Prosegue lo scontro tra Micaela Ramazzotti e Paolo Virzì, dopo la lite avvenuta nella sera di lunedì in un ristorante di Roma. Il regista aveva commentato la vicenda invocando il “diritto alla riservatezza” per la famiglia, salvo procedere nelle sedi competenti con una denuncia formale. Un’azione che ha spinto l’attrice a rompere il silenzio e rispondere a sua volta all’ex marito, tramite una breve dichiarazione rilasciata ad ANSA.
Micaela Ramazzotti risponde a Paolo Virzì dopo la lite
“Non intendo entrare nel merito di vicende che, sono certa, verranno chiarite dalle Autorità giudiziarie a ciò preposte”, inizia così la breve dichiarazione rilasciata ad ANSA dall’attrice e regista Micaela Ramazzotti. È nota ormai la vicenda che l’ha vista protagonista insieme all’ex marito Paolo Virzì, con il quale è stata sposata per ben 16 anni e attualmente sta affrontando la separazione legale.
Si percepisce una certa amarezza nelle sue parole, senza tralasciare una punta di evidente astio: “Non resto sorpresa dall’affannoso tentativo di Paolo di voler preservare solo la propria immagine pubblica. D’altra parte, ha sempre tenuto più a quella che alla serenità della propria famiglia e dei propri affetti o presunti tali”, ha commentato.
Paolo Virzì e Micaela Ramazzotti, scatta la denuncia
Le parole di Micaela Ramazzotti seguono alla notizia riportata dal Corriere della Sera della denuncia formale che il regista avrebbe depositato nella mattinata di mercoledì presso la stazione dei carabinieri. L’accusa è di “lesioni e violenza privata”, certamente non una cosa da poco.
Nello specifico la discussione sarebbe scaturita a partire da una battuta che Virzì avrebbe rivolto alla figlia, in quel momento con la madre – l’ex moglie, appunto – e il nuovo compagno di lei, il personal trainer Claudio Pallitto.
La reazione di quest’ultimo – che potrebbe a sua volta essere coinvolto e finire indagato – avrebbe portato i presenti a far degenerare la situazione: “Pallitto reagisce con tono aggressivo: ‘Lasciala stare, fatti gli affari tuoi’ è l’edulcorata sintesi – riporta il Corriere -. Da qui in avanti è il caos da entrambe le parti, tra insulti scagliati come pietre, cellulari lanciati, stoviglie in frantumi. La costernazione dei presenti e del titolare del ristorante non frena gli umori. La lite impazza. Qualcuno riprende con il cellulare le immagini. La scena che avrebbe ben motivato un paparazzo è ora riassunta in poche pagine di verbale consegnate ai militari che, a loro volta, depositeranno tutto ai magistrati della Procura di Roma”.
Nonostante le parole concilianti spese dal regista nei confronti di Micaela Ramazzotti che ha elogiato professionalmente e umanamente, definendola “una donna importantissima” e “un’attrice di straordinario talento”, la vicenda sembra tutt’altro che conclusa. “Secondo Virzì che lamenta graffi e pugni anche nei confronti della figlia e che allega prontamente il referto del pronto soccorso” la denuncia non si poteva evitare. Intanto il titolare del ristorante diventato scenario di questo “incidente”, come lo ha definito lo stesso regista, ha ribadito: “Abbiamo dovuto chiamare i carabinieri dopo che la lite è salita di tono. I clienti, seduti ai tavoli, sono apparsi seccati e soprattutto spaventati da quanto stava accadendo. Si doveva mettere un punto”.