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Cos’è e cosa contiene
Il lievito di birra si ottiene da colonie di Saccharomyces cerevisiae, microorgansimi che vengono moltiplicati su substrati di malto e poi raccolti, lavati ed essiccati a basse temperature. Il prodotto che si ottiene ha perso la propria capacità fermentativa ma è ricco di vitamine del gruppo B e sali minerali tra cui fosforo, magnesio, potassio, selenio, cromo e zolfo, oltre a preziosi amminoacidi.
Si tratta dunque dello stesso lievito di birra commercializzato per la produzione di pane, pizze e focacce e che consente la produzione di birra e vino, ma inattivo. Lo si può acquistare in erboristeria e in farmacia sotto forma di compresse, capsule, bustine e altre formulazioni e lo si utilizza come integratore alimentare da assumere per il benessere di fegato, intestino, pelle e capelli. Le proprietà del lievito di birra per la salute sarebbero da attribuire alla presenza di micronutrienti, tra cui il selenio, potassio e cromo, e la sua assunzione è generalmente consigliata per:
- regolarizzare la funzionalità intestinale
- sostenere l’attività del fegato
- migliorare l’aspetto di pelle, capelli, ciglia e unghie
- ripristinare le perdite di sali minerali in caso di sudorazione eccessiva
- migliorare il recupero muscolare dopo l’esercizio fisico
- riequilibrare la produzione di sebo di pelle e cuoio capelluto
- risolvere problemi cutanei come foruncoli, acne e dermatiti
L’utilizzo del lievito di birra si basa su un uso tradizionale che attribuisce a questo ingrediente proprietà depurative, rimineralizzanti e prebiotiche, utili soprattutto per il benessere di fegato e intestino oltre che per la cute e gli annessi cutanei.
Come assumerlo e dosaggi
Il lievito di birra si trova in vendita in erboristeria, farmacia e nei negozi di alimenti biologici sotto forma capsule, bustine o scaglie. Esistono anche preparazioni liquide a base di lievito di birra, da conservare in frigorifero. Le compresse sono in genere preferite da chi non gradisce il sapore forte e caratteristico del lievito o da chi cerca una maggiore comodità di somministrazione, ad esempio fuori casa. Lo sciroppo ha invece un sapore decisamente marcato ma può essere utile per chi ha difficoltà a deglutire. Il prezzo è molto variabile e può andare dai due ai dieci euro, a seconda del prodotto. All’interno delle formulazioni, anche in caso di lievito alimentare in scaglie o in forma liquida, i lieviti presenti sono inattivi: hanno dunque perso il loro potere fermentativo, mantenendo però inalterate le proprietà nutrizionali.
Il dosaggio giornaliero di lievito di birra varia in base alla formulazione e alla quantità di lievito presente in ogni singola dose. In genere si consiglia l’assunzione di quattro compresse al giorno da somministrare prima di colazione e dei pasti principali, accompagnate da abbondante acqua. Per i prodotti liquidi, si somministrano quattro cucchiai al giorno, sempre prima dei pasti.
Il lievito di birra si trova in commercio anche sotto forma di scaglie che possono essere aggiunte a pasta, zuppe, minestre, piatti di verdure e legumi e insalate. Si tratta di un prodotto saporito e sapido che spesso è utilizzato nell’alimentazione di chi segue uno stile di vita vegano, per sostituire il formaggio grattugiato sulle pietanze e conferire gusto ai piatti. A questo scopo va aggiunto sempre a fine cottura per evitare che le alte temperature ne deteriorino le qualità.
Le preparazioni a base di lievito di birra inattivo sono spesso consigliate per riequilibrare la flora batterica intestinale e sostenere la funzionalità del fegato. L’uso del lievito di birra sembra inoltre migliorare il recupero muscolare dopo lo sport e l’esercizio fisico intenso e per combattere diverse problematiche e inestetismi a livello della pelle e dei capelli. Grazie alle proprietà rimineralizzanti e all’azione su fegato e intestino, infatti, l’assunzione di lievito di birra sembra essere efficace per contrastare eccesso di sebo, dermatiti, foruncolosi e acne, oltre che per rinforzare i capelli, le ciglia e le unghie deboli.
Per poter apprezzare gli effetti e i benefici, il lievito di birra andrebbe assunto per un periodo minimo di due settimane e fino a due mesi, ripetendo i cicli di trattamento due volte l’anno, in occasione dei cambi di stagione dall’inverno alla primavera e dall’estate all’autunno.
Controindicazioni ed effetti collaterali
Il lievito di birra non ha particolari controindicazioni o effetti collaterali ma la sua assunzione è ovviamente sconsigliata in caso di ipersensibilità. Inoltre, in alcune persone, la somministrazione di lievito può portare a disturbi gastrointestinali e alla formazione di gas in eccesso che causano gonfiore e tensioni addominali, dolori, meteorismo e flatulenza. L’assunzione di lievito di birra è sconsigliata anche nelle persone che soffrono di infezioni micotiche recidivanti, tra cui quelle da Candida albicans e in caso di patologie a carico di reni e intestino. Se si assumono farmaci o se si seguono terapie, prima di assumere lievito di birra sotto forma di integratore alimentare, è bene informare il medico, il farmacista o l’erborista per valutare possibili interazioni. Anche durante la gravidanza e nel periodo dell’allattamento è preferibile chiedere il parere del medico.