Ti muovi, testo e significato della canzone di Diodato a Sanremo 2024

Ti muovi è una ballata che parla d'amore nel pieno stile di Diodato, che torna in gara al Festival di Sanremo 2024 dopo il trionfo all'Ariston di quattro anni fa

Pubblicato: 1 Febbraio 2024 22:03

Nicoletta Fersini

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Dopo Fai rumore, Diodato torna in gara a Sanremo con il brano Ti muovi. C’è una certa assonanza nei due titoli, ma nel mezzo tutta l’evoluzione, la crescita e il cambiamento che inevitabilmente in quattro anni hanno caratterizzato la vita personale e artistica del cantautore tarantino. Diodato ha trionfato in quel Sanremo 2020 capace di far arrivare ogni singola vibrazione della voce e dell’anima anche attraverso il piccolo schermo, fino a tutti quegli italiani che di lì a poco sarebbero stati costretti tra le mura di casa a causa del Covid.

Ti muovi, il significato della canzone di Diodato

Antonio Diodato, quattro anni dopo. Stessa voce ma nuove consapevolezze, come del resto accade a ognuno di noi. Si cresce, si cambia, si affrontano esperienze che ci segnano profondamente ed è proprio a partire da queste che il cantautore originario di Taranto ha preso le mosse per scrivere, comporre e arrangiare la canzone con cui torna sul palcoscenico del Teatro Ariston di Sanremo.

“Scrivendola ho subito pensato a un’orchestra, e la prima che mi è venuta in mente è quella del Festival”, ha spiegato al settimanale Tv Sorrisi e Canzoni. Poi ha spiegato il senso che ha voluto dare a un testo intimo e profondo, in cui certamente molti si potranno rispecchiare: “A volte pensiamo di aver superato delle cose ma non è così, e quando succede c’è il rischio che tornino a muoversi dentro di noi. È una canzone a cui tengo molto, ha una forte energia vitale. È una specie di viaggio: nei miei brani c’è sempre un racconto che sussurra all’orecchio di chi ascolta, voglio creare un contatto con chi è distante. E mi piace l’idea di essere uno dei pochi a portare una ballata, ricercando un tipo di melodia che si rifà all’unicità della canzone italiana e che amano anche all’estero”.

“Questa canzone rappresenta anche un momento della mia vita ed è un momento in cui io credo fortemente sempre di più nella musica, di grandissima condivisione – ha aggiunto in un’altra intervista -. Sono stati anni proprio di grande condivisione con tante, tante persone. Lo so che è una cosa che ripeto spesso, ma è ciò che mi ha cambiato proprio la vita. Ed è anche un momento di trasformazione, di liberazione, di apertura”.

Ti muovi, il testo scritto da Diodato per Sanremo 2024

Una ballata, che rappresenta appieno lo stile del cantautore. Nato in solitaria per toccare le corde più intime degli ascoltatori, ecco il testo di Ti Muovi pubblicato integralmente da Tv Sorrisi e Canzoni:

Cosa ci fai qui
Non vorrai mica deludermi
Hai sciolto le catene che abbiamo stretto insieme
Per tenerci lontani
E già mi parli così
Ma a cosa serve ora insistere
Me lo ricordo bene
Il nostro tempo insieme
Me lo ricordo
Ma anche se sai che è inutile
Anche se sai che è inutile
Tu ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Davvero è questo quel che vuoi
Un sorso di veleno e poi
Un altro gioco di parole
Un’altra dose di dolore
Ma ormai sei già nella tempesta
Non puoi pensare a ciò che resta
E vuoi toccare il fondo, andare a fondo, fino in fondo
E ancora ti muovi
Qui dentro ti muovi
Cerchi l’ultima parte di me
Che crede ancora che sia possibile
Che se poi mi trovi, tu ancora mi trovi
Forse un’ultima parte di me crede davvero che sia possibile
Se ancora ci sei,
Se in mezzo a tutto il resto ancora ci sei
Forse esiste una parte di me che spera ancora che sia possibile

Un testo che rappresenta il cambiamento, il punto di arrivo di un viaggio che non smetterà mai di essere. “Sento delle vibrazioni molto belle, che sono cominciate con questa canzone, un po’ anche in questo periodo – ha spiegato a MoviePlayer –. Vengo da anni di splendidi tour, sono stato in giro per il mondo a suonare. E, sempre di più, ho capito come per me la musica sia come una compagna di vita, ma anche proprio un mezzo per ampliare i miei confini, per ampliare la visione, per conoscere cose che sono anche molto lontane da me. Ed è accaduto tutto in maniera molto naturale”.

“Penso che questa canzone sia anche figlia di questi anni, di questa mia volontà di immergermi in un flusso emotivo che condivido con tante persone, a partire proprio anche dai miei compagni di viaggio, la band, musicisti eccezionali con cui ho fatto centinaia di concerti”, ha concluso.

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