Heather Parisi è una che non le manda a dire a nessuno. Impassibile alle critiche del pubblico, indifferente all’essere diventata ad Amici la giurata antipatica, scomoda, quella che litiga con tutti (ricordate Anna Oxa?) e non lega con nessuno, lei marcia fiera e imperturbabile sulla strada dell’anticonformismo.
Talmente sicura della sua condotta, Heather, da permettersi di attaccare pubblicamente una collega sui social, fregandosene delle conseguenze, di scagliarsi contro i beniamini del pubblico, consapevole di attirarsi le ire funeste dei fan e di dare dei superficiali e conformisti a tutti quelli che a differenza sua si fanno trascinare dalla massa.
Uno degli ultimi post pubblicati sul suo profilo social è la “summa” del suo pensiero, stoccata secca e lapidaria sulla superficialità dei più.
A chi ipocritamente si indigna quando non mi alzo i piedi…
In inglese si chiama “Standing Ovation”. È il gesto di alzarsi in piedi in una occasione speciale in omaggio a una persona alla quale si riconoscono meriti particolari.
Devono quindi concorrere due elementi: l’eccezionalità della persona e l’eccezionalità dell’evento.
Pretendere che lo si debba fare ogni volta che un ospite entra in scena è come usare il superlativo per ogni performance artistica o sportiva, ridere ad ogni battuta di un comico o piangere per ogni storia commovente.
Quando si reagisce con la stessa intensità di emozione a qualsiasi cosa accada, vuol dire che tutto rimane in superficie ed è, terribilmente, conformistica abitudine.
H*
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