Un lavoro svolto con passione, con la continua ricerca della verità, che oggi potrebbe essere messo definitivamente da parte. Questo è quanto denuncia Sabrina Giannini, giornalista Rai e volto storico del programma di Sigfrido Ranucci Report, che rischia seriamente di non tornare con una nuova stagione di Indovina chi viene a cena. Il timore, visto il clima che si respira in azienda, è quello di doversi fermare: “Ho chiesto rassicurazioni ma ho trovato un muro di gomma. Al momento siamo fermi, non possiamo lavorare“, ha spiegato, dicendosi inoltre perplessa sui metodi applicati che sarebbero simili a quelli che avrebbero portato all’addio di due grandi nomi di Viale Mazzini: Fabio Fazio e Amadeus, ormai fuori dalla Rai per scelta personale.
Perché Indovina chi viene a cena chiude
“Le pressioni da parte dei partiti (e del Governo) si sono fatte più insistenti. Alcune pubbliche, come gli interventi in Parlamento o le lettere di protesta in Vigilanza Rai. Altre sotterranee, fatte di telefonate e mezze parole”, ha evidenziato Sabrina Giannini a Il Fatto Quotidiano, dove ha anche spiegato che il lavoro che stavano svolgendo sui delicati temi dei cambiamenti climatici e della sostenibilità ambientale si stava facendo ogni giorno più complicato e senza sostegno da parte della Rete.
Si parla anche di strategia, di un comportamento simile a quello perpetrato nei confronti di Fabio Fazio e Amadeus che hanno lasciato la Rai dopo anni di servizio: “Mi domando se l’obiettivo sia quello di farmi stancare, di portarmi all’esasperazione come hanno fatto con Fazio e Amadeus. È una strategia? Con qualcuno ha funzionato”.
Il programma è andato in onda fino alla metà di aprile su Rai3 riscontrando un certo successo, soprattutto in termini di ascolti che per quella collocazione sono risultati tutt’altro che scadenti. Eppure, dopo la puntata Il rapporto tra uomini e animali, tutto si sarebbe fermato. “Avevo chiesto garanzie già a febbraio, per capire cosa avremmo dovuto aspettarci dopo la messa in onda delle prime sei puntate, ma non ho avuto indicazioni precise, salvo un generico “non preoccuparti”. Sta di fatto che ora siamo fermi, e non abbiamo istruzioni sul nostro futuro. La mia paura è che non mi facciano riprendere in autunno, quando avremo altre quattro puntate, o che vogliano portarmi allo sfinimento e costringermi a cambiare azienda. Ipotesi che, al momento, non voglio considerare”.
Quanto costa il programma di Sabrina Giannini
Alla base della possibile chiusura della trasmissione, non sembrano però esserci delle evidenti difficoltà economiche. Giannini sottolinea infatti di lavorare con una squadra di collaboratori abbastanza ridotta, per non dire risicata, e che ogni puntata costerebbe circa 115mila euro con 40mila di costi fissi. “Meno della metà di Avanti popolo, che è stato chiuso per scarsi risultati”, ha spiegato, mentre il suo programma è stato anche oggetto di interrogazioni parlamentari come quella del Deputato della Lega Francesco Bruzzone che aveva definito la trasmissione “una vergogna”. Da cacciatore si riferiva, probabilmente, ai presunti reati commessi da chi svolge attività venatoria e di bracconaggio emersi nella puntata trasmessa solo qualche giorno prima.