Skioffi, all’anagrafe Giorgio Iacobelli, è il concorrente più discusso della diciannovesima edizione del talent Amici, il talent di Maria De Filippi. Originario di Casalvieri, Comune in provincia di Frosinone (Lazio), è salito agli onori della cronaca lo scorso anno per via del brano Yolandi, testo dai contenuti fortemente misogini e incentrati su un femminicidio (altrettanto pesante è il video, la cui visione, dall’ottobre del 2018, è stata sottoposta a limiti riguardanti l’età da parte di YouTube).
Il rapper, nato il 5 giugno 1992, ha pubblicato quest’anno il suo primo lavoro discografico, l’album Benjamin. Skioffi è presente sui social con una pagina Facebook dove condivide video dei suoi brani e di momenti di incontro con i fan, con un canale YouTube e con un profilo Instagram che è stato recentemente rivisitato nei contenuti per via dell’ammissione alla scuola di Amici (attualmente si possono vedere solo tre scatti in quanto quelli presenti in precedenza sono stati cancellati).
Il giovane rapper – che durante un’intervista si è definito un jolly e una persona che ama molto anche produrre i suoi brani – aveva inizialmente partecipato alle selezioni del talent, con un giudizio rimasto in sospeso per via della poca convinzione dei professori di canto in merito alla qualità della sua performance. Le cose hanno preso un verso differente quando, sabato 23 novembre, il cantante laziale ha sfidato il 24enne Gabriele Marcianò.
Prima dell’esibizione ha espresso il suo giudizio una commissione speciale formata da Platinette, dalla cantante Noemi, da un rappresentante del Moige (il legale Daniele Bocciolini), dalla giornalista Barbara Palombelli e da altri professionisti dell’informazione attivi presso testate della carta stampata e del web.
Il verdetto in merito è stato reso noto solo sabato dopo la presentazione da parte del rapper del suo brano inedito, una canzone dal titolo Ballare. La commissione – non all’unanimità, in quanto l’avvocato Bocciolini ha ribadito ad Adnkronos il suo disaccordo – ha stabilito la possibilità per Skioffi di avere un posto tra i banchi della scuola più famosa di Mediaset.
La decisione in questione è stata accolta con forti polemiche generali. Sotto accusa è il già ricordato testo di Yolandi, ma non solo. Anche altri brani, come per esempio Piscopatico, contengono passi a dir poco sessisti.
Per quanto riguarda invece il primo album ufficiale, a far parlare sono sia i versi sia il titolo di Charles Manson, brano che parla dell’uomo che, nel lontano 1969, ha spezzato la vita di Sharon Tate, la giovanissima moglie di Roman Polanski in attesa di un bambino.