Avvelenamento da cibo: sintomi, rimedi e i cibi più a rischio

L’avvelenamento da cibo deriva da ingestione di tossine vegetali o animali. I sintomi più frequenti sono nausea, vomito e diarrea

Roberta Martinoli

Medico Nutrizionista

Dopo una Laurea in Scienze Agrarie e un Dottorato di Ricerca in Fisiologia dei Distretti Corporei, consegue una Laurea in Scienze della Nutrizione Umana e in Medicina e Chirurgia.

Le possibili cause

Nonostante negli ultimi anni si siano verificati notevoli progressi nelle tecniche di produzione e conservazione degli alimenti, le intossicazioni alimentari rappresentano ancora un grande problema di Sanità Pubblica. Contribuiscono a questo fenomeno:

I sintomi

I sintomi più comuni dell’avvelenamento da cibo sono quelli a carico dell’apparato gastrointestinale: diarrea, nausea e vomito. A seconda dell’agente patogeno coinvolto possono comparire sintomi anche a carico di altri distretti: difficoltà respiratorie, convulsioni, paralisi. La diagnosi si basa sui sintomi e sull’esame delle sostanze ingerite. Se la causa dell’intossicazione è un piatto servito in qualche banchetto più persone staranno male con un corteo di sintomi sovrapponibili. In questo caso si ha la certezza che si tratti di una tossinfezione alimentare. La terapia più efficace consiste nella sostituzione di liquidi e nella liberazione dello stomaco dalle sostanze tossiche.

I rimedi

Nella gran parte dei casi è sufficiente una reintegrazione idro-elettrolitica per guarire in modo completo e rapido da un’intossicazione alimentare. L’assunzione di grandi quantità di liquidi va messa in atto già al comparire dei primi sintomi. Se non si riesce a trattenere i liquidi ingeriti è necessario recarsi in un pronto soccorso per ricevere un trattamento idratante per via endovenosa. Il vomito è la reazione spontanea messa in atto dall’organismo al fine di liberare lo stomaco dalla sostanza tossica il più velocemente possibile.

Stessa funzione ha anche la diarrea. L’uso di farmaci da banco per bloccare la diarrea va valutato dal medico che in alcuni casi potrebbe ritenere preferibile non intervenire farmacologicamente per favorire, proprio attraverso questo meccanismo, l’eliminazione dell’agente responsabile dell’infezione. Si potrebbe pensare, invece, di somministrare antibiotici specifici nel caso in cui l’agente causale dell’intossicazione sia stato identificato con certezza.

Avvelenamento da cibo: i cibi più a rischio

In generale l’intossicazione si verifica dopo l’ingestione di:

Come prevenire l’avvelenamento da cibo

Una serie di regole pratiche può aiutare a ridurre il rischio di avvelenamento da cibo:

Durante la preparazione dei pasti è necessario porre particolare attenzione alla pulizia dei piani di lavoro. Strofinacci e spugnette vanno sostituiti frequentemente perché tendono a contaminarsi con i batteri presenti nell’ambiente.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963