Lucia Bosè è fra i protagonisti di Stasera Sogna, lo show di Massimo Ranieri andato in onda su Rai Uno che ha svelato, ancora una volta, la bellezza e il talento della madre di Miguel Bosè. Attrice, modella e artista, Lucia è scomparsa il 23 marzo scorso, ma nessuno l’ha dimenticata. I suoi figli, gli amici e il pubblico continuano a ricordarla, proprio per questo in tanti hanno apprezzato la scelta della Rai di riproporre il suo intervento nel programma del cantante.
Ranieri infatti ha selezionato alcuni spezzoni della sua trasmissione Stasera Sogna. Il più apprezzato è stato senza dubbio quello con Lucia Bosè in cui l’attrice ha cantato insieme a Massimo che, per la prima volta, ha anche svelato di aver preso in passato una cotta per lei. Nel suo intervento, che ha commosso il pubblico, Lucia racconta di vivere in un piccolo paesino con soli 50 abitanti e di aver trovato lì la serenità.
Poi Ranieri confessa di essere rimasto ammaliato dall’attrice quando era giovane. “Ma perché non me lo dicesti? – risponde lei -. Avremmo potuto fare una bella società, insieme, cantare in napoletano”. Poco dopo la coppia canta Parole, parole, fra risate, gag e momenti tenerissimi. Grande artista, attrice e donna bellissima, Lucia Bosè è morta a 89 anni, lasciando un vuoto enorme nel cuore del suo pubblico, ma soprattutto dei figli.
L’ex Miss Italia, attrice di Non c’è pace tra gli ulivi, La signora senza camelie e Fellini satyricon, infatti aveva avuto tre figli dal torero Luis Miguel Dominguín, grande amore della sua vita: Paola, Lucia e Miguel Bosè, famosissimo in tutto il mondo e soprattutto in Italia come cantante. Sensibile e talentuoso, l’artista, a un mese di distanza dalla morte dell’amata mamma, continua a ricordarla. Sul suo profilo Instagram tante dediche dolci, ma soprattutto foto che raccontano il passato e che mostrano l’attrice con i suoi iconici capelli blu.
La scomparsa di Lucia è stato un duro colpo per tutti, ma Stasera Sogna ha consentito ai fan, almeno per una sera, di riscoprire ancora il suo sorriso. Un omaggio, quello di Ranieri, che dimostra come i grandi artisti riescano in qualche modo a vincere la morte: il corpo scompare, ma l’arte dura per sempre.