Chi è Maria Scicolone, la sorella di Sophia Loren

Classe 1938, è stata sposata con il pianista jazz Romano Mussolini (erede del Duce) e ha avuto da lui due figlie (tra cui la nota Alessandra)

Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Maria Scicolone, all’anagrafe Anna Maria Villani Scicolone, è la sorella minore di Sophia Loren e la madre di Alessandra Mussolini. Nata a Pozzuoli l’11 maggio 1938 è la secondogenita di Romilda Villani, insegnante di pianoforte, e Riccardo Scicolone, affarista nel settore immobiliare. Maria è una scrittrice e personaggio tv nonché grande appassionata di musica.

L’infanzia di Maria Scicolone e il rapporto con il padre

La madre di Sophia Loren e Maria Scicolone provò a diventare attrice prima di mettere su famiglia: nel 1932 vinse un concorso per andare a Hollywood come sosia di Greta Garbo ma i suoi genitori si opposero. Successivamente si innamorò dell’affascinante e ambiguo Riccardo Scicolone, semi-aristocratico romano che non riuscì mai a sposare nonostante una convivenza a Roma e soprattutto la nascita delle due figlie: Sophia nel 1934, Maria nel 1938. Quest’ultima nacque nella casa dei nonni a Pozzuoli quando la relazione tra Romilda e Riccardo era già giunta al termine, tanto che Maria non fu riconosciuta dal padre.

In realtà la data di nascita di Maria Scicolone è incerta, come spiegato qualche tempo fa dalla diretta interessata: “Mamma aveva un debole per Mussolini, come tante donne dell’ epoca e di quella generazione. Quando seppe che il Duce doveva venire a Napoli, nel maggio del 1938, con un certo Hitler di cui mia madre ignorava perfino l’ esistenza, incinta di nove mesi, si mise in treno da Pozzuoli verso Napoli. Lo vide e per l’ emozione svenne sui binari della stazione. Stavo nascendo io… E quando arrivai, erano incerti se il giorno giusto fosse il 9, il 10 o l’ 11. Decise un ufficiale dell’ anagrafe, visto che i miei erano in dubbio. Chi avrebbe potuto immaginare che un giorno avrei sposato un figlio di quel Mussolini?”.

Frequentate le scuole elementari con il nome di Maria Villani (cognome materno), venne obbligata dalla madre Romilda a interrompere gli studi e a seguirla a Roma, dove lei si era già trasferita con Sofia per un provino a Cinecittà andato a buon fine. Romilda riversò infatti tutte le sue ambizioni sulla primogenita e usò la bellezza della figlia per entrare nel cinema, quel mondo che le era stato precluso.

Raggiunte le due nella Capitale, la giovane Maria fu costretta a rimanere in stanza chiusa a chiave. Sebbene fosse desiderosa di terminare gli studi, le venne impedito di studiare poiché era considerato sconveniente che la sorella dell’allora promettente attrice Sofia Scicolone frequentasse la scuola media inferiore con il nome di Maria Villani in quanto non riconosciuta dal padre.

“Mio padre non mi ha voluta riconoscere. Questo mi ha condizionato molto nella vita. Mi vergognavo, anche per gli studi, perché non potevo firmare con il suo cognome. – confidò una volta Maria Scicolone – In quinta elementare, mia madre non voleva farmi fare neanche l’esame di ammissione perché altrimenti tutta Pozzuoli avrebbe saputo che non ero figlia di mio padre. A 38 anni, però, mi sono laureata in Lettere”.

“Di giorno, mia mamma e Sophia andavano a Cinecittà per cercare lavoro e io ero piccola, stavo a casa da sola, facevo delle pallette di carta con il giornale e le lanciavo dalla finestra per salutare i passanti quando alzavano la testa. Ero chiusa in camera, mia madre era giustamente dedicata a Sofia”.

Quando, però, il padre Riccardo, rimasto indebitato per degli affari immobiliari non andati a buon fine, chiese a Romilda un prestito di due milioni di lire tramite l’ormai famosa figlia Sofia, la somma venne concessa solo in cambio del riconoscimento di Maria. Divenuta Maria Scicolone, prese il diploma di licenza media ventenne, e riuscì a terminare gli studi sino al conseguimento della laurea in Lettere nel 1976.

Secondo alcune confidenze fatte da Alessandra Mussolini, il rapporto tra Sofia Scicolone e la madre Romilda Villani non fu mai dei migliori: “Un giorno mamma andò a operarsi di calcoli a Ginevra. Noi eravamo rimasti a Roma, da nonna. A un certo punto vado da nonna, che stava litigando col fratello in cucina. E lei, a proposito di mia mamma, mi disse in faccia: “Spero che tua madre muoia sotto i ferri”. Per la rabbia presi un tavolino e lo scaraventai contro la parete”.

E poi: “Con mia zia Sophia era diversa, aveva fatto tanti sacrifici, aiutandola all’inizio della sua carriera nel cinema. Poi arrivò mia mamma, il matrimonio principesco con Romano Mussolini, i rotocalchi: pensò che a lei stessa non sarebbe rimasto nulla”. Nonostante questo Maria restò accanto alla madre Romilda fino alla morte per cancro avvenuta nel 1991.

