Melograno: cos’è, benefici e proprietà nutrizionali

Squisito, ma soprattutto ricco di proprietà nutritive, il melograno è perfetto a dieta, contiene antiossidanti ed è poco calorico

Pubblicato: 19 Novembre 2018 11:52Aggiornato: 23 Dicembre 2022 12:00

Ivana Barberini

Giornalista specializzata in Salute e Benessere

Giornalista ed economa dietista, scrive articoli su salute, alimentazione e benessere ed è specializzata nell’editing di volumi e pubblicazioni medico-scientifiche.

Tra i frutti autunnali, il melograno è un buon alleato per perdere qualche chilo di troppo. La sua polpa succosa, infatti, racchiude molti benefici per la salute e che aiutano a dimagrire. Migliora la circolazione, contrastando la ritenzione idrica e la cellulite, abbassa il livello di colesterolo e facilita il metabolismo dei grassi.

Non solo: il melograno è noto da secoli come elisir di lunga vita, poiché grazie agli antiossidanti del suo succo, contrasta l’invecchiamento e l’azione dei radicali liberi.

È poi anche un ingrediente perfetto per moltissime ricette sfiziose e saporite, sia dolci, sia salate. Maturo al punto giusto, con i suoi grani rosso scuro e succosi, si può gustare semplicemente spremuto per ottenere un succo dolce e salutare.

Ma il melograno è anche simbolo di abbondanza, fertilità e fortuna. Non a caso è uno dei frutti sacri in diverse religioni. Nella Bibbia, infatti, è considerato uno dei sette frutti della terra promessa e ancora oggi, in alcune tradizioni, il matrimonio è accompagnato da rituali che usano il suo succo come bevanda. Oppure lo aprono per vedere quanti chicchi fuoriescono dal melograno e quindi prevedere il numero dei figli della coppia. Anche in Italia il melograno è sinonimo di buona fortuna, prosperità e lunga vita, per questo non può mancare sulla tavola la sera di Capodanno.

Vediamo allora cos’è il melograno, quali sono le sue proprietà nutrizionali e i benefici che apporta alla salute.

Cos’è il melograno

La pianta del melograno fa parte della famiglia delle Punicaceae ed è originaria di una zona compresa tra l’Iran orientale e l’Himalaya nel nord dell’India.

Arriva a un’altezza dai 3 a 5 metri, ha molti rami spinosi e può essere piuttosto longevo.

Il suo frutto, la melagrana, ha una forma tondeggiante con una buccia molto resistente di colore rosso. I suoi semi sono separati da un pericarpo membranoso bianco e ogni seme è ricoperto da piccole quantità di succo rosso e aspro.

Il suo nome deriva da “pomuni granatum” in cui pomum vuol dire mela e granatus significa granuloso. È uno dei frutti commestibili più antichi e fu introdotto in America tra il 1500 e il 1600 dagli spagnoli. Attualmente, la sua coltivazione e il suo consumo sono diffusi anche in altre parti del mondo.

Sin dall’antichità, il melograno è stato utilizzato in diverse tradizioni terapeutiche come Ayurveda (India) e Unani (Medio Oriente e India). Recentemente anche la scienza ha mostrato interesse per questo frutto. Molti studi, infatti, hanno dimostrato che il melograno, compresi i fiori, le foglie, la corteccia e la radice, contiene diverse sostanze fitochimiche bioattive molto utili per la salute.

Si stima che l’attuale produzione mondiale annua totale di melograno sia di circa 1,5 milioni di tonnellate, con l’India al primo posto per estensione di coltivazione. La Spagna, invece, è in testa per la produzione, seguita dagli USA, mentre l’Iran è il primo esportatore, seguito dall’India.

Il melograno si può consumare fresco e/o sotto forma di succo ed è presente in molte ricette. Ultimamente è stato “scoperto” anche dall’industria alimentare e impiegato nei prodotti da forno, caramelle, barrette energetiche, yogurt, gelati, condimenti, per produrre olio di semi di melograno e per la cura della pelle.

La raccolta del melograno avviene in autunno, nei mesi di settembre, ottobre e novembre.

Melograno o melagrana?

Facciamo un po’ di chiarezza su uno dei frutti più importante per il nostro benessere che la natura ci offre.

Allora: la melagrana è il frutto del melograno. Ormai i due termini si equivalgono ma in realtà il melograno è il nome dell’albero.

Melagrana o melograno, ciò che è certo sono le sorprendenti proprietà nutritive di questo frutto e del succo che se ne estrae. Non a caso è chiamato anche “frutto della salute”.

La scelta del melograno

Quando si acquista un melograno, è bene prestare attenzione ad alcuni aspetti. Ad esempio, è meglio scegliere i frutti più pesanti a parità di dimensioni.

Il peso, infatti, indica la quantità di succo racchiuso nel frutto. La superficie, invece, deve essere dura, integra, ma non troppo legnosa. Non ci devono essere parti eccessivamente morbide, ma allo stesso tempo non deve resistere troppo alla pressione della mano.

