Francesca Fioretti torna a sorridere ad un anno dalla scomparsa di Davide Astori.
Era il 4 marzo del 2018 quando il calciatore della Fiorentina morì a causa di un arresto cardiaco. Una morte assurda e tragica, arrivata a 31 anni proprio quando Davide iniziava la sua nuova vita con Francesca Fioretti e la piccola Vittoria.
Astori e l’ex gieffina si erano trasferiti a Firenze, acquistando una grande casa in cui speravano di allargare la famiglia. Ma non c’è stato tempo, perché il destino ha deciso diversamente. Dopo quel terribile 4 marzo di un anno fa, Francesca Fioretti si è chiusa nel silenzio per tanto tempo, cercando di essere forte per la figlia Vittoria e di non farle sentire la mancanza del suo papà.
Ha pianto lacrime amare ed è stata supportata dalla famiglia e dagli amici che si sono stretti intorno a lei per aiutarla nel momento più difficile della sua vita. Otto mesi dopo l’addio a Davide, Francesca Fioretti ha deciso di trasferirsi a Milano per cercare di riprendere in mano un’esistenza tragicamente spezzata. A ottobre aveva rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera – l’unica dopo il dramma – raccontando il suo amore per Astori, quello per Vittoria e la voglia di ricominciare nonostante tutto.
Un nuovo lavoro a teatro, una casa nuova e tante sfide, Francesca Fioretti si è stabilita nella città meneghina insieme a sua figlia e sta tentando di andare avanti. E per la prima volta, dopo un anno di dolore, torna a sorridere. Il settimanale Chi, l’ha fotografata mentre passeggiava per le vie di Milano con l’amica Assunta De Prisco. Nelle immagini le due donne chiacchierano e mangiano qualcosa in un ristorante. Poi, finalmente, Francesca sorride.
“Ora la mia vita deve ricominciare – aveva detto qualche mese fa al Corriere della Sera -. Ce la metterò tutta. Di una cosa sola sono certa. Di avere reso felice Davide nel tempo che abbiamo vissuto insieme. Nei momenti di sconforto penso che il destino con noi sia stato davvero ingiusto, ma sono disposta a sostenere il peso del dolore perché se non avessi incontrato Davide non ci sarebbe stata la gioia del nostro amore che ha reso possibile che lui si realizzasse e completasse come uomo e come padre. Se ne è andato – aveva concluso Francesca -, ma era nel momento più pieno e felice della sua vita, e se il mio dolore deve essere il pegno da pagare per questo, lo potrò sopportare per sempre”.