Alba Parietti ricorda Ezio Bosso in una lunga lettera pubblicata sul settimanale Chi e su Instagram. Una missiva in cui la conduttrice si lascia andare ai ricordi e si commuove, svelando il legame profondo con il pianista. Da giorni ormai la Parietti non trova pace e combatte con un dolore troppo grande, quello per la perdita di Bosso, scomparso a soli 48 anni a causa di una malattia neurodegenerativa.
Artista di talento e pianista, Ezio aveva conquistato tutti quando nel 2016 era salito sul palco di Sanremo insieme a Carlo Conti, raccontando la sua storia fatta di coraggio, sfide e amore per la musica. La sua disabilità non l’aveva mai fermato e il suo fascino, unito a una personalità istrionica e sfuggente, gli aveva permesso di stregare migliaia di persone.
Fra loro anche Alba Parietti con cui Ezio Bosso aveva un rapporto speciale. “Avevo imparato a conoscerlo e non era facile – ha raccontato la showgirl -, non era facile essergli amico, non era facile amarlo, con lui non ho mai potuto decidere niente e ho sempre e solo accettato le regole che lui stabiliva. […] Per questo ho trattato Ezio come trattavo tutti, e questa è la mia più grande colpa e il più grande sollievo. Perché non avevo filtri, mi piaceva provocare le sue reazioni, avevamo un rapporto schietto e questa è stata la cosa più bella. Ho sempre volato sopra gli stereotipi, la banalità le condizioni fisiche, sopra qualsiasi cosa”.
Un legame, quello fra Bosso e la Parietti, fatto di affinità elettive, ma anche di scontri. “Certo, a volte abbiamo anche discusso, perché era “inafferrabile”, sfuggente – ha ammesso lei -. Lo trattavo come una persona sana e lui diceva che, quando non sbroccavo, ero una persona meravigliosa. Ammetto di aver sbroccato, e forse lui si divertiva perché era uno che aveva una sua vanità, e vorrei che la gente non lo dipingesse come un povero ragazzo sfortunato perché era un uomo pieno di charme, di donne che avrebbero fatto qualsiasi cosa per stare con lui, consapevole dei suoi poteri. Era tante cose, tutto e il contrario di tutto, impossibile non innamorarsi della sua persona”.
Ezio Bosso era affetto dal 2011 da una malattia neurodegenerativa, scoperta dopo un’operazione per rimuovere un tumore al cervello. Una condizione, quella del pianista, che spesso portava la Parietti a disperarsi. “Ci siamo detti tante cose – ha confessato Alba -, ho passato giornate intere a piangere guardando il soffitto pensando a quanto fosse tragico il suo destino e volevo convincermi che non fosse così. Di lui amavo più i difetti che i pregi perché erano la sua forza, come quella capacità che molti avranno sperimentato su piani diversi di sedurti e lasciarti senza fiato e senza speranza. Questa era la sua magia, con un tocco di bacchetta ti faceva avvicinare e con un altro ti teneva lontano, era anche il suo modo di proteggere i rapporti, di tenerli sospesi, di non definirli”.