Serena Rossi sarà la madrina della 78esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Ad annunciarlo è stata proprio l’attrice con un post su Instagram, accompagnata da un comunicato della Biennale. Attrice, cantante e conduttrice, la Rossi il prossimo 1 settembre 2021 sarà sul palco della Sala Grande, presso il Palazzo del Cinema al Lido per presentare la cerimonia inaugurale della manifestazione.
Inoltre guiderà la cerimonia di chiusura che si svolgerà sabato 11 settembre, quando verranno anche annunciati i Leoni e tutti i premi ufficiali. Solo quattro anni fa, Serena aveva trionfato alla Mostra del Cinema di Venezia, conquistando tutti con la sua interpretazione in Ammore e Malavita dei fratelli Manetti. L’attrice si era inoltre esibita sul palco, dando prova di tutto il suo talento.
Il ruolo di madrina della Mostra del Cinema di Venezia è un altro grande passo avanti nella carriera della Rossi, segnata da numerosi successi. Il debutto al teatro Scugnizzi, giovanissima, poi la fama grazie a Un Posto al Sole e al ruolo di Carmen, infine la capacità di muoversi, con grande bravura, fra cinema e tv, grazie a innegabili doti canore e attoriali. Nel suo curriculum ci sono esperienze molto variegate, dalle commedie come Caccia al tesoro, Troppo Napoletano e Al Posto tuo, ai musical con i fratelli Manetti, sino al ruolo di doppiatrice della principessa Anna nel cartone Disney Frozen e in Mary Poppins.
Protagonista al Festival di Sanremo, la Rossi ha conquistato il pubblico televisivo anche con la fiction Mina Settembre. Quella di Venezia78 è una grande sfida per l’attrice, come ha raccontato lei stessa su Instagram. Serena, che da diversi anni è legata al collega Davide Devenuto, ha svelato in un post la sua grande emozione. “Per un’attrice essere chiamata a rivestire il ruolo di Madrina della Mostra Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia è un grande onore – ha scritto -. So quanto sia stato difficile sorridere in questo ultimo anno e mezzo. Ma in questo momento così delicato, tenere vivo e forte il desiderio di tornare a fare quello che sappiamo fare, e di tornare a sorridere, è tutto. Sicuramente la chiusura dei cinema, dei teatri, l’impossibilità di godere di qualunque spettacolo dal vivo non ci ha aiutato a sorridere. E forse mai come in questa occasione ne abbiamo sentito la mancanza e abbiamo capito la necessità vitale delle Arti che, ora più che mai, dobbiamo difendere, proteggere ed esaltare”.
“A Venezia78 vorrei ritrovare quei sorrisi dimenticati – ha aggiunto -, vorrei che illuminassero le sale cinematografiche e tutti i luoghi del Festival. Vorrei che si riaccendessero sui volti di chi non ha potuto lavorare, ma che adesso può tornare a sperare, progettare, suonare, recitare, costruire scenografie, scrivere…
Ringrazio per la fiducia la Biennale di Venezia, il direttore Alberto Barbera e il Presidente Roberto Cicutto. Sarà un Festival importante e io ce la metterò tutta. Per tutti”.