Anche il colore è importante per scegliere i frutti migliori: la buccia deve avere colori intensi, con tonalità che vanno dal rosso vivace al rosa scuro, quasi marrone.

Proprietà nutrizionali

Dal punto di vista nutrizionale, il melograno è ricco di vitamine, sali minerali e altre sostanze preziose per il benessere del nostro organismo, come flavonoidi, antiossidanti e fibre.

Tutti questi nutrienti si traducono concretamente in proprietà benefiche dimostrate anche scientificamente.

Con 44 kcal, ogni 100 grammi di succo di melagrana contengono:

Nutriente Per 100 g di prodotto
Acqua (g) 85.4
Energia (kcal) 44
Proteine (g) 0.2
Lipidi (g) tracce
Carboidrati disponibili (g) 11.6
Fibra totale (g) tracce
Sali minerali  
Ferro (mg) 0.2
Sodio (mg) 1
Potassio (mg) 200
Calcio (mg) 3
Magnesio (mg) 3
Zinco (mg) 0.12
Rame (mg) 0.07
Zolfo (mg) 4
Manganese (mg) 0.13
Iodio (mg) 1
Selenio (µg) 0.5
Fosforo (mg) 8
Vitamine  
Tiamina – B1(mg) 0.02
Riboflavina – B2 (mg) 0.03
Niacina – B3 (mg) 0.20
Vitamina B6 (mg) 0.31
Folati (µg) 6
Vitamina C (mg) 8
Vitamina A (µg) 38
Vitamina E (mg) 0.60
Vitamina K (µg) 16.40

Benefici per la salute

Il frutto del melograno ha una lunga storia sia come alimento, sia come rimedio terapeutico per la medicina tradizionale orientale. Le parti del melograno utilizzate in medicina includono il frutto, il succo, il seme, l’olio ottenuto dai semi, corteccia, scorza, radice, fusto, foglia e fiore.

Gli studi hanno, infatti, evidenziato un’ampia azione terapeutica del melograno, inclusa l’attività antiossidante, anti-colesterolemica, antiipertensiva, salute cardiovascolare, antivirale, antibatterica, perfino antitumorale. La ricerca si è concentrata in particolare sul succo e sull’estratto di frutta di melograno.

Vediamo allora quali sono i suoi principali benefici.

Ricco di antiossidanti

Gli antiossidanti sono sostanze che aiutano a proteggere le cellule dai danni provocati dai radicali liberi. Un accumulo, infatti, di queste molecole può essere dannoso e contribuire all’insorgenza di alcune malattie.

I melograni sono ricchi di antiossidanti e composti polifenolici che offrono una buona protezione. I principali composti bioattivi sono gli antociani e i tannini idrolizzabili.

Contrasta l’infiammazione

L’infiammazione è la normale risposta dell’organismo a infezioni e lesioni. Tuttavia, se diventa cronica e non è adeguatamente trattata, può contribuire all’insorgenza di molte condizioni patologiche, tra cui malattie cardiache, diabete di tipo 2 e morbo di Alzheimer.

La proprietà antinfiammatoria del melograno è dovuta in parte a composti chiamati punicalagine, che hanno dimostrato di avere proprietà antiossidanti e antinfiammatorie negli studi in provetta e sugli animali.

Alcuni studi sull’uomo, invece, hanno mostrato che il consumo di succo di melograno può ridurre i marcatori di infiammazione nel corpo.

Tuttavia, sono necessarie ulteriori ricerche per capire come il consumo di melograno influisca sugli stati infiammatori nell’essere umano.

Salute del cuore

Secondo gli studi, i frutti ricchi di composti polifenolici, come il melograno, possono giovare alla salute del cuore. In particolare, l’estratto di melograno può ridurre lo stress ossidativo e l’infiammazione nelle arterie, abbassare la pressione sanguigna e aiutare a combattere l’aterosclerosi, cioè l’accumulo di placca nelle arterie che può causare malattie come infarto e ictus.

Durante uno studio iraniano del 2017, pubblicato su Phytother. Res., un gruppo di persone con malattie cardiache ha assunto una tazza (220 ml) di succo di melograno al giorno per 5 giorni. I risultati hanno mostrato che il succo ha ridotto significativamente la frequenza e la gravità del dolore toracico, così come alcuni biomarcatori nel sangue hanno evidenziato un effetto protettivo sulla salute del cuore.

Supporta le vie urinarie

Alcune ricerche hanno scoperto che l’estratto di melograno può aiutare a ridurre la formazione di calcoli renali, un vantaggio che è in gran parte attribuito alla sua attività antiossidante.

In uno studio pubblicato su Urolithiasis, a un campione di adulti, di età compresa tra 18 e 70 anni, con calcoli renali sono stati somministrati 1.000 mg di estratto di melograno per 90 giorni. Si è scoperto che tale estratto era in grado di inibire il meccanismo di formazione dei calcoli.

