Marco Baldini papà a 61 anni: è nato Leonardo

Il conduttore Marco Baldini è diventato papà a 61 anni: la sua compagna ha dato alla luce il figlio Leonardo

Pubblicato: 2 Novembre 2020 13:23

Valentina Vanzini

Content Editor e Lifestyle Specialist

Cacciatrice di storie, esperta di lifestyle e curiosa per natura. Scrivo con e per le donne. Autrice del bestseller Mia suocera è un mostro.

Marco Baldini è diventato papà a 61 anni. L’attore e conduttore ha annunciato la nascita di Leonardo, suo primogenito, su Instagram. L’ex spalla di Fiorello ha pubblicato una foto della manina del piccolo, commentando il post con i versi di una canzone. “Niente di proibito, tu sei benvenuto al mondo – ha scritto -. È come una giostra la mente, tu sei padrone di tutto e di niente. Gigante. Leonardo (Leo) Baldini”.

Baldini aveva svelato che sarebbe diventato papà nel giorno del suo 61esimo compleanno. A regalargli il sorriso dopo un periodo difficile Aurora, la compagna di ventisette anni più giovane a cui è legato da ben quattro anni. L’amore per Aurora era nato per caso quando i due si erano incontrati in un bar. All’epoca lei stava affrontando una crisi matrimoniale e si era confidata con il conduttore senza sapere chi fosse. “Questo è il regalo più bello che mi ha fatto Aurora”, aveva commentato Marco Baldini, pubblicando uno scatto in cui baciava il pancione della compagna.

L’arrivo del primo figlio a 61 anni rappresenta una svolta nella vita del conduttore dopo un periodo difficile, segnato dalla ludopatia e l’addio alla moglie Stefania Lillo. “Non perdevo soldi, ma cose più importanti come la famiglia, gli amici e il lavoro – aveva raccontato tempo fa a Vieni da Me -. Ho perso l’opportunità di avere un figlio, non sarebbe neanche finito il mio matrimonio. Gli affetti sono le cose più importanti, ho perso per strada tanti amici”.

In quell’occasione Baldini aveva parlato anche del rapporto con Rosario Fiorello: “Certo che mi manca lavorare con Fiorello. Io ero alla notte degli Oscar quando lavoravo con lui, all’apice della carriera – aveva spiegato l’attore e conduttore -. Ma soprattutto ci divertivamo molto. C’era un bel cast di autori, ma Fiorello era imprevedibile: tu potevi scrivergli una puntata, poi se a lui girava di fare un’altra cosa la faceva. E noi gli andavamo tutti dietro perché sapevamo che comunque si rideva. Quello era il diktat: ridere, divertirsi. Ormai siamo due persone anziane, di una certa età. Un tempo le nostre telefonate riguardavano le uscite serali, adesso riguardano dolorini e prostata”.

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