Alba Parietti confessa il dramma del suo passato, svelando di aver avuto un tumore a 37 anni.
Una rivelazione arrivata sull’onda del post in cui Emma Marrone affermava di doversi fermare a causa di alcuni problemi di salute. La cantante salentina in passato ha combattuto contro il tumore, subendo un’operazione qualche mese prima di approdare ad Amici di Maria De Filippi e di nuovo nel 2014. Mentre l’artista ci ha tenuto a rassicurare i fan, affermando di essere serena, tanti amici e colleghi hanno voluto esprimere la loro vicinanza nei suoi confronti.
Fra loro non solo Maria De Filippi e l’ex Marco Bocci, ma anche Alba Parietti che in un lungo post su Instagram ha fatto una confessione. “Come tante donne ci sono passata e so, esattamente cosa si prova – ha svelato la showgirl – […] Ho avuto una neoplasia grave a 37 anni al collo dell’utero, sono stata operata d’urgenza, grazie alla solerzia del mio ginecologo e Jessica che mi costrinse con dolcezza a sottopormi ad un’accurata prevenzione”.
La Parietti ha poi ricordato quei momenti, fatti di paura, ma anche coraggio, grazie alla presenza delle amiche. “Il giorno dell’operazione arrivarono tutte le mie amiche – ha confessato -, una “compagnia barbarica“, riuscimmo persino a riderci su. Non lo dissi nè ai miei genitori nè a mio figlio per non spaventarli”.
“Ho risolto senza grandi traumi – ha aggiunto Alba -. Ma la diagnosi fu atroce da sentire: cancro il suo nome era cancro, tra parentesi generato dalla degenerazione del papilloma virus. Quando ti pronuncia questa parola il medico, tu pensi non stia parlando di te o a te. Invece accade. Esiste per tutti la possibilità. Esistono anche cure portentose, operazioni, terapie risolutive come lo è stato nel mio caso grazie a una prevenzione e un’immediatezza che avevo di operarmi, pagando, che dobbiamo pretendere e ottenere per tutte come un diritto alla vita e alla salute gratuitamente”.
“Poi il messaggio a Emma Marrone, impegnata nella sua personale battaglia: “Tu sei un emblema di forza – ha scritto Alba -, di capacità di comunicare con coraggio. Le cose brutte devono avere un senso. Il senso della tua malattia sarà la tua battaglia perché tutte le donne abbiano eguali diritti, rispetto a prevenzioni e cure”.