Raoul Bova su Don Matteo: “Perché ho chiesto di far morire Don Massimo”

Raoul Bova racconta i momenti più difficili dopo lo scandalo lanciato da Fabrizio Corona: "Avevo persino proposto di far morire Don Massimo"

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Serena De Filippi

Lifestyle Editor

Lifestyle e Content Editor che scrive da tutta la vita: storie, racconti, libri, articoli, con una passione per i trend del momento.

Il ritorno di una delle serie più amate della televisione italiana è ormai alle porte: la nuova stagione di Don Matteo prende il via dall’8 gennaio 2026 su Rai1. Ma Raoul Bova ha attraversato negli ultimi mesi un periodo di profonda crisi personale e professionale in cui è arrivato a mettere in discussione il suo stesso futuro nella fiction. Al centro di tutto, lo scandalo mediatico sollevato da Fabrizio Corona, che ha toccato la sua vita privata e il rapporto con l’ormai ex compagna Rocío Muñoz Morales. La pressione è stata tale da averlo spinto a una richiesta drastica: uscire di scena per sempre. Per fortuna, non lo ha (ancora) fatto.

La confessione di Raoul Bova su Don Matteo

Per Raoul Bova, il confine tra la vita privata e il dovere professionale è diventato improvvisamente sottilissimo. La paura che il “fango” mediatico potesse intaccare la purezza di una serie come Don Matteo lo ha tormentato a lungo. Sulle pagine di Tv Sorrisi e Canzoni, l’attore ha aperto il suo cuore, rivelando un retroscena finora rimasto confidenziale. “Quando è successo quello che sappiamo, ho convocato i produttori della serie per capire cosa fosse meglio fare. Ho detto loro: ‘Se pensate che, con la mia vita personale, stia facendo del male a una fiction così amata, ditemelo e mi faccio da parte’. Avevo persino proposto di far morire improvvisamente Don Massimo per uscire di scena”, ha confessato con estrema onestà.

Il senso di responsabilità verso il pubblico e verso la “famiglia” della Lux Vide ha pesato più dell’ambizione personale. Bova non voleva che le speculazioni sulla presunta relazione con Martina Ceretti diventassero un peso per il suo personaggio. E il futuro resta tuttora avvolto nel mistero, poiché non ha dato certezze sulla sedicesima stagione: “Se ci sarà Don Matteo 16? Non so se ci sarà Don Massimo“, ha rivelato, lasciando tutti col fiato sospeso.

La reazione dei colleghi dopo lo scandalo

In un mondo, quello dello spettacolo, dove spesso il giudizio arriva prima della comprensione, Raoul Bova ha trovato un porto sicuro proprio sul set. La produzione, prima di iniziare le riprese della quindicesima stagione, ha cercato un confronto. “Loro mi hanno chiesto se avessi fatto qualcosa di illecito. Non lo avevo fatto, perciò abbiamo continuato a lavorare con serenità e nessuno sul set ha mai fatto un commento negativo nei miei confronti”, ha spiegato l’attore, sottolineando come la verità e la trasparenza abbiano vinto sul gossip.

Si è aperto sui suoi compagni di set: “Stiamo nove mesi sul set, quasi tutti i giorni a stretto contatto, conosciamo i problemi di ciascuno di noi e ci diamo consigli”. Un legame che va oltre il copione e che si è trasformato in uno scudo contro le critiche esterne. Bova ha rivolto un pensiero speciale proprio a chi gli è rimasto accanto senza riserve: “Nathalie Guetta, Francesco Scali e Pietro Pulcini sono come una famiglia, non hanno mai avuto un attimo di pregiudizio e di cedimento nei miei confronti quando ero in difficoltà”.

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