Ittiolo: cos’è, a cosa serve e come usarlo

L’ittiolo è un catrame ricavato dalla distillazione di fossili marini, ricco di zolfo e utile per eliminare cisti, schegge e spine sotto pelle

Pubblicato: 29 Novembre 2021 10:00

Tatiana Maselli

Erborista ed Editor specializzata in Salute & Benessere

Laureata in Scienze e Tecnologie Erboristiche, ambientalista e appassionata di alimentazione sana, cosmesi naturale e oli essenziali, scrive per il web dal 2013.

L’ittiolo o ictammolo è uno sostanza ottenuta dalla distillazione di una miscela di rocce sedimentarie, pesci e resti fossili marini, mescolati con zolfo. Si tratta sostanzialmente di un catrame minerale che si ricava dalla distillazione a secco di fossili marini attraverso solfonazione a ammoniazione, due procedimenti chimici. L’ittiolo è dunque ricco di zolfo, per la precisione di sale di ammonio dell’acido solfoittiolico, chiamato anche ammonio solfoittiolato. Si tratta di un composto di colore nero, con un odore forte, penetrante e caratteristico e con una consistenza particolarmente densa.

L’ittiolo viene venduto in farmacia come farmaco da banco, senza necessità di ricetta da parte del medico. Lo si può trovare sotto forma di crema, pomata o pasta densa e viene utilizzato in ambito cosmetico e farmacologico per trattare svariati problemi della pelle, sia per uso umano sia per uso veterinario.

Proprietà

All’ittiolo sono attribuite svariate proprietà. Questa pasta densa, grazie alla presenza di ammonio solfoittiolato, ha infatti azione:

A cosa serve

Le pomate a base di ittiolo vengono adoperate per trattare diverse problematiche della pelle. L’ittiolo è infatti considerato miracoloso nella cura di foruncoli, ascessi, cisti, follicolite (infiammazione dei follicoli piliferi conseguente a depilazione o rasatura), acne, infiammazioni della pelle, infezioni cutanee, dermatiti e psoriasi. Creme, pomate, unguenti e paste di ittiolo sono inoltre utili ad espellere le schegge e le spine sottopelle che non si riescono a rimuovere con metodi meccanici, ad esempio con l’uso di una pinzetta.

Le applicazioni con ittiolo aiutano a ridurre la produzione di sebo in eccesso, riassorbire brufoli e foruncoli, far fuoriuscire i peli incarniti e le schegge, lenire le infiammazioni cutanee, pulire la pelle in profondità, espellere il pus da cisti sottocutanee evitando in alcuni casi l’incisione delle stesse. L’ittiolo è particolarmente utile in caso di follicolite, quando in seguito alla depilazione si ha infiammazione dei follicoli piliferi con formazione di cisti sottopelle dolorose e difficilmente trattabili.

Come usarlo

I prodotti a base di ittiolo vanno utilizzati esternamente per applicazioni topiche localizzate. Pomate, paste, creme e unguenti a base di ittiolo si applicano direttamente sulla zona da trattare, spalmando una quantità abbastanza generosa di prodotto e coprendo il tutto con una garza sterile sia per far agire al meglio la pomata sia per evitare di sporcare. L’ittiolo andrebbe applicato da una a tre volte al giorno sull’area da trattare: a causa dell’odore forte e poco gradevole, molto penetrante, è preferibile applicarlo comunque la sera prima di andare a dormire, lasciandolo agire durante la notte. Per trattare infezioni della pelle (foruncoli, acne, follicolite, cisti purulente) possono essere necessarie alcune settimane di utilizzo di ittiolo. In ogni caso, prima di ricorrere a pomate a base di ittiolo è bene consultare il proprio medico o dermatologo o chiedere consiglio al farmacista, per valutare meglio il problema e, di conseguenza, come intervenire. In alcuni casi infatti, come ad esempio se si soffre di acne, esistono trattamenti molto più efficaci rispetto all’ittiolo per risolvere il problema. L’ittiolo si rivela invece utile soprattutto in caso di cisti purulente che non si riassorbono o di schegge e spine sotto pelle, anche infette: in queste circostanze, le pomate e le creme a base di ittiolo possono aiutare ad espellere il pus e i corpi estranei evitando l’incisione chirurgica.

Controindicazioni

L’ittiolo è un prodotto sicuro, che non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali ma che può provocare alcuni problemi nelle persone sensibili, per uso prolungato o in determinate situazioni. In primo luogo, non deve essere usato ittiolo in caso di ipersensibilità a uno o più componenti del prodotto. Inoltre, quando si utilizzano creme, pomate, unguenti o altre preparazioni di ittiolo, occorre prestare attenzione a non applicare il prodotto su occhi e mucose ed evitare l’esposizione al sole. Per ridurre al minimo la possibilità di reazioni avverse e irritazioni cutanee, è bene applicare l’ittiolo sulla pelle pulita e priva di altri prodotti cosmetici.

L’uso prolungato di prodotti topici a base di ittiolo può provocare manifestazioni cutanee più o meno gravi, che variano da soggetto a soggetto. In linea generale, i sintomi includono irritazioni cutanee che si manifestano con arrossamento, bruciore, prurito, gonfiore della pelle. In caso di eventi avversi, è bene sospendere le applicazioni con ittiolo e, se i sintomi dovessero peggiorare, si consiglia di consultare il medico.

Infine, prima di ricorrere a preparazioni a base di ittiolo, meglio sentire il parere del medico anche durante la gravidanza e l’allattamento. Infine, trattandosi di un prodotto che deriva da resti di animali, l’uso dell’ittiolo non è adatto a chi ha scelto uno stile di vita vegan.

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