Chiara Ferragni in tribunale, look nero e trucco essenziale

Chiara Ferragni è tornata sotto i riflettori per la nuova udienza del processo legato al Pandorogate. Seppur provata, l'imprenditrice non ha rinunciato allo stile

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Antonella Latilla

Giornalista, esperta di tv e lifestyle

Giornalista curiosa e determinata. Scrittura, lettura e cronaca rosa sono il suo pane quotidiano. Collabora principalmente con portali di gossip e tv.

Chiara Ferragni è tornata in tribunale. Continua il procedimento giudiziario relativo alle operazioni commerciali legate al pandoro Balocco e alle uova pasquali Dolci Preziosi. La situazione è tutt’altro che incoraggiante – sono stati chiesto un anno e otto mesi di carcere per l’imprenditrice digitale – ma l’ex moglie di Fedez non rinuncia di certo allo stile. E sembra voler mandare un messaggio ben preciso con il suo look.

Chiara Ferragni, chiesta una condanna di un anno e otto mesi di carcere

La procura di Milano ha chiesto una condanna a un anno e otto mesi per Chiara Ferragni nel processo sui pandori Balocco e sulle uova di Pasqua Dolci Preziosi, in cui è imputata insieme ad altre due persone per truffa aggravata. Secondo l’accusa tra il 2021 e il 2022 la 38enne avrebbe realizzato campagne promozionali ingannevoli sulla devoluzione in beneficenza di una parte del denaro ricavato dalla vendita dei prodotti.

La procura ha chiesto la stessa condanna anche per Fabio Maria Damato, ex collaboratore e braccio destro della Ferragni, e un anno per Francesco Cannillo, presidente del gruppo a cui fa capo Dolci Preziosi. Con loro era accusata anche Alessandra Balocco, presidente e amministratrice delegata dell’omonima azienda, che però è morta lo scorso agosto.

Il processo non è ancora concluso, e si svolge con rito abbreviato: significa che gli imputati hanno rinunciato alla fase del dibattimento, e in caso di condanna la pena viene loro ridotta di un terzo.

Sono fiduciosa, non posso dire di più, non posso aggiungere altro”, ha dichiarato Chiara Ferragni alle telecamere de La Volta Buona fuori il tribunale milanese.

Chiara Ferragni, il look austero in tribunale

Chiara Ferragni non ha fornito ulteriori dettagli sulla vicenda: a parlare per lei il suo look. Total black. Se nell’udienza precedente aveva optato almeno per una camicia bianca a illuminare il volto, questa volta l’imprenditrice digitale ha preferito una mise monocromo e scura.

Niente loghi appariscenti, colori eccentrici o gioielli vistosi: il rigore domina il look di Chiara Ferragni in tribunale, con il tailleur che è assoluto protagonista. Pantaloni dal taglio dritto e blazer doppiopetto perfettamente avvitato, accompagnati da un sottogiacca dello stesso colore.

Ansa
Chiara Ferragni in tribunale: “Sono fiduciosa”

Capelli sciolti, lisci e make up minimal, estremamente nature, quasi acqua e sapone. Una scelta sicuramente studiata nei minimi dettagli, pensata per trasmettere modestia, professionalità e autorevolezza, senza distrarre dal messaggio che si vuole comunicare.

Del resto, Chiara Ferragni ha sempre dichiarato la propria innocenza: fin da dicembre 2023, quando per la prima volta si è pronunciata pubblicamente, sfoggiando la celebre “tuta del pentimento”, diventata in poche ore virale e rimasta, indelebile, nell’immaginario collettivo.

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Chiara Ferragni total black in tribunale

Sfruttare un look da tribunale con intelligenza può diventare un vero messaggio silenzioso. Davanti a un giudice, significa trasmettere affidabilità, serietà e responsabilità.

Chiara Ferragni lo ha dimostrato davanti a tutti con il suo sguardo provato da quello che sta vivendo e l’outfit impeccabile. Oltre la moda, l’estetica mostra il potere discreto degli abiti: anche senza parole, riescono sempre a dire la loro, indipendentemente dal verdetto.

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