piano fisico si incontra con quello relativo al versante emozionale. Il Dien Chan mette in moto un vero e proprio meccanismo di pulizia energetica e riequilibrio. Per questo s’affianca in modo splendido a lavori importanti e risolutivi che possono appartenere anche all’agopuntura, alla moxa o altre forme curative con le erbe.

Ottimo strumento anche per curare le cellule e mantenere un aspetto giovane, tonico, che aiuti la cute; la pelle ritrova più elasticità e i segni dell’età possono attenuarsi. Ottimo anche per stimolare la crescita dei capelli e prevenirne la caduta.

Dien Chan: dalle origini a oggi

A inventare il metodo fu il professor Bùi Quôc Châu che nacque a Vinh Long il 3 aprile 1942. Lavorò come agopuntore presso il Centro di trattamento degli abusi di sostanze di Saigon Binh Trieu nel 1977 ed ebbe a disposizione un grande campione di pazienti in clinica per poter portare avanti osservazioni sul campo e mettere a punto le sue teorie e stabilire la “mappa dei punti del volto” nel 1980 per poi estendere lo studio anche a varie zone di tutto il corpo. Il grande apparato messo a punto dal professionista unisce iridologia, riflessologia endonasale e auricoloterapia come ulteriori basi della disciplina terapeutica.

Nel 1986, abbandonò l’uso di aghi per agopuntura sostituendoli con specifici strumenti epidermici del Dien Chan. Creò i suoi strumenti in base agli effetti yin e yang. Alla fine degli anni ’80, a seguito di una serie di seminari tenuti a La Havana, la sanità pubblica cubana adottò ufficialmente il Dien Chan come strumento curativo efficace del sistema sanitario a disposizione dei pazienti.

I lavori di riflessologia facciale sono oggi ancora portati avanti presso la clinica con sede a Hô Chi Minh City (Saigon) e si svolgono corsi anche a livello internazionale. I tre figli del fondatore del metodo, Bùi Minh Tâm, Bùi Minh Tri e Bui Minh Luan hanno assunto la direzione della clinica dove sono state messe le basi del Dien Chan. In molti casi lo strumento di cura viene messo a disposizione gratuitamente per tutti i pazienti che non hanno sufficienti risorse economiche da impiegare per cure necessarie.

In 30 anni si sono svolte conferenze di calibro internazionale sul Dien Chan e diverse riviste cinesi e vietnamite hanno dedicato pubblicazioni di un certo rilievo al sistema di riflessologia facciale, unendo lo strumento clinico ad altri criteri diagnostici e di cura comprese in agopuntura, medicina alternativa e naturopatia.

Tra i benefici del metodo ricordiamo anche quelli che riguardano i dolori articolari che interessano vari punti del rachide, tanto quelli craniali come la cervicale, quanto quelli caudali, ovvero che interessano le vertebre lombari o sacrali. Non si tratta quindi di un banale massaggio facciale ma, pur conservando tutti i benefici dello stesso, rappresenta un vero e proprio metodo di cura.

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