Inoltre, studi sugli animali hanno scoperto che l’estratto di melograno può aiutare a regolare la concentrazione di ossalati, calcio e fosfati nel sangue, i componenti dei calcoli renali.

Antimicrobico naturale

I composti a base di melograno possono aiutare a combattere microrganismi dannosi come alcuni tipi di batteri, funghi e lieviti.

Infatti, studi recenti suggeriscono che possono proteggere la salute della bocca contrastando i germi che, a livello orale, possono causare alcuni disturbi come, ad esempio, l’alitosi o favorire l’insorgenza delle carie.

Alleato del cervello

I melograni contengono delle sostanze chiamate ellagitannini, che agiscono come antiossidanti e offrono una serie di benefici protettivi per il cervello contro gli stati infiammatori e lo stress ossidativo.

Alcuni studi hanno anche scoperto che gli ellagitannini possono aiutare a proteggere il cervello dalla malattia di Alzheimer e di Parkinson, riducendo il danno ossidativo e aumentando la sopravvivenza delle cellule cerebrali.

Sembrerebbe che tali composti favoriscano la produzione nell’intestino di una sostanza chiamata urolitina A, che sarebbe in grado di ridurre l’infiammazione e ritardare l’insorgenza di malattie cognitive.

Tuttavia, sono necessari altri studi per comprendere meglio i potenziali effetti benefici del melograno sulla salute del cervello.

Supporta la salute dell’apparato digerente

Ricerche recenti suggeriscono che la salute dell’apparato digerente, data in gran parte dai batteri intestinali, è collegata allo stato di salute generale.

Alcuni studi in provetta hanno anche scoperto che il melograno può aumentare i livelli di batteri intestinali benefici, tra cui Bifidobacterium e Lactobacillus, suggerendo che potrebbe avere effetti prebiotici, sostenendo un microbioma intestinale più sano.

Melograno a dieta: fa dimagrire?

Come abbiamo visto il melograno è un vero toccasana per la salute. Lo confermano diversi studi scientifici che ne hanno evidenziato i benefici, tra cui, quello più utile al dimagrimento, cioè l’eliminazione di scorie e tossine con un effetto diuretico e drenante, grazie all’alto contenuto di potassio.

Questo frutto migliora poi la circolazione, favorisce l’attività del metabolismo, sgonfia la pancia e grazie agli antiossidanti che contiene, è implicato anche nella salute della pelle.

Insomma, è un frutto ideale se si è a dieta e per rimettersi in forma. Il suo apporto calorico poi è di appena 44 kcal per 100 g, poiché è costituito prevalentemente di acqua. Non solo, ma svolgerebbe un’azione efficace per la riduzione del tessuto adiposo. Lo afferma uno studio pubblicato su Nutrition. Tradizionalmente, il melograno, comprese le radici, corteccia d’albero, succo, foglie e fiori, è stato usato per trattare alcune condizioni come diarrea, acidosi e infezioni microbiche. È stato però scoperto che gli estratti di melograno svolgono anche un’azione antinfiammatoria e antiossidante. Lo studio in questione ha valutato gli effetti positivi sulla riduzione del grasso utilizzando proprio l’estratto. Molti degli effetti benefici sono legati appunto alla presenza di antociani, tannini e livelli molto elevati di antiossidanti, inclusi polifenoli e flavonoidi.

Consumato più volte a settima, o tutti i giorni, il succo di melagrana quindi aiuta a controllare il peso, mentre le fibre che contiene favoriscono il senso di sazietà, riducendo l’appetito.

Un altro team di ricercatori ha portato avanti uno studio in cui, nel gruppo di volontari che ha bevuto succo di melagrana tutti i giorni per 4 settimane, ha riscontrato una diminuzione del livello di trigliceridi nel sangue e una riduzione dell’accumulo di grasso nella zona addominale.

I risultati della ricerca sono stati pubblicati su Journal of Nutritional Science e mostrano come alcuni alimenti, tra cui il melograno, siano buoni alleati per combattere l’obesità e prevenire il diabete, malattie associate a un maggior rischio di incorrere in problemi cardiovascolari, apnea nel sonno, ictus, osteoartrite e disturbi gastrointestinali.

Controindicazioni

Non ci sono particolari controindicazioni nel consumo di melograno. Tuttavia il suo succo potrebbe interferire con l’assorbimento di alcuni principi attivi presenti nei farmaci, rendendoli meno efficaci.

Se si prendono medicinali, insomma, è il caso di fare attenzione alle interazioni.

Inoltre, anche se considerato un frutto terapeutico, non dimentichiamo che è un frutto e come tale contiene zucchero. Quindi se è vero che ha un impatto positivo sulla perdita del peso, non è una buona idea berlo tutti i giorni o più volte al giorno. È bene anche non abusare degli integratori a base di corteccia di melograno, poiché possono comportare alcuni effetti collaterali come mal di testa, vertigini e sonnolenza.

Fonti:

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