Se ti piace curare la tua pelle, saprai di certo quanto sia importante l’esfoliazione. Un passaggio chiave della skincare e che serve, come prima cosa, per eliminare le cellule morte dalla cute, aiutandola a respirare meglio e rendendola più levigata, luminosa e sana. Ma tra scrub, gommage e peeling, quale metodo di esfoliazione è meglio utilizzare?
Partiamo con il dire che questi tre trattamenti sono diversi l’uno dall’altro e, nonostante lo scopo sia lo stesso, non vanno confusi. La differenza sostanziale tra gommage e scrub, per esempio, sta nella delicatezza del trattamento, che è maggiore nel primo rispetto al secondo. Ma vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.
Indice
Che cos’è lo scrub
Partiamo con lo scrub, forse il metodo di esfoliazione meccanica più usato. Si tratta, infatti, di un trattamento dermoscometico il cui scopo è quello di esfoliare la pelle grazie all’azione meccanica, appunto, di micro particelle contenute all’interno del prodotto che si va ad utilizzare, che può avere consistenza cremosa o gel.
Un’azione esfoliante dolce e che oltre a eliminare le cellule morte della pelle le garantisce anche una pulizia profonda e una buona idratazione.
Lo scrub, si esegue tramite l’applicazione di un prodotto apposito (anche in versione fai da te), da massaggiare con movimenti circolari, che permettono alle sfere o microgranuli contenuti, di intrappolare le impurità della pelle. Esistono trattamenti scrub viso per ogni tipo di pelle, formulati per assecondarne le diverse necessità. Ed evitando di eseguirli prima di esporsi al sole, per evitare che la pelle si irriti.
Che cos’è il gommage
Quando si parla di gommage, invece, si fa riferimento a una versione soft dello scrub e che si differenzia dal primo per la dimensione dei microgranuli si cui si compone, molto più piccoli e uniti ad agenti idratanti come oli vegetali nutrienti o creme. Per eseguire il trattamento correttamente si devono seguire due passaggi. In primo luogo è necessario applicare il prodotto sulla pelle umida, evitando il contorno occhi e le labbra, ed eseguendo dei movimenti circolari. Poi, è importante risciacquare con cura la pelle e applicare una crema idratante, in modo da nutrire la cute in profondità. Un trattamento utile a pulire a fondo la pelle, favorendone l’ossigenazione e permettendo il rinnovamento dei tessuti.
Meglio scrub o gommage per il trattamento viso?
Sia lo scrub che il gommage sono ottimi alleati per il benessere della pelle e sono trattamenti che andrebbero eseguiti a cadenza regolare, almeno una volta la settimana o ogni dieci giorni, assicurando alla cute un pieno di salute, pulizia e benessere. Ma quale scegliere?
Come detto, la differenza maggiore che si tra scrub e gommage sta nella maggior delicatezza del secondo rispetto al primo, cosa che lo rende maggiormente indicato in caso pelle sensibile e se si vuole optare per un’esfoliazione più leggera. Lo scrub, invece, è ottimo per le pelli secche, impure o grasse, andando ad agire in profondità con un’azione di pulizia e levigatura maggiore.
Controindicazioni di scrub e gommage
Sia lo scrub che il gommage non presentano particolari controindicazioni e il gommage, in particolare, può essere fatto anche in giovane età, Attenzione però a evitare di sollecitare la cute con questi metodi di esfoliazione quando questa risulta già irritata, quando sono presenti delle couperose, eczemi, dermatiti o rosacee, che possono peggiorare con l’azione meccanica dei granuli sulla pelle. Ed è sempre bene non esagerare, né con la frequenza né con la pressione fatta durante il massaggio, che deve essere sempre leggero e delicato.
Il peeling, cos’è e come funziona
Come detto, tra i metodi di esfoliazione possibili, non ci sono solo gommage e scrub ma esiste anche il peeling. Un trattamento diverso dai due precedenti poiché, oltre a eliminare le cellule morte della cute, agisce rimuovendo gli strati superficiali della pelle, andando ad attenuare rughe, cicatrici, macchie e perfino i segni dell’acne.
Un trattamento che quindi risulta essere più profondo e che può essere di due tipologie. Il peeling chimico, è un trattamento di medicina estetica che si esegue tramite l’applicazione dell’acido glicolico o acido piruvico direttamente sulla cute, donando tra le altre, anche un aspetto più luminoso e giovane al viso. Un metodo che induce una reazione infiammatoria nella pelle, stimolando la produzione di collagene ed elastina. Un trattamento che, però, deve essere fatto da uno specialista. E che non può essere eseguito in caso di:
- infezioni sulla pelle;
- dermatiti infiammatorie;
- ferite o abrasioni cutanee;
- allergie ai componenti del peeling;
- assunzione di farmaci fotosensibilizzanti
- gravidanza e/o allattamento;
- ecc.
Il peeling enzimatico, invece, è meno invasivo del precedente e prevede l’utilizzo di enzimi della frutta, utili ad aiutare nella rimozione delle cellule morte ma senza danneggiare le altre. In più, questa tipologia di peeling, permette di eliminare i punti neri dalla cute ed eventuali impurità, affievolendo anche i segni del tempo e le rughe.