Elodie rompe il silenzio e svela per la prima volta perché si è allontanata da Emma Marrone, sua migliore amica e coach di Amici.
La cantante è arrivata al successo grazie al talent di Maria De Filippi dove, sin da subito, è stata presa sotto l’ala protettrice da Emma Marrone. Le due donne per un lungo periodo hanno vissuto insieme, condividendo manager e casa discografica, realizzando diversi progetti e collaborando. Alla fine però è arrivato l’addio, improvviso, che ha lasciato sorpresi moltissimi fan.
Emma non ha mai voluto rivelare i motivi dell’allontanamento dalla sua pupilla. A farlo è stata Elodie, che in un’intervista a Vanity Fair ha rivelato di essersi sentita schiacciata dalla figura di Emma, diventata forse troppo invadente nella sua vita. “Sentiva la mia inquietudine, era la mia coperta di Linus – ha raccontato la cantante -. Ma io non sono abituata ad appoggiarmi a lungo, e mi terrorizzava l’idea di dipendere da lei, confondendo stima ed emulazione. È stato difficile staccarmi – ha concluso -, ma dovevo volare senza paracadute. Le resto grata, e siamo comunque legate”.
Per un anno dopo la conclusione di Amici, Emma Marrone ed Elodie di Patrizi hanno vissuto in simbiosi. L’ex di Stefano De Martino aveva fatto entrare la ragazza nel suo team, presentandole l’assistente personale Francesca Savini e il manager Fabrizio Giannini. Per la 28enne aveva anche scritto il brano Tutta Colpa Mia che aveva consentito ad Elodie di calcare il palco del Festival di Sanremo nel 2017.
La scelta di allontanarsi da Emma ha avuto delle conseguenze, ma Elodie sentiva il bisogno di spiccare il volo e di camminare con le proprie gambe. La cantante salentina sembra averlo compreso tanto che oggi le due donne hanno un ottimo rapporto. “Nella mia vita ho conosciuto poche persone così tenaci – aveva raccontato Elodie qualche tempo fa parlando dell’ex amica -. Quando lei crede fortemente in qualcosa, poi ci arriva. Forse avevo bisogno di lei perché io sono sempre stata molto dura, ma in quel momento ero abbastanza morbida e volubile, quindi una persona che mi dicesse cosa fare mi serviva“.