Alta, bella, bionda e nuda su Instagram. Decifrare Chiara Ferragni non è di certo semplice, benché sia un personaggio pubblico, soprattutto quando decide di mostrare il suo corpo e darsi in pasto ai commenti. E sì perché, come sempre, la polemica diventa inevitabile. Anche quando il selfie allo specchio non ha proprio niente di scandaloso ma vuole solo manifestare un apprezzamento per sé stesse, che non fa mai male, ed è privo di qualsivoglia significato nascosto. Ce lo racconta bene la caption che l’imprenditrice digitale ha scelto per accompagnare lo scatto: “Selfie allo specchio”, ha scritto, senza voler aggiungere altro.
Chiara Ferragni senza veli su Instagram
Sono i giorni di The Ferragnez 2, della serie evento in onda su Prime Video che è stata presentata attraverso un evento mastodontico all’Arco della Pace in quel di Milano. Parlare di sovraesposizione quando si tratta di Chiara Ferragni fa quasi sorridere ma, in effetti, è stato davvero così. L’imprenditrice digitale, come lei stessa ama definirsi, si è sottoposta ai raggi X del pubblico che ne ha analizzato punti di forza e paure, ansie nascoste con le quali ha fatto finalmente pace.
Si è tornati a parlare di Sanremo, della preparazione per l’evento e della scelta degli abiti che non è stata di certo casuale. Persino di quello che ha virtualmente mostrato il suo corpo nudo, con il quale ha voluto dimostrare – ancora una volta – che nessuna dovrebbe vergognarsene. E lo ha fatto ancora su Instagram con il selfie allo specchio, vestita appena di un micro tanga bianco che ha lasciato poco spazio all’immaginazione.
Non potevano quindi mancare le critiche, che si sono spinte fino ad accusarla di pornografia, mentre altri hanno apprezzato la sua decisione di mostrarsi senza veli. Fa riflettere, invece, il commento della giornalista Elena Guarnieri che le chiede se non sia ormai diventata schiava del suo personaggio: “Ciao Chiara. Ti senti davvero libera? O qualche volta sei prigioniera del tuo personaggio? Questa foto mi fa tenerezza, perché mi fa propendere per la seconda opzione. Spero di sbagliarmi. Un saluto affettuoso. Elena”. Libera? Sì, certo. E anche molto sicura di sé, a dispetto di quello che avrebbe voluto far trasparire dalle immagini della docu-serie che racconta la vita della sua famiglia.
Il bilancio dei suoi 13 anni di carriera
L’occasione si è presentata per la premiazione dei vincitori della terza edizione dei Cnmi Fashion Trust Grant, iniziativa dedicata ai brand del Made in Italy di cui Chiara Ferragni è stata co-presidente con Elia Maramotti. E, per lei, è stato tempo di bilanci: “Quando ho iniziato la mia carriera 13 anni fa, il mondo della moda non era stato molto accogliente e aperto alla rivoluzione a cui avrei inconsapevolmente preso parte”.
E ha continuato: “La parola più frequente alle sfilate era ‘esclusività’, che quindi prevedeva in automatico l’emarginazione del diverso, anche se io, ragazza alta, bionda e con gli occhi azzurri non è che fossi proprio tutto questo modello di diversità. In quei giorni mentre rincorrevo il mio sogno è venuta fuori in me una certa voglia di rivincita, e di farcela contro un sistema che solo poco dopo si sarebbe aperto al nuovo e al diverso”. Oggi, della ragazza di 13 anni fa è rimasto (forse), solo il sogno. Per il resto, abbiamo di fronte una Chiara Ferragni completamente nuova.