Dieta del digiuno intermittente 16/8: risultati e controindicazioni
Digiunare nelle ore notturne e la mattina seguente può aiutare a mantenere un sano peso corporeo e a migliorare i livelli di colesterolo nel sangue. Cosa dicono gli esperti
Laureata in Scienze dell’Alimentazione e Nutrizione Umana, da oltre 15 anni scrive di benessere, occupandosi prevalentemente del rapporto tra nutrizione e salute.
Mangiare di nottepuò fare male alla salute. Vari studi hanno dimostrato che può infatti influenzare negativamente il metabolismo soprattutto dei grassi, far aumentare il peso e i livelli di insulina e colesterolo, e predisporre così al rischio di malattie cardiovascolari o diabete.
Parallelamente, nel corso degli anni, si sono moltiplicate le ricerche sul digiuno praticato durante le ore notturne, come nel digiuno intermittente 16/8, conosciuto anche con il nome di Time Restricted Feeding.
In questa tipologia di digiuno, la finestra di tempo in cui si può mangiare è di 8 ore e viene seguita da un digiuno di 16 ore (che includono le ore di naturale digiuno notturno), promettendo una regolazione del peso corporeo e un’azione positiva sul sistema cardiovascolare.
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Aspetti principali della dieta
La dieta del digiuno intermittente 16/8 è uno schema alimentare basato su una netta divisione tra le ore in cui è possibile consumare i propri pasti e quelle in cui invece occorre astenersi dal mangiare. Bisogna concentrare i pasti nelle 8 ore che vanno dalle 13:00 alle 21:00, per poi digiunare le successive 16 ore, dalle 21:00 alle 13:00.
I benefici della dieta del digiuno intermittente 16/8 sono numerosi: questo regime alimentare aiuta a diminuire la pressione arteriosa e a migliorare i livelli di colesterolo e di glucosio nel sangue, che sono importanti fattori di rischio per le malattie cardiovascolari. Inoltre seguire questo programma permette di regolare il peso corporeo e di ridurre l’attività tumorigenica e la crescita di alcune forme di cancro.
Al momento gli studi non hanno dimostrato la presenza di controindicazioni particolari nel seguire un regime basato sulla dieta del digiuno intermittente 16/8, purché ci si rivolga sempre ad un esperto per individuare il piano alimentare adatto alle esigenze di ciascuno di noi. L’ISS raccomanda inoltre di evitare qualsiasi forma di digiuno intermittente in bambini e adolescenti, nelle donne in gravidanza e allattamento e nelle persone che soffrono di disturbi del comportamento alimentare.