Chi è Harnaaz Sandhu, eletta Miss Universo 2021

Harnaaz Sandhu, modella e attrice di Bollywood, è stata incorona Miss Universo nella città israeliana di Eilat dalla vincitrice dello scorso anno, la messicana Andrea Meza

Pubblicato: 13 Dicembre 2021 15:52

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Redazione

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Sorridente e bellissima, è Harnaaz Sandhu ad aggiudicarsi la corona di Miss Universo 2021. Modella e attrice di Bollywood, originaria del Punjab, la giovane si è aggiudicata il titolo della 70esima edizione del concorso che si è tenuta nella città israeliana di Eilat.

La 21enne ha trionfato battendo la paraguaiana Nadia Ferreira e la sudafricana Lalela Mswane, imponendosi in un’edizione caratterizzata dalle polemiche per la scelta della location e dagli inevitabili timori per le nuove varianti di coronavirus.

La terza volta dell’India come reginetta di bellezza

Grazie a Harnaaz Sandhu, l’India ha vinto lo scettro di più bella dell’Universo per la terza volta, dopo i trionfi di Sushmita Sen nel 1994 e di Lara Dutta nel 2000. La Sandhu è nata il 3 marzo 2000 nella città di Chandigarh, capitale del Punjab. Nel 2021 era già diventata Miss Diva Universe. La ragazza è attualmente iscritta a un master in amministrazione pubblica.

Nel suo discorso di presentazione a Miss Universo, Sandhu ha detto di essere passata dall’essere “una giovane ragazza con una salute mentale fragile, che ha affrontato bullismo e body-shaming” a “una donna che è risorta come una fenice”.

Durante la serata, le partecipanti oltre a sfidarsi in una serie di competizioni che comprendevano performance vestite in abiti tradizionali dei loro Paesi e costumi da bagno, hanno dovuto rispondere a diverse domande, per dimostrare la loro capacità di parlare in pubblico.

La scelta di Eilat tra polemiche e pressioni politiche

Non sono mancate le polemiche che hanno colpito il concorso, proprio per la scelta della location da parte dell’organizzazione. Una decisione controversa che ha portato numerosi Paesi ad esprimersi a sfavore della partecipazioni delle rappresentanti e per appoggiare la causa palestinese.

Il ministero della cultura del Sud Africa, ad esempio, aveva esortato la “sua” concorrente a restare lontana da Eliat dove sono state commesse “atrocità contro i palestinesi”. Ma la giovane ha ugualmente partecipato al concorso, così come hanno fatto altre 79 partecipanti tra cui Miss Marocco, Kawtar Benhalima, e Miss Bahrain, Manar Nadeem Deyani, le cui nazioni a maggioranza musulmana hanno normalizzato i legami con Israele lo scorso anno.

“Miss Universo non è un movimento politico, né religioso. Riguarda le donne e ciò che possono offrire”, ha detto la messicana Andrea Meza, l’uscente Miss Universo rimasta in carica solo sette mesi.

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