10 errori da non fare quando usi la piastra per capelli

Uno strumento utile e facile da utilizzare ma che ha bisogno di diverse accortezze per non rovinare la chioma

DiLei

Redazione

DiLei è il magazine femminile di Italiaonline lanciato a febbraio 2013, che parla a tutte le donne con occhi al 100% femminili.

La piastra per capelli è lo strumento più semplice e amato per realizzare una piega perfetta, liscia o mossa, e ne esistono di ogni forma, tipo e prezzo. Purtroppo però, le alte temperature a cui i capelli vengono sottoposti a ogni suo utilizzo, con il tempo rischiano di danneggiarli spezzandoli, rendendoli secchi e crespi, e rovinando le punte.

I 10 errori non fare con la piastra per capelli perfetti

Pratica e sicuramente veloce, va dunque utilizzata con i dovuti accorgimenti, trovando anche soluzioni alternative quando necessario: vediamo insieme gli errori più comuni che si fanno quando si utilizza la piastra.

Usarla sui capelli bagnati

Prima di utilizzare la piastra è bene assicurarsi di aver asciugato completamente i capelli. Dopo averli tamponati con un asciugamano per eliminare la maggior parte di acqua, va passato il phon oppure atteso che non ci sia più traccia di umidità. Utilizzare la piastra con i capelli umidi o bagnati è pericoloso e controproducente: rischiamo di rovinarli molto di più, anche perché prima di passarla vanno sempre pettinati e sappiamo che sui capelli ancora umidi aumenta il rischio di spezzarli non essendo elastici come da asciutti. Se si hanno capelli ricci o difficili da trattare, meglio iniziare la piega con il phon e la spazzola, dando loro forma e usando la piastra solo per rifinire la piega, riducendo per altro il tempo a contatto con alte temperature.

La temperatura troppo alta

Quando si utilizza la piastra bisogna tenere sotto controllo la temperatura. Fortunatamente le piastre moderne consentono di regolarla, arrivando fino a 220 gradi. Ma la temperatura perfetta per lo styling è di 180 gradi, da abbassare in caso di capelli molto fini o rovinati. Insomma, non bisogna pensare che più e calda e più funzionerà.

Insistere su una singola ciocca

È importante non rimanere troppo tempo sulla stessa ciocca: è meglio aspettare tra una passata e l’altra perché in questo modo il capello prenderà la forma gradualmente senza il rischio di essere bruciato. Il calore prolungato e fisso nello stesso punto asciuga i capelli all’eccesso, privandoli della loro naturale idratazione, rischiando che si secchino e si sfibrino.

Non usare il termoprotettore

Un passaggio da non saltare mai se si usa la piastra è applicare un termoprotettore, fondamentale per limitare i danni provocati dalla piastra. Agisce creando una protezione sui nostri capelli, evitando quindi i classici danni che ben conosciamo. Riduce i tempi di asciugatura, per questo va messo anche prima del phon, e riduce anche la dispersione della naturale umidità del capello, quindi che si increspi.

Usarla ogni giorno

Spesso, soprattutto le più giovani, abusano di questo strumento, arrivando a passarla sui propri capelli anche più volte al giorno. Se proprio non se ne può fare a meno, si consiglia di non usarla più di una volta a settimana, ebbene sì. Se ci si ritrova costretti a ripassare la piastra troppo spesso significa che la prima piega è stata fatta male, senza avere avuto come obiettivo la durata della stessa. Oggi le tendenze invitano a riscoprire i propri capelli al naturale: lasciate quindi gli strumenti caldi solo per le occasioni speciali.

Piastrare capelli rovinati

Se i capelli sono già danneggiati da trattamenti e decolorazioni, la piastra potrebbe distruggerli letteralmente. Va dunque limitata il più possibile, puntando invece su trattamenti ristrutturanti e su pieghe che non utilizzano il calore, che grazie ai social non hanno più segreti. Onde di ogni genere e perfino il liscio naturale possono formarsi mentre dormiamo, ma è importante non tirare né maltrattare mai la nostra chioma.

Usare piastre non di qualità

Attenzione ai prodotti scadenti e superati: oggi esistono in commercio piastre in grado di regolare la temperatura, con teste in ceramica o pettine incorporato, che rispettano i capelli e lo lucidano. Insomma, va scelto lo strumento migliore per le nostre esigenze e il nostro budget, infatti, esistono opzioni non coste e validissime, ma è bene consultare le recensioni dei consumatori prima di acquistare.

Non lasciare raffreddare i capelli

Un altro errore comune è quello di non dare tempo ai capelli di raffreddarsi. Quando si passa la piastra, infatti, che sia per un liscio o per un mosso, è necessario attendere che non siano più caldi per fissare la piega. Se sono stati creati delle onde o dei boccoli manteneteli con dei becchi d’oca per qualche minuto, poi scioglieteli tutti insieme e separateli delicatamente con le dita, quindi passate la lacca. Per il liscio, invece, bisogna aspettare che siano freddi prima di pettinarli, così da evitare di dover ritoccare la piega.

Usarla anche quando non serve

Se piove o è molto umido, se faremo sport quel giorno o se andremo al mare, fare la piastra non è necessario. Per evitare di danneggiare i capelli bisogna valutare quando stirare i capelli è inutile e optare, piuttosto, per un raccolto, anche semplice, invece che di una piega perfetta.

Passarla prima di dormire

Se lavate i capelli la sera, meglio usare la piastra la mattina successiva, questo perché durante la notte l’umidità evaporerà completamente e inoltre non rischiamo di rovinare la piega, con conseguente ritocco al risveglio. L’ideale è utilizzare una federa in seta, cha ha un attrito minore rispetto al cotone, mantenendo i capelli più morbidi, lucidi e pettinabili, di fatto rendendo più rapido lo styling mattutino.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963