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Sophia Loren con la madre Romilda al matrimonio di Maria

Il matrimonio di Maria Scicolone con Romano Mussolini

Maria Scicolone e Romano Mussolini si conobbero casualmente alla fine degli anni Cinquanta. Il figlio di Benito Mussolini era all’epoca un affermato pianista jazz e un giorno, nella hall di un albergo di Rocca di Papa, iniziò a suonare il pianoforte: nella sala accanto c’erano Maria e la madre Romilda e la Scicolone restò subito impressionata dal talento di Mussolini Junior.

“Mamma era molto giovane. La sua timidezza di ragazza non riuscì, tuttavia, a trattenere la voglia di scoprire chi fosse il misterioso pianista che suonava la sua musica preferita: “Che musica meravigliosa! Avrei così voglia di cantare… Ma figurati se mi metto a cantare adesso qui! Eppure…”, pensò combattuta”, ha rivelato Alessandra Mussolini nel suo libro Il gioco del buio in cui racconta la storia della sua famiglia spiegando che decisivo fu lo zampino di nonna Romilda visto che Maria era molto timida.

Dopo una breve frequentazione Romano Mussolini chiese la mano di Maria Scicolone con una romantica proposta al Pincio. Il matrimonio (con lo sposo che si presentò in ritardo) fu celebrato il 3 marzo 1962 a Predappio e fu uno degli eventi mondani più seguiti dalla stampa nazionale e internazionale. All’epoca Sofia Loren era già una diva conosciuta in tutto il mondo, complice la vittoria del Premio Oscar per la sua magistrale interpretazione ne La Ciociara di Vittorio De Sica.

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Il matrimonio di Maria Scicolone e Romano Mussolini

Dall’unione tra Maria Scicolone e Romano Mussolini nacquero due figlie: Alessandra nel 1962 e Elisabetta nel 1967. Nel 1971 la Scicolone, stanca di un matrimonio difficile, di continui litigi e tradimenti del marito, ottenne il divorzio. Romano si sposò successivamente con l’attrice Carla Maria Puccini, con la quale trascorse gli ultimi trent’anni della sua vita. Da queste seconde nozze ebbe una terza figlia, Rachele, chiamata così in onore della madre di Romano.

Alessandra Mussolini ha assicurato: “Quante gliene ha fatte mio papà a mamma guarda… L’ha fatta soffrire tanto. Ad esempio, lei era scura di capelli ma papà la tradiva con qualche bionda, allora lei ha deciso di tingersi e ha detto “Almeno mi confondo”. Ha preferito tradire se stessa e tenere unita la famiglia, sarebbe stato troppo facile distruggere e sfaldare tutto. Mamma e papà litigavano tanto, da bambina mi ricordo che i momenti sereni erano quelli tra una litigata e l’altra. Mia mamma è sempre stata una donna molto forte, fu lei a chiedere il divorzio a papà perché non ce la faceva più”.

Dopo il divorzio da Romano Mussolini – morto nel 2006 all’età di 76 anni a causa di una grave malattia – Maria Scicolone è stata ricoverata per curarsi l’esaurimento nervoso. In clinica ha conosciuto il suo secondo marito: il medico iraniano Majid Tamiz, “il primo che che si è occupato di me, mi ha fatto conoscere un vero amore”, ha ammesso Maria. Tamiz, che è stato un padre per le figlie della Scicolone, si è spento nel 2023 all’età di 82 anni.

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Maria Scicolone e il secondo marito Tamiz

Le figlie di Maria Scicolone

Dal primo marito Romano Mussolini Maria Scicolone ha avuto due figlie. Alessandra, politica e personaggio televisivo, che l’ha resa nonna di Caterina, Clarissa e Romano; e Elisabetta, notaio e mamma di Marco che a differenza della sorella maggiore si è sempre tenuta alla larga dai riflettori. La Scicolone ha un ottimo rapporto con le sue figlie e anche con Sophia Loren, con la quale ha condiviso praticamente tutta la sua vita.

Non è facile essere sorella per tutta la vita, lei è famosa in tutto il mondo e la sua vita è conosciuta nei minimi particolari. Pochi sanno però del suo pessimismo, della sua silenziosa malinconia. Quando siamo insieme, sono io che devo spingerla, incoraggiarla, lei ha sempre paura che le cose vadano male… E invece io sono un’ ottimista”, ha fatto sapere Maria.

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Maria Scicolone con la figlia Alessandra Mussolini

Che lavoro fa Maria Scicolone

Maria Scicolone è divenuta nota al grande pubblico come cuoca e scrittrice di ricette culinarie, spesso ospite come opinionista in programmi televisivi. All’inizio degli anni Duemila tenne una rubrica fissa all’interno di Unomattina con Luca Giurato e Paola Saluzzi. Ha all’attivo tre pubblicazioni come autrice.

A tavola con il duce: ricette e racconti inediti di casa Mussolini, in cui alterna ricette di cucina a aneddoti personali sulla famiglia del primo marito; La cucina delle mie certezze, in cui similmente alterna ricordi dei viaggi al seguito della sorella Sofia a ricette di pietanze da lei servite a grandi stelle del jet-set internazionale, tra cui Anthony Quinn, Frank Sinatra, Michael Jackson, Cary Grant, Nancy Reagan; La mia casa è piena di specchi, biografia di Maria, della madre Romilda e della sorella Sofia, dalla quale venne tratta un’omonima miniserie televisiva trasmessa da Rai1 nel 2010.

Nel 2016 fece nel programma Domenica Live la sua ultima apparizione in tv con la figlia Alessandra per poi ritirarsi a vita privata per l’età avanzata.

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