Che fine ha fatto Dalila di Lazzaro

Dalila Di Lazzaro è stata una delle attrici e modelle italiane più amate di sempre con una vita travagliata, nella quale il dolore è sempre stato un leit motiv

Pubblicato: 7 Ottobre 2018 11:35Aggiornato: 29 aprile 2024 13:20

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Redazione

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Bellissima, forte e anche molto sfortunata. Dalila di Lazzaro, star dello spettacolo e modella dalla bellezza unica, ha vissuto una vita che le ha donato molte gioie e soddisfazioni ma anche tanti dolori. Il dolore è proprio un leit motiv della sua intera esistenza, apparso sotto mille forme diverse che ne hanno forgiato il carattere battagliero ma anche profondamente sensibile. A lungo di lei non si sono quasi più avute notizie, allontanatasi dal mondo dello spettacolo dopo una delle tragedie più grandi: la morte del figlio Christian quando aveva soltanto 22 anni.

Dalila Di Lazzaro, una storia di abusi

Classe 1953, Dalila Di Lazzaro è nata ad Udine e la sua vita è stata segnata da grandi successi ma anche immensi dolori. Figlia di un pugile e di una sarta, come lei stessa ha raccontato di recente in una struggente intervista a Verissimo, a soli 5 anni ha subito ripetutamente gli abusi di due ragazzi: “Mi svegliavano la notte e mi dicevano di stare zitta, sennò mi avrebbero fatto sbranare dal loro cane. Mia madre lo sapeva, mio padre no. Era un ex pugile, li avrebbe ammazzati. Ho sofferto molto. Quando sono arrivata a Roma verso i vent’anni ho iniziato ad avere degli attacchi di panico. Per fortuna ho incontrato un professore, uno psichiatra per bambini. Ho parlato con lui e mi ha aiutata”.

Violenze che si sono ripetute anche quando è cresciuta. Scappata di casa a 15 anni con il fidanzato di allora, Franco Cocetta, dal quale ha avuto il figlio Christian, quando l’amore è finito si è ritrovata sola ed è caduta tra le grinfie di un orribile mostro più grande di lei che l’ha rapita e tenuta segregata, abusandola per tre giorni. Un vero incubo dal quale si è ripresa, almeno in parte, grazie al lavoro.

Fonte: IPA
Dalila Di Lazzaro con Alain Delon e Jack Nicholson

Dal grande successo alla morte del figlio Christian

Notata dal produttore Carlo Ponti, marito dell’iconica Sophia Loren, Dalila Di Lazzaro in lui non trova soltanto l’opportunità per entrare nel mondo del cinema ma anche un secondo padre, pronto ad accoglierla come una figlia. Da quel momento è iniziata la sua folgorante carriera come modella e attrice: coi suoi magnetici occhi azzurri e l’innata eleganza, Dalila Di Lazzaro è diventata una star riconosciuta a livello internazionale, recitando in pellicole indimenticabili come Il mostro è in tavola… barone Frankenstein, Oh, Serafina, Un dramma borghese, Phenomena, Sicilian Connection, Paganini.

Sembrava che nulla potesse arrestare la sua ascesa ma, di nuovo, un’ombra si è abbattuta nella vita dell’attrice. Nel maggio del 1992 il figlio Christian è rimasto vittima di un incidente mortale. Aveva soltanto 22 anni ed è stato un dolore indicibile, come ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera: “Era bello, alto un metro e 90. Ho scritto una canzone dedicata a lui. Ho conservato una sua camicia chiusa nel cellophane, è incredibile la forza degli odori. Christian mi disegnava cuoricini ovunque: mi capita di rivederli, nella tazza del caffè, sui sassi del mare, riflessi in sala operatoria”.

Ho mollato tutto e sono andata sola nel deserto – ha raccontato al settimanale Chi -. Volevo il silenzio, il nulla, la natura. Sono fuggita ad Hammamet. Mi sono immersa nel dolore per accettarlo. Poi ho scritto un libro su mio figlio. Ed è stato come fare analisi. Ma ho incontrato genitori che non riescono più a riprendersi. Ho cercato di trasformare il dolore in amore. E non mi sono più sentita sola. (…) Un figlio che si toglie la vita è qualcosa di inaccettabile”.

Dalila Di Lazzaro e la convivenza con il dolore cronico

C’è voluto tanto tempo per riprendersi dalla tragica perdita del figlio e, proprio quando sembrava vedere di nuovo la luce, nella vita di Dalila Di Lazzaro è entrato in gioco un nuovo elemento spiazzante: la convivenza con il dolore cronico. L’attrice ha avuto due gravi incidenti, l’ultimo dei quali le ha provocato non solo moltissime fratture in tutto il corpo ma anche un dolore che non l’ha mai più abbandonata, costringendola immobilizzata a letto per ben 11 anni, come lei stessa ha raccontato a Domenica In.

Fonte: IPA
Dalila Di Lazzaro

Quell’episodio è stato l’inizio di un calvario fatto di visite mediche, terapie negli ospedali che purtroppo non sono mai riuscite a risolvere del tutto un problema di cui si parla ancora troppo poco: “È stato un incubo perché poi i medici non mi hanno creduta, all’epoca non si parlava di dolore cronico. Sono dovuta andare in Arizona e sono rimasti stupiti che in Italia non se ne parlasse. (…) Purtroppo non è finita. Io vorrei non avere la pietà della gente, ma sono combattiva, forte, devo aiutare migliaia di persone che sono nelle condizioni di dolore cronico. Non ci sono centri per il dolore, oggi un pochino se ne parla”.

Cosa fa oggi Dalila Di Lazzaro

Quando la vita ti mette così alla prova non è semplice andare avanti, reinventarsi e trovare nuovi obiettivi. Dalila Di Lazzaro in fondo non si è mai arresa e ha raggiunto un suo personale equilibrio.

Da molti anni si dedica alla musica nelle vesti di compositrice e autrice e dal 2013, in particolare, collabora con il chitarrista Manuel Pia, con il quale ha un’amicizia molto profonda (c’è chi pensa che stiano insieme). Ha anche scritto diversi libri – tra cui l’autobiografia Il mio cielo – ed è attivamente impegnata nel sociale, da sempre sostenitrice degli uomini e delle donne non sposati che desiderano adottare un figlio (argomento di cui ha parlato anche Emma Marrone).

A lungo non ha messo piede su un set ma dal 2013 è tornata a recitare. Il primo a volerla è stato il regista Giovanni Veronesi nel film L’ultima ruota del carro, seguito da altri lavori: Ballando il silenzio di Salvatore Arimatea, 80 voglia di te di Andrea Vialardi e Silvia Monga e anche la serie TV Rodolfo Valentino – La leggenda andata in onda su Canale 5.

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