Vedere una donna con il pancione è sempre una gioia immensa e ne abbiamo avuto la conferma in questa nuova puntata di Verissimo. La padrona di casa, Silvia Toffanin, ha ospitato la splendida Francesca Barra che è in dolce attesa di un bebè insieme al marito, l’attore Claudio Santamaria, con il quale forma una coppia solida e sempre più innamorata. Già mamma di tre bellissimi bambini, la scrittrice e giornalista ha finalmente scoperto il sesso del nascituro e ha voluto condividerlo con il pubblico di Canale 5.
Francesca Barra svela il sesso del bebè
Una splendida sorpresa per Francesca Barra e Claudio Santamaria (e per noi che abbiamo seguito il talk): la coppia è in dolce attesa di una bambina, la terza per la giornalista che ne ha già avute due dal precedente matrimonio, insieme a un maschietto. E proprio le figlie hanno voluto fare una dolcissima sorpresa alla loro mamma, inviandole un videomessaggio a dir poco commovente in cui esprimono tutta la loro felicità per l’arrivo della sorellina: “Sei la mamma migliore del mondo. Stai tranquilla che non dovrai fare tutto da sola, perché ci siamo anche noi con te”. E a quel punto la Barra non è riuscita a trattenere le lacrime.
Niente da fare per il nome, invece. La coppia al momento ha deciso di non rivelare quello che hanno scelto, anche se la giornalista ha voluto dare qualche “indizio”: sarà un nome mitologico legato alla sua filosofia di vita. La prima figlia di Francesca Barra e Claudio Santamaria nascerà a febbraio e, come confermato dalla giornalista, il parto avverrà col taglio cesareo.
Claudio Santamaria, un amore figlio del destino
Il rapporto tra Francesca Barra e Claudio Santamaria è qualcosa di unico e speciale. La giornalista usciva da un’esperienza lunga, che ha dato la luce ai suoi primi tre meravigliosi figli ma che poi è finita in modo brusco. “Mi ero arresa al fatto che la felicità fosse solo nella maternità”, ha detto alla Toffanin, però poi il destino ci ha messo lo zampino in modo del tutto inaspettato.
Francesca Barra ha incontrato di nuovo, casualmente, il ragazzino con cui a 11 anni aveva ballato il suo primo lento. Ed era proprio lui, Claudio, con quel sorriso che l’aveva stregata già allora. Come se si fossero aspettati per una vita intera è bastato poco per far scoccare la scintilla, anche in una donna profondamente disillusa nei confronti dell’amore come lei.
Da lì le prime strampalate nozze a sorpresa a Los Angeles, nel 2017, poi l’anno successivo il “secondo” matrimonio con i familiari e le persone a loro più care. E in prima fila, naturalmente, i figli di Francesca che l’hanno teneramente accompagnata all’altare.
Dopo il dolore, la gioia più grande
Ogni gravidanza è una storia a sé, fatta di alti e bassi. È naturale che ciascuna futura mamma (e futuro papà) la viva in modo diverso e per Francesca Barra questo lieto evento rappresenta molto più di quanto si possa immaginare. “All’inizio ero spaventata perché sono stata ricoverata e sono stata a letto un mese – ha detto alla Toffanin -. È stata una gravidanza complicata ed è per questo che abbiamo deciso di non esporci subito.(…) C’è sempre paura, c’è quella ferita che ti accompagna sempre, però è meraviglioso. Sicuramente il periodo più bello della mia vita”.
Anche in un momento carico di una gioia immensa come una gravidanza si possono nascondere dei dolori, delle paure che accompagnano una donna per il resto della sua vita. E ripensare a quel bimbo che non è mai venuto al mondo per Francesca Barra e il suo compagno è una cicatrice che resterà lì per sempre, nel cuore. Per loro avere un bambino era un desiderio immenso e il miracolo era avvenuto, ma purtroppo le cose non sono andate come dovevano andare.
“Un dolore talmente inatteso, avendo avuto già tra figli e delle gravidanze serene, non avrei mai pensato che potesse esserci qualche problema – ha raccontato con gli occhi pieni di tristezza -. L’avevo visto muoversi, gli avevamo dato un nome. E poi abbiamo scoperto che aveva una malformazione e non c’erano speranze che sopravvivesse. In quel momento sono entrata in un buco nero perché innanzitutto ti accorgi di essere vulnerabile, fragile. E poi ti accorgi che non esiste un termometro del dolore”.