Il viaggio di Sanremo Giovani prosegue in una terza puntata che ha rimesso al centro le storie, le emozioni e la voglia di arrivare al Teatro Ariston dei concorrenti. Gianluca Gazzoli ha guidato la serata accompagnando una nuova tappa del percorso che quest’anno vede ben 24 artisti sfidarsi in quattro serate serratissime.
Nella terza tornata, quella di martedì 25 novembre, si sono ritrovati sul palco Mimì, Cainero, Caro Wow, Deddè, Petit e Welo: sei proposte molto diverse tra loro, sei modi di interpretare il proprio mondo musicale. Ecco com’è andata.
“Sanremo Giovani”, cosa è successo nella terza serata
La puntata si è aperta con un momento dal sapore quasi rituale: Gazzoli è entrato in studio sulle note di Senza fine, trasformando per qualche secondo lo spazio di Rai2 in un piccolo omaggio a colei che ha scritto parte della storia della musica italiana.
“Le parole più giuste per cominciare la puntata”, ha detto ricordando Ornella Vanoni, “una donna che ha vissuto l’arte in libertà e non ha mai avuto paura del futuro”.
Subito dopo, la gara è entrata nel vivo: luci, telecamere, microfoni pronti e i sei artisti della serata in fila per esibirsi davanti alla Commissione musicale composta dal direttore artistico Carlo Conti, dal vicedirettore Claudio Fasulo, Ema Stokholma, Carolina Rey, Manola Moslehi, Enrico Cremonesi e Daniele Battaglia.
La prima sfida
Ad aprire la gara sono stati Welo e Cainero. Welo è arrivato sul palco con un’energia raccolta e con quel desiderio dichiarato di “rivalsa” che rende subito più chiaro il peso delle sue parole. Ha portato Emigrato, un brano che ha colpito la giuria soprattutto per il testo.
Cainero, invece, ha risposto con Nuntannamurà: una performance intensa, costruita intorno alla sua vocalità pulita e molto apprezzata da Manola Moslehi. Una sfida equilibrata, con due identità artistiche distinte, risolta alla fine con il passaggio di Welo.
La seconda sfida
La seconda manche ha visto sul palco Caro Wow, che ha portato in studio la sua ironia spontanea e quell’energia da amica brillante che ha catturato l’attenzione fin dal backstage. Per lei, la chiave per provare ad arrivare al Teatro Ariston è Cupido.
Deddè è arrivato con un approccio completamente diverso: ha parlato dei suoi nonni con una tenerezza contagiosa e ha presentato Ddoje Criature, un brano che sa di radici. Alla fine, a farsi spazio verso la semifinale è stata Caro Wow.
La terza sfida
L’ultima sfida, la più attesa, ha visto due volti già noti: Mimì, fresca vincitrice di X Factor 2024, ha portato Sottovoce con la consapevolezza di chi ha già imparato a gestire il palco e il proprio stile.
Petit, passato da Amici, ha scelto Un bel casino. Anche qui la decisione non è stata immediata: alla fine, il terzo pass della serata è andato a Petit.
“Sanremo Giovani”, come continua la gara
Welo, Caro Wow e Petit si aggiungono quindi ad Antonia, La Messa e cmqmartina, vincitrici della prima puntata, e ad Angelica Bove, Nicolò Filippucci e Soap, che hanno superato le sfide della seconda puntata.
Le selezioni proseguiranno con un ultimo appuntamento fissato per il 2 dicembre, sempre in seconda serata su Rai 2. Al termine delle puntate saranno quindi 12 i semifinalisti che si sfideranno il 9 dicembre.
Il 14 dicembre, su Rai1, Gianluca Gazzoli è pronto per condurre la finalissima con i 6 concorrenti più meritevoli: solo due di loro avranno la possibilità di accedere alle Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2026 accanto a due concorrenti provenienti da Area Sanremo.
Resta sempre aggiornata: iscriviti al nostro canale WhatsApp!